domenica 28 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Domenica 28 Febbraio 2010



Dino Zoff (Mariano del Friuli, 28 febbraio 1942) è un allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere. 

Campione europeo nel 1968,campione mondiale nel 1982 e vice-campione mondiale nel 1970 con la Nazionale italiana. Nel 2004 Pelé ha incluso il suo nome nei FIFA 100, l'elenco dei 125 migliori giocatori viventi. Reputato uno dei portieri più abili nella storia del calcio, è il vincitore più anziano dellaCoppa del mondo, vinta nel 1982, all'età di quarant'anni, come capitano della Nazionale italiana. Occupa la 49ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Nel 2005, per celebrare il proprio 50º anniversario, l'UEFA invitò ogni federazione nazionale ad essa affiliata di indicare il proprio miglior giocatore dell'ultimo mezzo secolo. La scelta della FIGC ricadde su Zoff, designato quindi Golden Player dall'UEFA. È l'unico giocatore italiano che è stato campione europeo e campione del mondo a livello di Nazionale. Presenze consecutive in Serie A: 332 (Napoli 2, Juventus 330), dalla 28ª giornata del campionato 1971/72 alla 30ª del campionato 1982/83 (fino al settembre 2005 Dino Zoff deteneva anche il primato assoluto di presenze in serie A, 570, superato da Paolo Maldini e Gianluca Pagliuca). Imbattibilità in nazionale: 1143 minuti, dal 20 settembre 1972 al 15 giugno1974 (Italia-Haiti 3-1, gol di Sanon). Calciatore più anziano ad avere vinto un Campionato del mondo (11 luglio 1982, 40 anni, 4 mesi e 14 giorni). Insieme a Gianpiero Combi nel 1934, Zoff è stato l'unico portiere ad avere vinto una Campionato mondiale di calcio in qualità di capitano della sua nazionale.




venerdì 26 febbraio 2010

Tony Troja colpisce ancora. Stavolta tocca a Diego Cammarata sindaco di Palermo


Good Morning...World!!! Venerdì 26 Febbraio 2010


Paolo Ferrari (Bruxelles, 26 febbraio 1929) è un attore e conduttore televisivo italiano.

Nel 1955 partecipa al varietà radiofonico Rosso e Nero n°2, insieme a Nino Manfredi e Gianni Bonagura. Molto attivo nel doppiaggio cinematografico dalla fine degli anni quaranta, ha doppiato la voce di David Niven in Scala al Paradiso (1948), Franco Citti in Accattone di Pier Paolo Pasolini e quella di Jean-Louis Trintignant nel Il sorpasso di Dino Risi , nei primi anni 70 lavora al ridoppiaggio di alcuni film di Humphrey Bogart doppiati in precedenza da Bruno Persa : Il mistero del falco, Il grande sonno, Agguato ai Tropici. Ha condotto nel 1959 Giallo club. Invito al poliziesco e ha presentato il Festival di Sanremo 1960 assieme a Enza Sampò. Attore di teatro, dagli anni settanta ha partecipato a numerosi sceneggiati e miniserie televisive, fra cui quella dedicata a Nero Wolfe, nel ruolo di Archie Goodwin al fianco di Tino Buazzelli, e Accadde a Lisbona, al fianco di Paolo Stoppa. È stato uno dei protagonisti della fortunata serie televisiva Orgoglio, della quale apparve in tutte e tre le stagioni. In questa produzione riveste il ruolo dell'orgoglioso marchese Giuseppe Obrofari, uno dei personaggi principali e capostipite della famiglia protagonista. Ha fatto parte del cast della soap di Rai Uno Incantesimo 9 e 10 dove ha recitato accanto a Delia Boccardo (Tilly Nardi) nel ruolo di Luciano Mauri. È stato poi protagonista nella parte del "pensionato" del serial televisivo di Raidue: Disokkupati, in quaranta puntate, regia di Franza Di Rosacon Pierfrancesco Loche, Sabrina Impacciatore, Adolfo Margiotta e Stefano Masciarelli del (1997).Nel 2006 ha vinto il Premio Gassman alla carriera.



mercoledì 24 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Mercoledì 24 Febbraio 2010




Alain Marie Pascal Prost (Lorette, 24 febbraio 1955) è un ex pilota automobilisticofrancese, vincitore di 51 Gran Premi di Formula 1 e quattro volte campione del Mondo.


Il suo debutto in Formula 1 risale al 1980 su McLaren e la sua attività di pilota nella massima categoria di competizioni su pista è proseguita fino al 1993. Le sue numerose vittorie (mediamente una ogni quattro Gran Premi disputati) lo hanno portato a diventare il pilota più vincente della storia della Formula 1, superando nel 1987 il record di gare vinte appartenuto fino a quel momento a Jackie Stewart. Il primato è stato poi battuto, 14 anni dopo da Michael Schumacher. La sua carriera è stata contrassegnata da molti duelli con altri famosi piloti del tempo, come Niki Lauda, Nigel Mansell, Nelson Piquet e soprattutto Ayrton Senna; piloti che, per alcune stagioni, ha anche avuto come compagni di scuderia: in Ferrari è stato al fianco di Mansell e in McLaren prima di Lauda e successivamente di Senna. Dopo il suo ritiro dalla Formula 1, dal 1997 al 2001 è stato costruttore nella massima serie, portando la sua Prost Grand Prix a disputare 83 Gran Premi, senza tuttavia cogliere vittorie. Dal 2003 ha cominciato a gareggiare nel Trofeo Andros, competizione nella quale è diventato campione nel 2007 e 2008. Prost è stato soprannominato "Il professore" per il suo approccio tattico alle gare e per la sua pignoleria maniacale nella messa a punto della monoposto. Il transalpino era, infatti, esperto nell'assetto della sua vettura e tendeva a conservare pneumatici e freni a inizio gara, per sfruttarli meglio in un eventuale duello nelle ultime tornate








Good Night...People!!! Enigma & deep forest-cafe del mar



martedì 23 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Martedì 23 Febbraio 2010


Stefania Rotolo (Roma, 23 febbraio 1951 – Roma, 31 luglio 1981) è stata una cantante,conduttrice televisiva e showgirl italiana.

