Delle persone viventi ricordiamo sempre la loro data di nascita. Il famoso compleanno. Di chi non è più con noi ricordiamo la loro data di morte. Da parte mia, forse per scaramanzia, mi piace ricordare sempre quando una persona è nata anche se non è più con noi.
Il 5 Marzo del 1943 nasceva a Poggio Bustone il grande Lucio Battisti. Il cantante che più ha influenzato la musica italiana. Contro la tradizione della musica italiana non ho niente da dire, ma lui ha aperto nuove strade, per nostra fortuna.
I giornali non hanno pubblicato niente in questi giorni su di lui. Forse lo faranno con l'anniversario della sua morte avvenuta, in maniera prematura, a Milano il 9 Settembre 1988.
Impossibile scrivere qualcosa di completo della sua carriera artistica. Ci vorrebbe un blog intero. Non mancano i siti su questo cantante. Le sue canzoni resteranno vive nel tempo. Sono state ai primi posti in classifica ed ancora oggi sono bellissime da ascoltare.
Rifiuto le attribuzioni politiche che nel corso degli anni, anche dopo la sua morte, sono state attribuite a Lucio Battisti.
Gli hanno voluto mettere, ad uso ed consumo, l'etichetta di fascista, monarchico, radicale.
Voglio ricordare quello che ha detto Mogol, paroliere ed amico di Battisti, in una intervista al Corriere della Sera del 28 giugno 2005 "a Battisti non interessava la politica e non andava neanche a votare alle elezioni"
Lo voglio ricordare con una delle sue più belle canzoni. "Il Mio Canto Libero"
Il testo della canzone ed un video di youtube (difrancesco1959)
Ed io che sono cresciuto con le sue canzoni non posso che dire
"Grazie Lucio sei un grande!!!".
Il Mio Canto Libero
(Lucio Battisti - 1972)
In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore
In un mondo che - Pietre un giorno case
prigioniero è - ricoperte dalle rose selvatiche
respiriamo liberi io e te - rivivono ci chiamano
E la verità - Boschi abbandonati
si offre nuda a noi e - perciò sopravvissuti vergini
e limpida è l'immagine - si aprono
ormai - ci abbracciano
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
E riscopro te
dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi
Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono
ci chiamano
Boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono
ci abbracciano
In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l'immagine
ormai
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
e riscopro te.