domenica 14 marzo 2010
Formula 1 : Gp Bahrain Risultati e Classifiche
Ottimo inizio per la Ferrari. Alonso al primo posto seguito da Massa. Non poteva cominciare in maniera migliore questa nuova stagione. Hamilton si piazza al 3° posto. Segue Vettel che ha avuto problemi con uno scarico ed a dovuto lasciare la prima posizione. Le Mercedes con Rosberg e il "nonno" Schumacher rispettivamente al 5° e 6° posto. Vanno a punti anche Button, Webber, il nostro Liuzzi, ottima prestazione considerando la sua auto, e Barrichello.
Per la Ferrari è la doppietta numero 80 e la terza vittoria in Bahrain. Prossimo appuntamento a Melbourne, in Australia, nel week-end del 28 marzo.
GP Bahrain, Sakhir International Circuit. Giri 49, per 308.405 km.
Ordine d’arrivo:
01. Alonso Ferrari 1h39:20.396
02. Massa Ferrari + 16.099
03. Hamilton McLaren-Mercedes + 23.182
04. Vettel Red Bull-Renault + 38.713
05. Rosberg Mercedes + 40.263
06. Schumacher Mercedes + 44.180
07. Button McLaren-Mercedes + 45.260
08. Webber Red Bull-Renault + 46.308
09. Liuzzi Force India-Mercedes + 53.089
10. Barrichello Williams-Cosworth + 1:02.400
11. Kubica Renault + 1:09.093
12. Sutil Force India-Mercedes + 1:22.958
13. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1:32.656
14. Hulkenberg Williams-Cosworth + 1 lap
15. Kovalainen Lotus-Cosworth + 1 lap
16. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 3 laps
17. Trulli Lotus-Cosworth + 3 laps
Giro più veloce:
Fernando Alonso 1′58″287
Non classificati/Ritirati:
De la Rosa Sauber-Ferrari 30
Senna HRT-Cosworth 18
Glock Virgin-Cosworth 17
Petrov Renault 14
Kobayashi Sauber-Ferrari 12
Di Grassi Virgin-Cosworth 3
Chandhok HRT-Cosworth 2
Classifica Piloti:
01. Alonso 25
02. Massa 18
03. Hamilton 15
04. Vettel 12
05. Rosberg 10
06. Schumacher 8
07. Button 6
08. Webber 4
09. Liuzzi 2
10. Barrichello 1
Classifica Costruttori:
01. Ferrari 43
02. McLaren Mercedes 21
03. Mercedes 18
04. Red Bull-Renault 16
05. Force India-Mercedes 2
06. Williams-Cosworth 1
Good Morning...World!!! Domenica 14 Marzo 2010
« Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso. »
Albert Einstein (Ulma, 14 marzo 1879 – Princeton, 18 aprile 1955) è stato un fisico tedesconaturalizzato svizzero, e in seguito statunitense.
La grandezza di Einstein è consistita nell'aver mutato per sempre il modello istituzionale di interpretazione del mondo fisico: nel 1905, l'anno ricordato come annus mirabilis, Einstein pubblica tre articoli a contenuto fortemente innovativo, riguardanti tre aree differenti della fisica: dimostra la validità della teoria dei quanti di Planck tramite l'effetto fotoelettrico dei metalli; fornisce una valutazione quantitativa del moto browniano e l'ipotesi di aleatorietà dello stesso; espone la teoria della relatività ristretta, che precede di circa un decennio quella della relatività generale.
Nel 1921 ricevette il Premio Nobel per la Fisica per i suoi contributi alla fisica teorica e specialmente per la sua scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico"[1] e la sua fama dilagò in tutto il mondo: era un successo insolito per uno scienziato e, durante gli ultimi anni della sua vita, la fama di Einstein non fece che aumentare, superando quella di qualunque altro scienziato della storia. Nella cultura popolare, il suo nome divenne ben presto sinonimo di intelligenza e di grande genio.
Oltre a essere uno dei più celebri fisici della storia della scienza, fu un grande pensatore e attivista in molti altri ambiti (dalla filosofia alla politica). Per il suo complesso apporto alle scienze e alla fisica in particolare è indicato come uno dei più importanti studiosi e pensatori del XX secolo. La sua immagine rimane a tutt'oggi una delle più conosciute al mondo. Questa popolarità ha inoltre portato ad uso molto diffuso della sua immagine nel mondo della pubblicità, giungendo persino alla registrazione di "Albert Einstein" come marchio.
La personalità eccentrica di Einstein lo ha legato a numerosissime curiosità e aneddoti; tuttavia molti degli aneddoti e delle citazioni a lui attribuite sono falsi oppure sono stati romanzati a tal punto da non aver più nessun contatto con i fatti reali. Di seguito sono riportate alcune delle curiosità più significative. Einstein divenne vegetariano e astemio negli ultimi anni della sua vita. Poiché la sua famiglia visse per alcuni anni in Italia, a Pavia, Einstein parlava un discreto italiano. Durante la sua permanenza a Princeton negli anni cinquanta Einstein strinse amicizia con il matematico Kurt Gödel. Pur avendo un temperamento estremamente diverso da lui, Einstein amava poter parlare nella propria lingua madre. Einstein aveva cinque completi tutti uguali ma puliti, così diceva lui, "non sprecava tempo a pensare a cosa indossare". Era apolide (dopo che fu privato della cittadinanza tedesca). Einstein era mancino. Quando Einstein espatriò negli Stati Uniti gli fu chiesto di dichiarare la sua razza d'appartenenza; a questa domanda il fisico rispose "umana" Negli anni di Princeton, Einstein adottò stabilmente un look del tutto eccentrico per uno scienziato e cattedratico della sua fama, caratterizzato da abiti e palandrane piuttosto stazzonate e da capelli bianchi lunghi e incolti. Questo aspetto da "Scienziato dedito a cose ben più importanti del vestire" sarebbe stato poi adottato da parecchi imitatori nell'ambiente dei fisici, specialmente in Italia.
Prima di morire Einstein espresse il desiderio di mettere il proprio corpo a disposizione della scienza, senza tuttavia mettere la cosa per iscritto. Dopo la sua morte, Thomas Harvey, il patologo che effettuò l'autopsia, di propria iniziativa, rimosse il cervello e lo conservò a casa propria per circa 30 anni in un barattolo sottovuoto. Il resto del corpo fu cremato e le ceneri disperse in un luogo segreto. Quando i parenti di Einstein furono messi al corrente, acconsentirono a che il cervello fosse sezionato in 240 parti da consegnare ad altrettanti ricercatori. La parte più grossa del cervello è in consegna all'ospedale di Princeton.
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