mercoledì 12 marzo 2008

Per un canto sempre più libero....

Delle persone viventi ricordiamo sempre la loro data di nascita. Il famoso compleanno. Di chi non è più con noi ricordiamo la loro data di morte. Da parte mia, forse per scaramanzia, mi piace ricordare sempre quando una persona è nata anche se non è più con noi. Il 5 Marzo del 1943 nasceva a Poggio Bustone il grande Lucio Battisti. Il cantante che più ha influenzato la musica italiana. Contro la tradizione della musica italiana non ho niente da dire, ma lui ha aperto nuove strade, per nostra fortuna. I giornali non hanno pubblicato niente in questi giorni su di lui. Forse lo faranno con l'anniversario della sua morte avvenuta, in maniera prematura, a Milano il 9 Settembre 1988. Impossibile scrivere qualcosa di completo della sua carriera artistica. Ci vorrebbe un blog intero. Non mancano i siti su questo cantante. Le sue canzoni resteranno vive nel tempo. Sono state ai primi posti in classifica ed ancora oggi sono bellissime da ascoltare. Rifiuto le attribuzioni politiche che nel corso degli anni, anche dopo la sua morte, sono state attribuite a Lucio Battisti. Gli hanno voluto mettere, ad uso ed consumo, l'etichetta di fascista, monarchico, radicale. Voglio ricordare quello che ha detto Mogol, paroliere ed amico di Battisti, in una intervista al Corriere della Sera del 28 giugno 2005 "a Battisti non interessava la politica e non andava neanche a votare alle elezioni" Lo voglio ricordare con una delle sue più belle canzoni. "Il Mio Canto Libero" Il testo della canzone ed un video di youtube (difrancesco1959) Ed io che sono cresciuto con le sue canzoni non posso che dire
"Grazie Lucio sei un grande!!!".
Il Mio Canto Libero (Lucio Battisti - 1972)
In un mondo che non ci vuole più il mio canto libero sei tu E l'immensità si apre intorno a noi al di là del limite degli occhi tuoi Nasce il sentimento nasce in mezzo al pianto e s'innalza altissimo e va e vola sulle accuse della gente a tutti i suoi retaggi indifferente sorretto da un anelito d'amore di vero amore In un mondo che - Pietre un giorno case prigioniero è - ricoperte dalle rose selvatiche respiriamo liberi io e te - rivivono ci chiamano E la verità - Boschi abbandonati si offre nuda a noi e - perciò sopravvissuti vergini e limpida è l'immagine - si aprono ormai - ci abbracciano Nuove sensazioni giovani emozioni si esprimono purissime in noi La veste dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro immacolato e s'alza un vento tiepido d'amore di vero amore E riscopro te dolce compagna che non sai domandare ma sai che ovunque andrai al fianco tuo mi avrai se tu lo vuoi Pietre un giorno case ricoperte dalle rose selvatiche rivivono ci chiamano Boschi abbandonati e perciò sopravvissuti vergini si aprono ci abbracciano In un mondo che prigioniero è respiriamo liberi io e te E la verità si offre nuda a noi e limpida è l'immagine ormai Nuove sensazioni giovani emozioni si esprimono purissime in noi La veste dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro immacolato e s'alza un vento tiepido d'amore di vero amore e riscopro te.
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