mercoledì 13 gennaio 2010

Il Cinema in 3D casalingo



Facciamo i primi piccoli passi verso il cinema 3D casalingo. Il risultato finale è divertente ma non dovete avere grosse pretese. Per adesso, Il film in 3D che andate a vedere al cinema è impossibile riprodurlo a casa a meno che non siete in possesso di monitor particolari che abbiano altissime frequenze. Di solito i monitor di pc hanno una frequenza tra i 60 e i 75 Hz. Per vedere gli effetti 3D del film come al cinema bisognerebbe avere un monitor da 120 Hz. Ma qualcosa possiamo fare.

Bisogna procurarsi gli occhialini che vengono distribuiti al cinema quando si proiettano i film in 3D. Facile, uscite dal cinema senza restituirli!!! Azione efficace ma disonesta.

Volendo restare nel "piano dell'onestà" fatevi un giretto in edicola. Per adesso va di moda il 3D e non è difficile trovare una qualsiasi rivista che da in regalo un paio di occhialini colorati che sono l'oggetto dei nostri desideri. E pagate la rivista circa 5 euro. Una spesa possibile anche in tempi di crisi.

Ma se volete a tutti i costi vincere il concorso di "tirchio dell'anno" fateli in casa. Serve un cartoncino, un foglio di plastica trasparente rosso ed uno ciano. Se non li avete a casa li troverete in cartoleria. E cosi spenderete i 5 euro. Ben vi sta!!!.

Per la sagoma dell'occhialino cliccate sul disegno in basso e si aprirà una finestra con l'immagine in formato originale. Stampatela e incollatela sul cartoncino. Con un paio di forbici il gioco è fatto. Fate le lenti colorate rosso a sinistra e ciano a destra, ed i vostri occhialini sono pronti.




Adesso serve il film in 3D. Basta andare su youtube e cercare nella casella di ricerca in alto la parola "3D" e vi sarà dato l'elenco di moltissimi video girati in 3D. Provateli e divertitevi. L'effetto tridimensionale lo vedrete. Magari non sarà come al cinema ma ci farete una bella figura con i vostri bambini. Quelli più grandi vi picchieranno!!!

Buona realizzazione.

Haiti completamente isolata. Si ipotizzano decine di migliaia di morti.




(Apcom) - Il terremoto che ha colpito stanotte Haiti è stato "una vera e propria apocalisse". Così Mimmo Porpiglia, ex console onorario di Haiti in Italia, ha descritto la situazione nell'isola caraibica, parlando a SkyTg24. "Ad Haiti non c'è luce, non c'è acqua. La gente vaga impazzita per le strade, ha affermato Porpiglia in collegamento telefonico da Miami, da dove è in contatto con i suoi familiari sull'isola. L'ex console ha detto che probabilmente ci sono "decine di migliaia di morti". La situazione è aggravata dal fatto che ad essere molto colpite sono state anche le comunicazioni: "Qui ci sono tre grandi gruppi telefonici, due di questi sono saltati - ha detto Porpiglia - comunichiamo con i satellitari". L'ex console ha anche spiegato che gli effetti del sisma sono stati peggiorati dal disboscamento dell'isola

123People motore di ricerca di persone



Come motore di ricerca non esiste soltanto il grande "Google". Ne esistono moltissimi alcuni dei quali sono specializzati solo verso un unico argomento.

E' il caso del motore di ricerca chiamato "123people". Lo si usa per cercare le persone. Basta mettere nome e cognome e lui vi darà tutto quello che su questa persona si trova in rete.

Vengono dati come risultati le iscrizioni a reti sociali come Facebook, Twitter. Eventuali siti o blog della persona o che riportano articoli della persona.

Si può anche provare a mettere un nick piuttosto che il nome e cognome. Io ho provato con VoloBlu ed ha funzionato. Ho anche provato con il mio vero nome ed ho scoperto diverse persone su Facebook che sono omonimi.

Sicuramente è un motore che deve ancora crescere. Ma promette bene.