Nel 1964, entra a far parte dei Collettoni di Rita Pavone, nei quali già spiccavano artisti ancora sconosciuti, come Loredana Bertè e Renato Zero (suoi amici cari). Successivamente insieme a loro e ad altri, diventa una delle protagoniste della famosa discoteca romana Piper, dalla quale uscirono famosissimi artisti. Qualche anno dopo verrà notata da Franco Estill, che le propone di unirsi alla sua compagnia di danza, partendo per un tour in Messico. La permanenza dovuta al tour, doveva limitarsi a qualche mese, ma nel frattempo, conobbe l'amore della sua vita, un sassofonista brasiliano, Tyrone Harris. Decide così di seguirlo e di convivere presso Rio de Janeiro, dove allo stesso tempo perfezionò le sue doti di ballerina alla nota escola de samba di Joao Gilberto. Nel 1972 dalla relazione con il sassofonista, nacque Federica, che per motivi non del tutto chiari, il padre non volle riconoscere come figlia. Ottenuto un contratto con la Rai si distinse come una delle maggiori protagoniste della scena televisiva di fine anni settanta, conducendo alcuni programmi destinati prevalentemente al pubblico giovanile. Venne ideato un programma che conteneva la stessa atmosfera che si respirava all'interno delle discoteche. Tale programma fu Piccolo Slamnel 1977, in onda sulla Rete Uno, oggi attuale Rai Uno. La conduzione di questo programma venne affidata a Stefania Rotolo e Sammy Barbot, ballerino, cantante e dj di origine caraibica. Entrambi incisero anche la sigla del programma dal titolo omonimo. La trasmissione ebbe un forte successo tanto che vennero raddoppiate le dodici puntate inizialmente previste, poi ne venne programmata una seconda stagione, nella quale venne incisa una nuova sigla dal titolo Go che si rivelò uno dei maggiori successi di Stefania.La consacrazione definitiva della showgirl avvenne tuttavia con un'altra trasmissione serale di grande successo, Tilt, condotta sulla Rai nel1979 e diretta dal regista spagnolo Valerio Lazarov. Al suo fianco, il comico Gianfranco D'Angelo. La trasmissione si rivolgeva ad una fascia d'ascolto varia; oltre alle atmosfere dance per i giovani era previsto uno spazio dedicato ai bambini, quello della Baby music, dove Stefania ballava sulle note delle sigle dei cartoni animati più in voga del periodo, accompagnata da Enzo Paolo Turchi. Uno dei brani di questo periodo, che ebbe un notevole successo fu Marameo. La sigla finale di Tilt fu Cocktail d'amore composta da Cristiano Malgioglio che diventò il suo più grande successo discografico e che la pose all'attenzione della critica. Da questo momento l'artista iniziò ad accusare i sintomi di un tumore uterino molto serio, in seguito alla quale dovette subire un intervento chirurgico che la tenne lontana dalla tv. La malattia, la costrinse ad un forzato riposo. Proprio durante il riposo, la Rai le propose di interpretare la parte di Peter Pan in un musical al fianco di Vittorio Gassman che la rese felicissima. Il tumore era però giunto a uno stadio molto avanzato e non le lasciò scampo. Mentre era ricoverata a Villa Verde, succursale della clinica ginecologica dell'ospedale romano San Filippo Neri, fu colta da una grave crisi. Stefania Rotolo morì la mattina di venerdì 31 luglio 1981 lasciando sgomenti i suoi moltissimi ammiratori di tutte le età, così affezionati al suo sorriso e alla sua gioia di vivere. Il suo corpo è stato tumulato a Roma nel Cimitero di Prima Porta.Dal 1984, le è stato intitolato Il premio Stefania Rotolo, che viene assegnato ai più prestigiosi ballerini. Dopo la dolorosa morte di Stefania, nel 1981, il suo più grande amico, Renato Zero, le dedicò un brano, scritto dallo stesso Zero insieme a Marcello Mancini, dal titolo Ciao Stefania. Nel 2001 la canzone Cocktail d'amore viene inserita nella colonna sonora de Le fate ignoranti, film di Ferzan Ozpetek. La cantante Jasmine, che ha partecipato al Festival di Sanremo 2007, è sua figlia Federica, nata nel 1972.



lunedì 22 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Lunedì 22 Febbraio 2010


Andreas Nikolaus Lauda (Vienna, 22 febbraio 1949) è un ex pilota automobilistico austriaco di Formula 1, successivamente uomo d'affari e fondatore delle compagnie aeree Lauda Air e Niki, e dirigente sportivo. Vincitore di 25 Gran Premi è stato tre volte campione del mondo nel 1975, 1977 e 1984.

