Sono andate avanti per tutta la notte e continuano tuttora senza sosta le ricerche dell'Airbus dell'Air France disperso nell'Atlantico con 228 persone a bordo. Mentre il governo del Senegal ha annunciato che nelle sue acque territoriali è stato localizzato il relitto di un aereo che potrebbe essere quello scomparso ieri.
Un pilota brasiliano, invece, ha riferito di aver visto nella notte alcune "luminosità arancioni" sull'acqua lungo la rotta seguita dal volo AF447. Proprio nella zona indicata dal pilota, si stanno concentrando le ricerche di due apparecchi militari francesi, di due aerei brasiliani equipaggiati di attrezzature elettroniche, radar e infrarossi per le ricerche notturne.
Anche gli Stati Uniti hanno inviato un aereo militare di osservazione e una squadra di salvataggio, dopo la richiesta di aiuto inviata ieri da Parigi al Pentagono. Sul posto, secondo i media brasiliani, c'è anche una nave mercantile francese Douce France, che però fino a questo momento non avrebbe trovato alcun relitto nella zona segnalata dai piloti della Tam.
Tra i passeggeri ci sono dieci italiani. Per un portavoce di Air France, l'inchiesta sulle cause del disastro sarà "molto lunga e molto complessa". Gli esperti che si avvicendano ai microfoni dei media in queste ore sembrano escludere che l'ipotesi lanciata ieri proprio dalla compagnia, di un fulmine che avrebbe colpito la carlinga dell'aereo, possa -da solo - spiegare l'incidente.
Fonte : La Repubblica