Mi manda Picone è un film del 1983 diretto da Nanni Loy con protagonisti Giancarlo Giannini e Lina Sastri. Altri interpreti sono Aldo Giuffrè, Leo Gullotta, Marzio Honorato, Carlo Croccolo.
Trama da Wikipedia: Durante una seduta del consiglio comunale di Napoli, un operaio, Pasquale Picone, si cosparge di benzina e si dà fuoco per protestare contro il suo licenziamento dall'Italsider. Alla scena assiste anche la moglie Lucia (Lina Sastri) con i figli: la donna non riesce a raggiungerlo mentre lo caricano in ambulanza, ed i tentativi di rintracciarlo presso tutti gli ospedali cittadini risultano vani. Picone sembra essersi dileguato nel nulla. Ad aiutarla nella ricerca interverrà Salvatore Cannavacciuolo (Giancarlo Giannini), un disoccupato che vive di espedienti, e che Lucia poi scoprirà essere addirittura uno dei debitori di suo marito. Trovata un'agenda di Picone con segnati nomi e cifre, Salvatore - attratto da Lucia e dalla possibilità di guadagnare recuperando i numerosi crediti di Picone - inizia a seguirne le tracce addentrandosi, senza volerlo, in un sottobosco fatto di camorristi, protettori, spacciatori e falsari - nel quale lo stesso Picone ne risulterà il protagonista a totale insaputa della moglie - che lo portano ad essere coinvolto dapprima in piccole truffe, e poi in un'allegoria dell'excalation criminale della città, in attività illegali di portata sempre maggiore.
Il fim ha vinto nel 1984 alcuni David di Donatello (Sastri e Giannini) e Nastri d'Argento (Sastri, Giannini e Gullotta)
Una scena del film dove si vede come va trattata una signora
e infine il film completo che si trova su Youtube (questo link potrebbe non essere più valido)