Lauda ha avuto una carriera sportiva di grandissimo livello, guidando in Formula 1 per laMarch, la BRM, per la Ferrari, per la Brabham e, infine, per laMcLaren. Insieme a piloti qualiFangio, Moss, Clark, Stewart, Prost, Senna e Schumacher, può essere indubbiamente considerato un fuoriclasse della Formula 1. Nel 1975 la velocità di Niki, unita alla competitività della Ferrari 312T, rappresentarono un binomio quasi invincibile, che conquistò il titolo mondiale nella gara di Monza. Lastagione successiva pareva avviarsi ad essere la naturale evoluzione della precedente, con una sequenza di vittorie e piazzamenti che sembravano lasciare pochi dubbi sull'esito finale del campionato. Il 1 agosto 1976, però, durante il Gran Premio di Germania, corso sul pericoloso circuito del Nürburgring, Lauda ebbe un gravissimo incidente, rimanendo intrappolato nella vettura in fiamme. Grazie al coraggio dei colleghiBrett Lunger, Guy Edwards e Arturo Merzario, riuscì a salvarsi, anche se le sue condizioni rimasero gravissime per diverso tempo, non tanto per le pur gravi ustioni subite dal pilota (ancora oggi il suo volto risulta sfigurato), quanto per aver inalato i velenosi fumi della benzina. Lauda, mostrando grandissimo coraggio, tornò al volante dopo solo 40 giorni dall'incidente, al Gran Premio di Italia. Seppur martoriato dalle ferite, alcune addirittura ancora sanguinanti, Niki giunse 4° in gara, raccogliendo punti importanti per la lotta per il titolo. Il duello con Hunt proseguì fino all'ultima gara, il Gran Premio del Giappone sul circuito del Fuji. La gara venne corsa sotto una pioggia torrenziale, e Lauda, nel corso del secondo giro, preferì fermarsi ai box e ritirarsi per la pericolosità delle condizioni. Hunt proseguì ed ottenne il piazzamento necessario a vincere il titolo, con un punto soltanto di vantaggio sul ferrarista. Il comportamento di Lauda, peraltro comprensibile visto quanto successo poco tempo prima, gli attirò grosse critiche da parte della stampa italiana e da parte della Ferrari, cosa che compromise il rapporto fino a quel momento ottimale. Nel 1982 ritornò alle competizioni con la McLaren, tornando alla vittoria già dopo poche gare. Dopo aver contribuito alla fase di sviluppo del motore TAG-Porsche per la McLaren, nel 1984 conquistò il titolo mondiale contro il compagno di squadra Alain Prost, battuto a fine stagione per solo mezzo punto. La stagione successiva lo vide vittima di una serie di inconvenienti tecnici che lo convinsero ad annunciare il suo ritiro per fine stagione, già durante il Gran Premio d'Austria. Prima del definitivo ritiro, vinse comunque il Gran Premio d'Olanda. Dopo il ritiro dalle competizioni attive, oltre ad occuparsi della propria compagnia aerea, ha svolto la professione di commentatore televisivo per emittenti di lingua tedesca, ed è stato consulente di diverse squadre, tra cui Ferrari e Jaguar, per quanto riguarda problemi organizzativi e gestione della squadra.



venerdì 19 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Venerdì 19 Febbraio 2010



"Come si fa a rimanere semplici dopo avere avuto tanto successo?", "Ci si nasce. Il successo è solo una cassa amplificatrice. Se eri imbecille prima di avere successo diventi imbecillissimo, se eri umano diventi umanissimo. Il successo è la lente d'ingrandimento per capire com'eri prima".

Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994) è stato un attore,regista e sceneggiatore italiano. Candidato all'Oscar al miglior attore e all'Oscar alla migliore sceneggiatura non originale per il film Il postino.

