martedì 7 aprile 2009

Terremoto Abruzzo: manca l'acqua, luce e gas

Autostrade.
Sono aperte per le solo auto. Il divieto ai mezzi pesanti riguarda tutta la rete dell'Abruzzo. C'è un solo breve tratto tra Assergi e L'Aquila ovest che è chiuso in entrambe le direzioni anche per le auto.  Ferrovie.
L'intera linea ferroviaria abruzzese funziona. L'ultimo tratto L'Aquila-Terni, chiuso subito dopo il sisma, è stato riaperto ieri nel tardo pomeriggio. Aeroporto.
Lo scalo di Pescara è aperto. Acqua potabile.
I tecnici del comune dell'Aquila hanno accertato che l'acquedotto comunale ha subito seri danni. Perdite importanti che non hanno permesso e non stanno permettendo di riempire le cisterne che forniscono acqua in particolar modo alla periferia e al centro storico dell'Aquila, a Castelnuovo e a Paganica. I tecnici hanno comunque garantito che entro le prossime 24 ore il problema acquedotto dovrebbe essere risolto in via definitiva.  Luce.
Molti dei 15.000 contatori disalimentati subito dopo il terremoto per precauzione, hanno ripreso a funzionare ma sono tante le case rimaste in piedi nella provincia dell'Aquila ancora al buio. Buie anche le strade. Scarsa è l'illuminazione nelle tendopoli allestite per gli sfollati. Finora l'Enel ha inviato nella zona del terremoto 30 gruppi elettrogeni.  Gas.
La distribuzione del gas è interrotta all'Aquila e nelle aree più colpite dal terremoto per motivi precauzionali. Prima che il metano ritorni nelle città colpite dal sisma di domenica notte, dovranno terminare le verifiche dei tecnici.  Telefoni.
Le infrastrutture telefoniche non hanno subito danni, ma le linee per gli apparecchi fissi e i cellulari sono intasate e la congestione del traffico rende non sempre facile comunicare.
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