Migliaia di automobilisti multati a causa di decine di autovelox clonati e sistemati in 74 comuni dislocati in ogni parte d'Italia. Questo quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Sala Consilina, in provincia di Salerno, nel corso di un'indagine condotta su disposizione del locale Procura della Repubblica che ipotizza i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni di ignari automobilisti.
Circa 82mila i verbali elevati ad ignari cittadini per eccesso di velocità che adesso potrebbero essere annullati. E' stato accertato che, tra il 2007 e il 2009, sono state 81.555 le contravvenzioni per presunte violazioni all'articolo 142 del codice della strada con sanzioni che ammontano complessivamente a oltre 11 milioni e 300mila euro. Gli apparecchi non a norma era localizzati sulle strade di piccoli comuni di varie parti della Penisola: 24 in Campania, 5 in Abruzzo, uno in Valle d'Aosta, 6 in Lombardia, uno nelle Marche, 13 in Calabria, uno in Emilia Romagna, 4 nel Lazio, 4 in Sicilia, uno in Molise, due in Piemonte, 4 in Puglia e uno in Toscana.
Oltre 50 gli autovelox sequestrati, su disposizione del procuratore Amato Barile, e numerose le perquisizioni nei confronti di diverse amministrazioni comunali la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti, tutte convenzionate con la 'Garda Segnale srl', società con sede a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia.
"Sorprendente e sconcertante", sottolineano gli inquirenti, è la circostanza secondo la quale alcuni di questi autovelox, uguali per numero di matricola e già sottoposti a sequestro da parte della Guardia di Finanza, continuavano a essere impiegati per il rilevamento della velocità. Autovelox che risultavano essere rottamati, così come dichiarato ai finanzieri dallo stesso rappresentante legale della società.
Per questo motivo, a prescindere dall'apparecchio effettivamente impiegato, sui verbali utilizzati dagli organi accertatori, forniti da una società di servizi per conto della 'Garda Segnale srl', risultava solo l'autovelox con il numero di matricola 'preordinato' perché tecnicamente era quello in regola e autorizzato. In questo modo, nel caso di impugnazione del verbale, nessuna contestazione poteva essere sollevata nelle controversie dinanzi al giudice di Pace.
Fonte : APCOM