Ha saputo esplorare le tradizioni napoletane seguendo le orme linguistiche ed artistiche di Eduardo De Filippo e Totò, ma rinnovandole con contenuti e capacità recitative del tutto originali. Scompare prematuramente, a quarantuno anni, per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche di cui soffriva sin dall'età di dodici anni. Alla sua figura e alla sua recitazione è legata una quasi ingenua spontaneità di espressione, mostrata sempre davanti la macchina da presa e in altre situazioni pubbliche. Ad un anno dalla sua morte, a San Giorgio a Cremano è stato istituito un premio in sua memoria, il Premio Massimo Troisi, e gli è stato dedicato un museo. Mentre studia per conseguire il diploma di geometra all'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Eugenio Pantaleo" di Torre del Greco (che otterrà nel 1977), scrive poesie per diletto ispirandosi a Pasolini, il suo autore preferito, e inizia a recitare, dal 1969, nel teatro parrocchiale dellaChiesa di Sant'Anna insieme ad alcuni amici d'infanzia (tra cui Lello Arena, Nico Mucci, Valeria Pezza), con i quali passa parecchio tempo a giocare a pallone. Nel 1972 il gruppo si stabilisce all'interno di un garage nella città natale di Troisi, si chiama Centro Teatro Spazio e inizia con recite pulcinellesche tipiche della tradizione teatrale napoletana. Due anni dopo entra nel gruppo il chitarrista Vincenzo Purcaro, che assume il nome d'arte Enzo Decaro. Nel 1976 il trio composto da Massimo Troisi-Lello Arena-Enzo Decaro viene chiamato I Saraceni, l'anno seguente diventaLa Smorfia. In teatro ottengono subito successo, dapprima a livello locale, poi anche nazionale (approdano al cabaret romano La Chanson e in locali del Nord Italia). La radio rende famoso il terzetto nella trasmissione Cordialmente insieme dove propongono i famosi sketch dell'Arca di Noè,Annunciazione, Soldati, San Gennaro e tanti altri. La celebrità arriva con le trasmissioni televisive Non Stop (1977) - sarà qui che stringerà due amicizie fondamentali e durature: quella con Marco Messeri e l'altra con Anna Pavignano - La Sberla (1978) e Luna Park (1979) diretti dai registi televisivi Enzo Trapani ed Eros Macchi. L'ultimo spettacolo teatrale del trio è Così è (se vi piace), citazione del Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. Troisi diventa il leader del trio, proiettato al ruolo di nuovo interprete della tradizione partenopea. Con la sua gestualità e mimica facciale e col suo linguaggio farfugliante e afasico, a tratti quasi incomprensibile - che ricorda certi monologhi interminabili di Eduardo De Filippo - esprime un'ironica critica nei confronti dei vecchi stilemi napoletani e dei luoghi comuni della società. Il primo film, di cui Troisi è regista, sceneggiatore e attore protagonista è Ricomincio da tre. Nel film la napoletanità è presente soprattutto nei riti familiari, nelle scaramanzie e nell'inerzia di un mondo immutato e immutabile, al quale il protagonista reagisce cercando nuovi stimoli con un viaggio a Firenze dove, seguito da un amico invadente e fastidioso (Lello Arena), Gaetano (Troisi) conosce Marta, una ragazza presso cui trova ospitalità e con la quale avvia una relazione sentimentale. Ricomincio da tre ottiene due Nastri d'Argento (miglior regista esordiente e miglior soggetto) e due David di Donatello (miglior film e miglior attore) e si piazza al secondo posto nella classifica della stagione cinematografica 1980-1981. Un cinema della capitale lo tenne in cartellone per più di un anno. Di particolare effetto è la colonna sonora composta da Pino Daniele. Altro grande successo di pubblico (ma non di critica) lo ottiene nel 1984 con Non ci resta che piangere, unico film a fianco di Roberto Benigni, da lui molto lontano per lingua e gestualità. Il film - basato su una trama elementare - è ricco di citazioni storiche e rimane comunque nell'immaginario collettivo per le invenzioni e le gag di Troisi e Benigni. Mario (Troisi) e Saverio (Benigni), trovato chiuso un passaggio a livello, passano la notte in una locanda, ma la mattina scoprono di essersi risvegliati a "Frittole", nel 1492. Devono adeguarsi alla vita dell'epoca pur sperando di rientrare nel loro mondo. Fra le tante gag è da menzionare la scena della scrittura di una lettera a Girolamo Savonarola, chiara citazione dell'analoga scena interpretata da Totò e Peppino De Filippo in Totò, Peppino e... la malafemmina. All'inizio del 1994 Troisi, recatosi ancora una volta negli Stati Uniti per dei controlli cardiaci, apprende che deve sottoporsi con urgenza a un nuovo intervento chirurgico, ma decide di non rimandare le riprese del suo nuovo film[3]: Il postino (1994), girato a Procida e Salina[4] e diretto da Michael Radford, liberamente tratto dal romanzo Il postino di Neruda di Antonio Skármeta, che tratta dell'amicizia tra un umile portalettere e Pablo Neruda (Philippe Noiret) durante l'esilio del poeta cileno in Italia. Troisi riesce a terminare il grande capolavoro cinematografico con enorme fatica e con il cuore stremato, facendosi sostituire in alcune scene da una controfigura. Troisi muore nel sonno, nella casa della sorella Annamaria, a Ostia, per attacco cardiaco, il 4 giugno 1994, 12 ore dopo aver terminato le riprese de Il Postino e lascia un vuoto incolmabile nella cinematografia italiana[6]. Amici e conoscenti, nel citarlo più e più volte, hanno sempre messo in luce l'intelligenza, l'esclusività di un personaggio, che pur nella sua indolenza, nel suo modo di esprimere la napoletanità, è sempre rimasto naturalmente umano. 





Se volete leggervi la lettera a Savonarola leggete quest'altro articolo

martedì 16 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Martedì 16 Febbraio 2010


Valentino Rossi (Urbino, 16 febbraio 1979) è un motociclista italiano, nove volte campione del mondo in varie classi del Motomondiale.

