La nuova Ferrari F150

Presentata la nuova Ferrari. Nome? F150 in onore dei 150 anni dell'unità d'Italia. Molte le novità, anche per adeguarsi alle nuove norme in vigore tra un mese. Il ritorno del Kers e i flap regolabili dal pilota. L'auto è stata ridisegnata in funzione di Alonso a cui tutti puntano come riscatto della stagione 2010. Massa si dovrà dare da fare oppure dovrà dire addio alla Ferrari. L'auto presentata comunque è stata mascherata in diversi punti. Quella che scenderà in pista potrà avere delle differenze dovute ad ovvi motivi di strategia. Da notare che il tricolore sarà presente nelle fiancate laterali e nella coda. La dedica all'unità d'Italia è dovuta al fatto che la Ferrari ha sempre rappresentato l'Italia in tutto il mondo. Le 7000 auto vendute ogni anno parlano da sole. 

Il futuro? meno proprietà per un mondo migliore

In America hanno preso piede. Sono siti e società dove si può affittare di tutto. La recente crisi economica e il problema sempre più grave dell'inquinamento, hanno portato le persone a diventare più "economiche" e più sensibili verso la natura e se stessi. Perché comprare un oggetto, che lo si usa solo poche volte, se lo si può affittare? Lo si usa solo quando serve, costa di meno, e non si ha l'onere di tenerlo chiuso nel cassetto per anni. Anche perché quando servirà possibilmente non funziona, per troppo tempo alla polvere e spento, e lo si deve buttare. Si bruciano soldi e si alimenta l'inquinamento atmosferico. Ci sono stati economisti nel passato che hanno teorizzato sull'argomento. Ma adesso dalla teoria si è passati alla pratica.

Le reti sociali deprimono? ovvero la Facebook Depression

Sembra proprio di si. Andando a vedere i profili degli amici, dei vecchi compagni di scuola, di persone che conosciamo anche solo virtualmente, spesso ma non sempre, ne invidiamo la loro vita. Una vita che sembra fatta di feste, viaggi, divertimenti. I nostri amici ci appaiono uomini o donne di successo. Hanno finito gli studi, hanno trovato un lavoro gratificante, fanno una vita che appare molto diversa dalla nostra. Da qui arriva un senso di malessere che ci fa sentire quasi dei falliti. Paragoniamo la nostra vita alla loro e ne usciamo perdenti.