Sveglia ore 6,30 l'incubo comincia.
Cronometro alla mano. Colazione, lavarsi, vestirsi, scendere scale. In strada. Stop al cronometro. Ore 7,30. Anche oggi non ci siamo riusciti. In ufficio arriveremo in ritardo.
Dove l'auto? E chi si ricorda la sera prima dove l'ho posteggiata. Panico. Facciamo mente locale. Almeno 5 minuti per pensare. Eureka! Ricordato. Correre all'auto. Mettere in moto, ricordarsi se la targa è pari o dispari. Associare giorno della settimana con la targa. Fatto. Oggi posso circolare. Cintura e via.
Traffico, caos, lavori in corso. Arrivo zona ufficio. Inizio delle preghiere al Santo protettore dei posteggiatori. Niente da fare. Tutto esaurito. Posteggio a pagamento. Un euro l'ora. Fare ticket e sorridere. Posteggiata.
Corsa verso l'ufficio. Preparazione mentale alla 2 milionesima scusa per giustificare il ritardo. Non certo la morte della nonna. Poverina è morta 18 volte in sei mesi.
Ufficio. Ovvero il caos sceso sulla terra. Succursale del manicomio. Vi dispenso il ritorno. Basta andare all'indietro.
Questa è la vita quotidiana. La routine.
Sapete che vi dico? Mi sono rotto. Non si può fare una intera vita in questo modo. O si vince il SuperEnalotto oppure...... Trovato. Andare in galera. Qualche mese. Vitto e alloggio gratuito. Dispensato da lavoro, famiglia, problemi e tasse. Ma sopratutto niente automobile.
Mi sono documentato. Quale la via più breve per andare in galera. Insomma, mi offro volontario per essere arrestato. Rapina a mano armata? Spaccio di droga? Guidare in stato di ubriachezza?
E' una scelta difficile. Non è certo facile in Italia andare in galera. Tutti i posti sono esauriti e c'è una lista di attesa kilometrica. Se fosse facile metà del parlamento si troverebbe a Regina Coeli.
Niente da fare. Ancora ad oggi non ho trovato il modo. In Italia nessuno, per adesso, può avere la fortuna di andare in galera. Non ci credete? Bene, vi racconto l'ultima notizia letta un ora fa sul sito della Repubblica.
"Ubriaco al volante, travolge e uccide due ragazze irlandesi che attraversavano sulle strisce il lungotevere Altoviti, vicino a Castel Sant'Angelo. Poi fugge ma finisce contro due auto in sosta e i vigili lo bloccano"
L'uomo si chiama Friedrich Vernarelli. Nel sangue aveva un tasso di alcol quattro volte e mezzo superiore al limite previsto dalla legge. Le vittime sono Elizabeth Anne Gubbins e Mary Clare Collins, di 28 e 29 anni. Stavano rientrando in albergo dopo aver festeggiato, con alcuni connazionali, il giorno di San Patrizio, patrono dell'Irlanda.
L'investitore non si è fermato e ha proseguito la fuga. Qualche chilometro più avanti è andato a sbattere contro due auto in sosta all'altezza di piazza Adriana, ma anche lì non si è fermato ed ha proseguito fino all'incrocio tra via Virgilio e via Cola di Rienzo dove è finito contro il cassonetto e contro un'altra vettura in sosta.
"Lo stato di ubriachezza è emerso soltanto successivamente perché dapprima l'automobilista non si era sottoposto al test alcolimetrico", spiega la Procura. "Quando sarà il momento della convalida dell'arresto davanti al gip - precisano i magistrati - la Procura di Roma è orientata a chiedere il trasferimento in carcere".
Orientata!!!. Colto sul fatto, testimoni, uccide due esseri umani, colpevoli di esistere e la Procura "è orientata". Neanche è sicura.
La Repubblica ricorda che 10 giorni prima era stata uccisa una ragazzina di 13 anni, travolta da un auto guidata da una donna. Non si è fermata, non ha soccorso. E' fuggita. Identificata 24 ore dopo, è stata arrestata e scarcerata 4 giorni dopo.
Avete dubbi che in Italia è impossibile andare in galera?
Ma allora chi sta dietro le sbarre sono Alieni?
Io ci tenterò. Approfitto delle elezioni e vado a bussare a qualche segreteria politica. Invece di posti di lavoro chiederò una raccomandazione per farmi arrestare. D'altronde loro sono esperti in questo campo. Forse ci riuscirò.