È l'unico pilota, nella storia del motociclismo, ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (6). Rossi detiene il record assoluto di gran premi disputati consecutivamente. All'inizio della carriera veniva soprannominato Rossifumi, perché simpatizzante del pilota giapponese Norifumi Abe. Rossi ha sempre usato il numero 46 per la sua moto, nonostante abbia avuto più volte la possibilità di usare il numero 1 in quanto campione in carica; il 46 è stato precedentemente utilizzato nel motomondiale dal padre, ex pilota. Rossi gode di grande popolarità tra gli appassionati di motociclismo e tra i giornalisti per il suo carattere estroverso. Famose sono le sue trovate per festeggiare le vittorie assieme ai membri del fan club, che lo accompagnano nelle gare del mondiale (un gruppetto di amici "storici", ai quali Rossi stesso paga metà del costo della trasferta per seguirlo). Appassionato di automobili da corsa, sempre più spesso negli ultimi anni si è parlato della possibilità di un suo passaggio alla Formula 1 con la Ferrari, con la quale ha effettuato diversi test sulle piste di Fiorano e del Mugello: Michael Schumacher lo ha elogiato, dicendo che potrebbe fare tranquillamente il pilota di F1. Nel 2006 ha sfidato Fernando Alonso in una gara a somma di tempi in MotoGP, F1 e Rally, sul circuito di Barcellona, l'unico al mondo dove si svolgono tutte e tre le gare, dopo che il pilota spagnolo aveva minimizzato i risultati del pesarese ottenuti nella sessione di prove sulla Ferrari a Valencia. Valentino è tifoso del club calcistico dell'Inter e nel 2008, in occasione dell'8° titolo iridato, la società milanese si è congratulata con un messaggio sul proprio sito internet. Nel 2001 vince, unico pilota italiano ad averlo fatto, la 8 ore di Suzuka, prova più importante del Mondiale Endurance (in coppia con Colin Edwards). Nel 2002 ha ricevuto delle minacce da un movimento anarchico italo-spagnolo (che in quei giorni aveva inviato pacchi bomba contro importanti obiettivi iberici tra i 2 paesi) perché "reo" di avere stampato, su moto e tuta, il nome dell'azienda petrolifera Repsol (con cui ha girato uno spot in Spagna per essa). Il 31 maggio 2005 ha ricevuto una laurea magistrale honoris causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni. CPO dall'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". Alla fine del 2005, la Mondadori ha pubblicato Pensa se non ci avessi provato, autobiografia del pilota, scritta con il giornalista Enrico Borghi. Nel 2006 è stato eletto vincitore nella categoria "Spirito sportivo" dei Laureus World Sports Awards. Nel 2007 è uscito in DVD il video fumetto realizzato insieme a Milo Manara, dal titolo Quarantasei, in cui lui doppia se stesso. Il 18 maggio 2008 Rossi ha ricevuto le congratulazioni di Angel Nieto per aver eguagliato il numero di gran premi vinti (90) dal campione spagnolo. Il 22 giugno 2008 Valentino ha corso a Donington Park il suo 200° Gran Premio, giungendo secondo alle spalle di Casey Stoner; sullo stesso circuito, nel 2002, Rossi aveva raggiunto il traguardo dei 100 GP e, curiosamente, la vittoria numero 46. Il 14 giugno 2009 Rossi ha ottenuto un'incredibile vittoria a Barcellona contro Jorge Lorenzo, sorpassandolo all'ultima curva, un tratto di circuito in cui sempre era stato dichiarato impossibile ogni sorpasso. Dopo molti anni si torna ad avere una classifica mondiale che vede tre piloti primi a pari punti dopo aver disputato già sei gare. Il 27 giugno 2009 sul circuito di Assen (Olanda) Valentino Rossi ha conquistato la sua vittoria numero 100. La stampa sportiva ha erroneamente annunciato che il 19 luglio 2009, sul circuito del Sachsenring, Valentino Rossi ha eguagliato il record assoluto di Giacomo Agostini, conquistando il podio numero 159 della sua carriera. Tale equivoco scaturisce dal mancato computo dei risultati ottenuti dal campione bergamasco nella Formula 750 che, dal 1977 al 1979, era compresa nelle classi del Motomondiale. Su 190 Gran Premi disputati, Agostini ha conquistato 162 podi e 123 vittorie. Rossi ha poi conquistato il 163° podio, alla 223ª gara disputata, arrivando 3º nel Gran Premio motociclistico della Malesia 2009. Il 25 ottobre 2009, dopo la conquista del suo nono titolo mondiale, Rossi ha eguagliato Carlo Ubbiali e Mike Hailwood, conseguendo un numero di titoli mondiali inferiore solo a Angel Nieto e Giacomo Agostini.



lunedì 15 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Lunedì 15 Febbraio 2010



« La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. »


(Galileo Galilei, Il Saggiatore, Cap. VI)


Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, filosofo,astronomo e matematico italiano, padre della scienza moderna.

Il suo nome è associato ad importanti contributi in dinamica e in astronomia - fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche- e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano). Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alle teorie copernicane. Accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu per questo condannato come eretico dalla Chiesa cattolica e costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche, nonché a trascorrere il resto della sua vita in isolamento. Galilei venne tumulato nella Basilica di Santa Croce a Firenze insieme agli altri grandi fiorentini come Machiavelli e Michelangelo ma non fu possibile innalzargli l'«augusto e suntuoso deposito» desiderato dai discepoli, perché il 25 gennaio il nipote di Urbano VIII, il cardinale Francesco Barberini, scrisse all'inquisitore di Firenze Giovanni Muzzarelli di «far passare all'orecchie del Gran Duca che non è bene frabricare mausolei al cadavero di colui che è stato penitentiato nel Tribunale della Santa Inquisitione, ed è morto mentre durava la penitenza. La Chiesa mantenne la sorveglianza anche nei confronti degli allievi di Galileo: quando questi diedero vita all' Accademia del Cimento, essa intervenne presso il Granduca e l'Accademia fu sciolta nel 1667. Nel 1757 Giuseppe Baretti, in una sua ricostruzione, avrebbe fatto nascere la leggenda di un Galilei che una volta alzatosi in piedi, colpì la terra e mormorò: "E pur si muove!". Tale frase non è contenuta in alcun documento contemporaneo, ma nel tempo fu ritenuta veritiera, probabilmente per il suo valore suggestivo, a tal punto che Berthold Brecht la riporta in "Vita di Galileo", opera teatrale dedicata allo scienziato pisano alla quale egli si dedicò a lungo. Nel corso dei secoli che seguirono la Chiesa modificò la propria posizione nei confronti di Galilei: nel 1734 il Sant'Uffizio concesse l'erezione di un mausoleo in suo onore nella chiesa di Santa Croce in Firenze; Benedetto XIV nel 1757 tolse dall'Indice i libri che insegnavano il moto della Terra, con ciò ufficializzando quanto già di fatto aveva fatto papa Alessandro VII nel 1664 con il ritiro del Decreto del 1616. La definitiva autorizzazione all'insegnamento del moto della Terra e dell'immobilità del Sole arrivò con un decreto della Sacra Congregazione dell'inquisizione approvato da Papa Pio VII il 25 settembre 1822. Nel 1968 papa Paolo VI fece avviare la revisione del processo. 



domenica 14 febbraio 2010

Good Night...People!!! Una piccola storia d'amore

Cosa ne pensano gli utenti della nuova interfaccia di Facebook?

