È cominciata con l'inno d'Italia ed è finita, a sorpresa, con Roberto Saviano. A Napoli si è tenuta la marcia per la quattordicesima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafia.
Secondo l'associazione Libera, promotrice di una tre giorni dedicata all'impegno antimafia, al corteo hanno partecipato 150 mila persone. La presenza dello scrittore è stata tenuta nascosta fino all'ultimo minuto.
Poi è salito sul palco e ha letto alcuni nomi delle vittime della criminalità organizzata: quello di Anna Politkovskaja, di sei immigrati africani uccisi a Castelvolturno, delle vittime della faida di Scampia e di Annalisa Durante, uccisa a Forcella a soli 14 anni. Saviano ha chiuso la lettura destinando un pensiero "anche a tutte le vittima di mafia che non conosciamo ancora".