Da circa un mese avvenivano strani sabotaggi alla linea ferroviaria Milano-Varese, all'altezza di Rho. Gli inquirenti hanno pensato anche all'ipotesi di attentati terroristici.
I binari erano ostruiti con grossi massi, blocchi di cemento e bastoni. Gli ostacoli hanno costretto a fermare diversi treni, interrompendo il traffico e causando forti ritardi. In un caso i vandali avevano fissato un cavo di rame da una parte all’altra del binario, collegandolo a un contenitore con paglia di vetro incendiata.
Alla fine sono spuntati i colpevoli. Due ragazzini di 14, due di 13 ed uno di 9. La Polfer ha fermato i ragazzini il 4 gennaio dopo che avevano messo un blocco di cemento sulla ferrovia, evitato per poco dal macchinista.
I minorenni hanno confessato, solo uno di loro non ha parlato, e i quattro più grandi, uno dei quali è di origine romena, sono stati denunciati per attentato alla sicurezza dei trasporti e procurato allarme.
Uno dei genitori, fortemente risentito, ha chiesto agli agenti perché non andassero “ad arrestare Riina, invece di occuparsi dei giochi dei ragazzi”.
Giochi di ragazzi? I tempi sono cambiati. Se questi sono giochi di ragazzi, chissà cosa inventeranno di bello quando saranno più grandi. Ma si facciamoli giocare. Magari con qualche molotov.
Fonte Panorama.it