Good Morning...World!!! Domenica 14 Febbraio 2010 San Valentino



La festa di San Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati e celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe ed in Estremo Oriente ) il 14 febbraio.

La festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino, e venne istituita nel 496 da Papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle lupercalia. La pratica moderna di celebrazione della festa, centrata sullo scambio di messaggi d'amore e regali fra innamorati, risale probabilmente all'alto medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer in cui prese forma la tradizione dell'amor cortese.
Soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, e per imitazione anche altrove, il tratto più caratteristico della festa di San Valentino è lo scambio di valentine, bigliettini d'amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o secondo altri temi tipici della rappresentazione popolare dell'amore romantico (la colomba, l'immagine di Cupido con arco e frecce, e così via). A partire dal XIX secolo, questa tradizione ha alimentato la produzione industriale e commercializzazione su vasta scala di biglietti d'auguri dedicati a questa ricorrenza. La Greeting Card Association ha stimato che ogni anno vengano spediti il 14 febbraio circa un miliardo di biglietti d'auguri, numero che colloca questa ricorrenza al secondo posto, come numero di biglietti acquistati e spediti, dopo Natale.





sabato 13 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Sabato 13 Febbraio 2010



Georges Simenon, nome completo Georges Joseph Christian Simenon (Liegi,13 febbraio 1903 – Losanna, 4 settembre 1989) è stato uno scrittore belga, di lingua francese. 

È stato uno degli scrittori più prolifici del XX secolo, in grado di scrivere fino a ottanta pagine al giorno. A lui si devono centinaia di romanzi e racconti, molti dei quali pubblicati sotto diversi pseudonimi. La tiratura complessiva delle sue opere, tradotte in oltre cinquanta lingue e pubblicate in più di quaranta paesi, supera i settecento milioni di copie. Secondo l'Index Translationum, un database curato dall'UNESCO che raccoglie tutti i titoli tradotti nei paesi membri, Georges Simenon è il quindicesimo autore più tradotto di sempre, il secondo dall'originale francese dopo Jules Verne. Nonostante la sua opera abbia intrecciato diversi generi e sottogeneri letterari, dal romanzo popolare, al romanzo d'appendice, passando dal noir e dal romanzo psicologico, Simenon è noto soprattutto per essere l'ideatore del commissario Maigret, protagonista di racconti e romanzi polizieschi che hanno contribuito in maniera determinante alla fama e al successo dello scrittore. In tali romanzi polizieschi Simenon si discosta dagli schemi dell'inchiesta per tracciare suggestivi ritratti psicologici e per evocare con efficacia le atmosfere parigine o quelle grigie e stagnanti della provincia francese. Le inchieste di Maigret sono in realtà la paziente ricostruzione della verità umana, per arrivare all'antefatto che ha causato il dramma, e con esso alle prove per poter incastrare il colpevole. In tal senso Simenon già dagli anni trenta imprime una svolta irreversibile nella storia del romanzo giallo: con Simenon, cioè, la domanda che ci si pone, che si pone l'investigatore e di conseguenza il lettore, si sposta ormai definitivamente dal chi è stato del giallo classico all'inglese, al perché, al cosa è successo nell'esistenza di una persona per portarla fino alla soglia irreversibile del delitto. L'attenzione dell'autore non è più centrata, come in altri autori di romanzi gialli, sulla costruzione di un meccanismo perfetto, di un enigma apparentemente insolubile che si sciolga magicamente nella sorpresa finale. Importante per Simenon è raccontare una vicenda umana, attraversata da un dramma, da un delitto, anche se ricostruita attraverso i passi che deve muovere un poliziotto per scoprire alla fine che il dramma è tale non solo per la vittima, ma anche per l'assassino.


venerdì 12 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Venerdì 12 Febbraio 2010


Angelo Branduardi (Cuggiono, 12 febbraio 1950) è un cantautore, violinista e chitarrista italiano.

Volendo intraprendere una carriera concertistica, ha iniziato lo studio di violino, diplomatosi al conservatorio di Genova all'età di soli 16 anni (tra i più giovani diplomati al conservatorio d'Italia), in seguito ha assecondato l'intima esigenza culturale di imparare a suonare la chitarra e di comporre le prime canzoni ispirandosi a testi di poeti come Sergei Esenin, Dante, e al suo maestro Franco Fortini, a cui dedicherà, in occasione della sua scomparsa, la title-track dell'album Domenica e lunedì. Proprio sulle parole di una poesia di Esenin ha composto uno dei suoi brani più celebri, Confessioni di un malandrino (1975). In quel periodo ha incontrato Luisa Zappa, sua attuale moglie e sua compagna artistica, scrittrice di quasi tutti i suoi testi. Molte delle musiche più famose di Angelo Branduardi traggono ispirazione da brani di un passato antico e spesso dimenticato. Branduardi pertanto è fautore di una riscoperta del patrimonio musicale antico non solo nazionale ma anche europeo (come dimostrano d'altronde Futuro antico I, Futuro antico II, Futuro antico III, Futuro antico IV, Futuro antico V, Futuro antico VI ) per questo è stato, ed è tutt'ora, molto apprezzato in Germania (dove ha portato in tour "La Lauda di Francesco"), Francia, Belgio, Olanda, Svizzera e tanti altri paesi europei ed extraeuropei.





lunedì 8 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Lunedì 8 Febbraio 2010


« Sogna come se tu dovessi vivere per sempre, vivi come se tu dovessi morire oggi »
(James Dean)


James Byron Dean (Marion (Indiana), 8 febbraio 1931 – Cholame (California), 30 settembre 1955) è stato un attore statunitense.