Fate una prova a cercare amici, familiari, colleghi oppure voi stessi collegandovi qui 

Terremoto Haiti : le prime drammatiche immagini

Maurizio Barcaro, cooperante italiano della “A,B,C, solidarietà e pace – ONLUS”, un’organizzazione che ha avviato nella capitale haitiana un progetto per l’istruzione dei bambini haitiani. Il suo racconto è drammatico: 

”La scossa è stata terribile. La scuola ha retto per fortuna. Non è crollata. Era piena di studenti, che sono scappati fuori, salvandosi. Non così è stato per un anziano che si trovava all’interno di un piccolo edificio nel nostro compound. E ‘morto: Attorno a noi, solo morte e desolazione. Le persone sono tutte per strada. Anche noi, con un lenzuolo, stiamo seduti o stesi sul terreno – racconta ancora l’uomo – in attesa di aiuti”.


















Fonte: Panorama.it

Ore drammatiche ad Haiti



Ultime notizie - Repubblica.it


Una notte da incubo per Haiti dopo il terribile terremoto che ha devstato l'isola caraibica poche ore fa. Squassata da quattro scosse tremende - la prima, più forte, di 7,0-7,3 gradi Richter - nel pomeriggio di ieri (poco prima della mezzanotte italiana), la capitale di Haiti Port-Au-Prince, due milioni di abitanti, si è trasformata in un attimo in una distesa di rovine, un'enorme nube grigia di polvere con migliaia di persone inghiottite sotto le macerie. Con il calare della notte, mentre i soccorritori hanno cominciato a reagire in ordine sparso, la città è diventata una macchia di oscurità totale, popolata di spettri accasciati sulle strade senza sapere dove andare.

Con il passare delle ore le dimensioni del disastro, subito definito da fonti americane "un'enorme catastrofe", assumono contorni sempre più tragici: i morti e dispersi nella sola Port-Au-Prince si conterebbero già a migliaia. Nulla si sa per ora del resto del paese: comunicazioni telefoniche interrotte, nessun straccio di notizia arriva dalle fonti ufficiali.

A seminare la morte gli edifici più alti e più, in teoria, moderni: crollati come cartapesta ospedali, il palazzo presidenziale, vari ministeri, hotel cosiddetti di lusso nel paese più povero delle Americhe, edifici per uomini d'affari, grandi magazzini. Anche il Quartier generale della missione militare e civile dell'Onu, che nel paese disloca ben 9.000 uomini - 7.000 militari e 2.000 poliziotti - è stato quasi raso al suolo. "

La Farnesina sta verificando le condizioni dei circa 70 italiani che vivono ad Haiti. Non si sa al momento che cosa sia loro accaduto. Tra i 70 ci sono un certo numero di dipendenti della Ghella costruzioni di Roma. Secondo fonti diplomatiche si trovano nel nord del paese, in  un'area lontana dall'epicentro del terribile sisma.

Good Morning...World!!! Mercoledì 13 Gennaio 2010



Marco Pantani (Cesena, 13 gennaio 1970 – Rimini, 14 febbraio 2004) è stato un ciclista italiano.

Soprannominato "il pirata" ottenne i suoi migliori risultati nelle corse a tappe: è a tutt'oggi l'ultimo italiano ad avere vinto il Tour de France, nel 1998 (33 anni dopo Felice Gimondi) e l'ultimo ciclista in assoluto dopo Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain ad aver vinto il Giro e il Tour nello stesso anno. Escluso dal Giro del 1999 a seguito di un valore ematocrito al di sopra del consentito, Pantani risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda e, pur tornato alle gare non molto tempo dopo, raggiunse solo sporadicamente i livelli cui era abituato. Caduto in depressione, morì il 14 febbraio 2004 a Rimini, per arresto cardiaco dovuto ad eccesso di sostanze stupefacenti. Nella sua carriera ottenne 46 vittorie. Marco Pantani è considerato, assieme a Gino Bartali, Charly Gaul e Federico Bahamontes, uno dei più grandi scalatori di ogni epoca.[2] Dopo la sua morte Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, affermò che Pantani era stato il più grande scalatore di ogni epoca;[3] lo stesso Charly Gaul dichiarò che probabilmente Pantani era stato più forte anche di lui.[4]Per ricordare le sue doti di scalatore, dal 2004 il Giro d'Italia assegna ogni anno ad una salita (la più "rappresentativa") il titolo "Montagna Pantani", onore concesso fino allora solo al Campionissimo Fausto Coppi, con la "Cima Coppi"



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