Nel 1971 i single in Italia erano circa 2 milioni. L'italia è sempre stata considerata la patria della famiglia tradizionale. E non mancano ministri che, forse per fare notizia ed apparire nei giornali, chiamano i giovani "bamboccioni". Ma non hanno letto le cifre. Oggi in Italia i single hanno superato i 5 milioni, rappresentando circa l'11 % della popolazione. Ed a queste cifre vanno aggiunti circa due milioni tra separati, divorziati e vedovi. Ed io ci aggiungerei anche extracomunitari clandestini che, per ovvi motivi, sono qui da soli e senza famiglia. Non sono civilmente dei single ma vivono da single.
Forse una volta essere single era una scelta. Adesso diventa una necessità. Troppe difficoltà economiche hanno portato progressivamente a questa condizione. Il consumismo bussa al single come ad una persona più propensa a spendere. Ma le indagini statistiche riportano un altra realtà di fatti. Precariato dilagante, disoccupazione, futuro incerto, crisi economica ed aumento della povertà colpiscono in maniera costante aumentando i single piuttosto che le famiglie.
Una minoranza continua a fare dei single una nicchia. Ed è per questo che nascono nuove iniziative.
L'Anis, Associazione nazionale italiana single, ha proclamato il 15 Febbario, "San Faustino", la Giornata nazionale dei single. Non ha caso il giorno dopo il San Valentino, giornata degli innamorati.
E' una festa simbolica e al tempo stesso una occasione per rivendicare la parificazione giuridica-sociale nei confronti delle istituzioni.
Non so se il ministro Padoa-Schioppa conosce questa festa. Probalbilmente ne farà una nuova "Il Bamboccio Day". Forse per il 16 Febbraio?
Festa di San Faustino la giornata dei single