L'importanza di Dean come icona culturale si riassume perfettamente nel titolo del suo film più celebre:Gioventù Bruciata, in inglese Rebel Without a Cause, letteralmente "ribelle senza una causa", nel quale ricopre il ruolo del problematico ribelle adolescente Jim Stark. La sua estrema popolarità trova le sue radici in soli tre film: Dean morì a 24 anni e questi furono gli unici film in cui compare come protagonista.James Byron Dean (Marion (Indiana), 8 febbraio 1931 – Cholame (California), 30 settembre 1955) è stato un attore statunitense. La sua fama ha raggiunto i paesi di tutto il mondo, preservata intatta dalla precoce morte dell'attore. Viene ricordato come un seguace della filosofia del carpe diem e spesso come la quintessenza stessa della gioventù statunitense. Sebbene sia spesso considerato un personaggio la cui fama va ben al di là delle sue qualità di attore, è inesatto dire che Dean non era un bravo interprete. È stato il primo attore ad aver ottenuto una nomination postuma al Premio Oscar, ed è tuttora l'unico, insieme a Massimo Troisi (che fu candidato all'Oscar postumo come attore e come sceneggiatore per "Il Postino") ad avere due nomination di questo tipo. A Dean fu conferito il Golden Globe per il miglior attore nel 1956. Dean divenne amico del multi milionario Lance Reventlow, una delle ultime persone ad avergli rivolto la parola prima dell'incontro sulla via di una corsa automobilistica a Salinas, in California. Poche ore dopo James Dean morì in un incidente stradale mentre era alla guida della sua Porsche 550 Spyder vicino a Cholame, quando una macchina (una Ford berlina) guidata da Donald Turnupseed svoltò a sinistra e gli tagliò la strada (questo accade prima dell'uscita de Il gigante). È stato una delle uniche cinque persone ad essere nominate miglior attore per il suo primo ruolo e la sola persona nominata due volte postumamente. È sepolto a Park Cemetery a Fairmount, in Indiana. Due film del 1955, Gioventù bruciata e Il Seme della violenza (titolo originale Blackboard Jungle) sono spesso citati per aver simbolizzato la crescente ribellione degli adolescenti nel dopoguerra degli anni cinquanta assieme alla sua partecipazione al Rock and Roll come fenomeno culturale. Molti giovani e più tardi intere generazioni si modellarono sul personaggio di James Dean. Il suo bell'aspetto, la carriera molto breve ed il suo stile di vita, la pubblicità che fu fatta sulla sua morte violenta all'età di ventiquattro anni, trasformarono Dean in una figura di culto e in una icona pop di fascino apparentemente senza tempo.


domenica 7 febbraio 2010

Good Night...People!!! Plain White T's "Hey There Delilah"


La canzone è ispirata a Delilah DiCrescenzo, laureata alla Columbia University e atleta nella corsa a ostacoli (con ottimi risultati), che è stata presentata da un amico comune a Tom Higgenson (cantante dei Plain White T's) il quale, rimasto colpito da lei, ha impiegato un anno per scrivere il brano, anche se tra i due non c'è mai stata alcuna relazione.






Hey there Delilah
What's it like in new York city
I'm a thousand miles away
But girl tonight you look so pretty
Yes you do
Time square cant shine as bright as you
I swear it's true

Ehilà Delilah
Come si sta a New York
Sono lontano un migliaio di chilometri
Ma, ragazza, stasera sei così carina
Sì, è così
Time square non può brillare tanto quanto te
Giuro che è vero

Hey there Delilah
Don't you worry about the distance
I'm right there if you get lonely
Give this song another listen
Close your eyes
Listen to my voice it's my disguise
I'm by your side

Ehilà Delilah
Non preoccuparti della distanza
Sarò subito lì se ti senti sola
Ascolta un'altra volta questa canzone
Chiudi gli occhi
Ascolta la mia voce, è il mio travestimento
Sono al tuo fianco

Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
What you do to me

Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Quel che mi fai

Hey there Delilah
I know times are getting hard
But just believe me girl
Someday I'll pay the bills with this guitar
We'll have it good
We'll have the life we knew we would
My word is good

Ehilà Delilah
So che i tempi stanno diventando duri
Ma credimi ragazza
Un giorno pagherò i conti con questa chitarra
Ci andrà bene
Avremo la vita che sapevamo di volere
La mia parola è buona

Hey there Delilah
I've got so much left to say
If every simple song I wrote to you
Would take your breath away
I'd write it all
Even more in love with me you'd fall
We'd have it all

Ehilà Delilah
Ho ancora così tanto da dire
Se ogni singola canzone che ti ho scritto
Ti togliesse il respiro
Scriverei tutto
Ti innamoreresti di me anche di più
Avremmo tutto


Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me

Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai

A thousand miles seems pretty far
But they've got planes and trains and cars
I'd walk to you if I had no other way
Our friends would all make fun of us
and we'll just laugh along because we know
That none of them have felt this way
Delilah I can promise you
That by the time that we get through
The world will never ever be the same
And you're to blame

Un migliaio di miglia sembra piuttosto lontano
Ma loro hanno aerei, treni e auto
Verrei a piedi se non avessi altro modo
I nostri amici ci prenderebbero tutti in giro
E noi rideremmo con loro perché sappiamo
Che nessuno di loro si è sentito così
Delilah ti posso promettere
Che nel tempo che noi trascorriamo
Il mondo non sarà mai più lo stesso
E sei tu da incolpare

