Joan Baez, oltre che in lingua inglese, canta ed ha cantato in molte lingue fra cui spagnolo, giapponese, francese, tedesco, arabo, russo, polacco, portoghese oltre che italiano (C'era un ragazzo che come me..., Un mondo d'amore di Gianni Morandi e infine Geordie in duetto con Fabrizio De Andrè) e in napoletano ('Nu bello cardillo).
Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore e poeta italiano. Nelle sue opere ha cantato prevalentemente storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società. Molti suoi testi sono considerati dei veri e propri componimenti poetici e, come tali, inseriti nella gran parte delle antologie scolastiche di letteratura. Faber, come spesso viene chiamato dal soprannome datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio, nei suoi quarant'anni di attività musicale produsse quindici album. Un numero relativamente modesto, probabilmente determinato dalla grande attenzione dell'autore alla qualità delle sue opere.
Joan Baez e Fabrizio De Andrè in "Geordie"
Uomo Mentre attraversavo London Bridge un giorno senza sole vidi una donna pianger d'amore, piangeva per il suo Geordie. Donna Impiccheranno Geordie con una corda d'oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. Uomo Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera sellatele il suo pony cavalcherà fino a Londra stasera ad implorare per Geordie Donna Geordie non rubò mai neppure per me un frutto o un fiore raro. Rubò sei cervi nel parco del re vendendoli per denaro. Insieme Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso, non ha vent'anni ancora cadrà l'inverno anche sopra il suo viso, Uomo potrete impiccarlo allora Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re Geordie potran salvare, anche se piangeran con te la legge non può cambiare. Insieme Così lo impiccheranno con una corda d'oro, è un privilegio raro. Rubò sei cervi nel parco del re Uomo vendendoli per denaro.