dal Corriere della Sera odierno:
«Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto». Le pronuncia Franco Barberi, presidente della Commissione grandi ri schi.
Poco prima il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha lanciato il suo allarme: «Qui sono cadute anche le case nuove».
E allora Barberi passa all’attacco: «Se è vero che anche edifici che avrebbero dovuto essere costruiti in base alle normative antisismi che hanno subito danni irragionevoli — spiega —, allora si pone il problema del controllo della qualità delle costruzioni.
In particolare per le strutture pubbliche e strategiche: ospedali, scuole, edifici del governo».
E invece: l’ospedale, un presidio che non dovrebbe solo restare in piedi ma anche funzionare in emergenza, è stato evacuato e dichiarato inagibile.
La Casa dello Studente, costruita a metà degli anni Sessanta è crollata. Come l’hotel «Duca degli Abruzzi», che non era in un palazzo di pietra antica ed è collassato, si è accartocciato su se stesso.
O la chiesa di Tempera, a sette chilometri dall’Aquila, che era un edificio moderno. E i tanti palazzi dei quartieri periferici, case da edilizia popolare, non abitazioni vecchie di secoli: con i muri crepati, gli androni in marmo sventrati.