Hey there Delilah
You be good and don't you miss me
Two more years and you'll be done with school
And I'll be making history like I do
You know it's all because of you
We can do whatever we want to
Hey there Delilah here's to you
This ones for you

Ehilà Delilah
Sii buona e non sentire la mia mancanza
Altri due anni e avrai finito la scuola
E io starò facendo la storia come faccio
Sai che è tutto causa tua
Possiamo fare quel che vogliamo
Ehilà Delilah ecco a te
Questa è per te

Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
Oh it's what you do to me
What you do to me

Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Oh, è quel che mi fai
Quel che mi fai

Good Morning...World!!! Domenica 7 Febbraio 2010



« Ma le canzoni sono come i fiori
nascono da sole
sono come i sogni
e a noi non resta
che scriverle in fretta
perché poi svaniscono
e non si ricordano più. »

(da Una Canzone per Te, 1983)


Vasco Rossi, anche noto come Vasco o con l'appellativo Il Blasco, (Zocca, 7 febbraio 1952), è un cantautore italiano.

Autodefinitosi provoca(u)tore, nella sua carriera pluridecennale ha pubblicato 23 album (di cui 15 in studio, 6 live e 2 raccolte ufficiali) e scritto complessivamente più di 140 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti. Con decine di milioni di copie vendute è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama.  È soprannominato Komandante dai membri del suo fan club ufficiale. Vasco Rossi nasce a Zocca (MO), paese dell'Appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952. Il nome gli viene dato dal padre Giovanni Carlo, di mestiere camionista, in omaggio a un omonimo compagno di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale. Trascorre un'infanzia serena, circondato dall'affetto della sua famiglia, mostrando un carattere timido. Fin da bambino, su decisione della madre Novella Corsi, casalinga appassionata di musica, viene iscritto a scuola di canto dal maestroBononcini e inizia ad appassionarsi al mondo della musica. A 13 anni vince l'Usignolo d'oro, una manifestazione canora modenese, nata per contrastare lo Zecchino d'oro, mentre a 14 anni entra a far parte del suo primo gruppo musicale, chiamato "Killer", nome successivamente trasformato in un più rassicurante "Little Boys"; del gruppo fa parte anche Marco Gherardi, che più volte sarà compagno di avventura di Vasco. Il 1975 è un anno storico per la sua formazione. Convinto dall'idea dell'amico Marco Gherardi, fonda "Punto Radio", una Radio libera sul modello delle centinaia che nascevano in quegli anni in Italia, destinata a servire il pubblico dell'Appenino tosco-emiliano. Diventerà famoso un programma da lui condotto, "Il Muretto", in cui con un contatto attivo con gli ascoltatori svilupperà tematiche sulla vita e sulla filosofia che si riveleranno importanti per il suo futuro discografico. L'esperienza della radio è decisiva per la carriera di Vasco Rossi. Prima di tutto, gli dà la possibilità di maturare come show man, visto che Rossi sarà uno dei principali dee-jay sia dei programmi radiofonici sia delle serate speciali che la radio organizzerà presso le principali discoteche dell'Emilia-Romagna e, in secondo luogo, gli darà l'opportunità di conoscere una serie di persone fondamentali nella sua futura carriera, come Riccardo Bellei, Gaetano Curreri, Maurizio Solieri, Massimo Riva, allora giovanissimo, eRed Ronnie, che allora lavorava per la BBC, un'altra radio libera di Bologna. È proprio nelle serate-evento organizzate dalla radio nei locali emiliani che Vasco Rossi, per la prima volta, imbraccia la chitarra e canta al pubblico alcune canzoni, comprese alcune scritte da lui stesso. La prima apparizione di Rossi in televisione è datata 10 gennaio 1979, quando partecipa come concorrente alla trasmissione "10 Hertz" condotta da Gianni Morandi. Alla fine del programma, Vasco canta La strega (la diva del sabato sera). La popolarità di Vasco Rossi, che inizia a farsi conoscere anche a livello nazionale, cresce in seguito a una sua esibizione dal vivo, durante la nota trasmissione televisiva Domenica In. In questa occasione canta la canzone Sensazioni forti e la sua esibizione viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio (che sarà, nel testo della futura hit Vado al massimo, definito da Vasco "quel tale che scrive sul giornale") che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la RAI, colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica un simile esempio di "ebete, cattivo e drogato". Il rocker ed il suo staff protestano nei confronti del giornalista, ma l'inconveniente, nei fatti, aumenta il nascente mito del Blasco, soprannome nato d'altronde in quel periodo. L'esperienza che cambia radicalmente la carriera di Vasco Rossi è la partecipazione al Festival di Sanremo. Nonostante il festival della canzone italiana non appartenga all'orizzonte artistico del rocker, Vasco Rossi e il suo entourage decidono di sfruttare la crescente popolarità del cantante facendolo partecipare all'importante vetrina offerta dalla RAI. Così, nel 1982, Vasco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Vado al massimo. La performance del rocker di quell'anno fa scalpore: Vasco abbandona il palco con il microfono nella tasca della giacca, che, collegato col filo all'amplificatore, cade, creando panico tra il pubblico in sala e tra i conduttori dello show tv. Fu lo scalpore che proprio il rocker di Zocca voleva creare in una manifestazione a suo tempo forse troppo austera per distinguersi dagli altri partecipanti. il 20 aprile dello stesso anno il rocker viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato. Dopo una perquisizione in un casolare diCasalecchio, dove abita insieme ad altri componenti della sua band, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri. Trascorre 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento) presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro con l'accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro. Nei giorni di detenzione riesce a liberarsi dalle anfetamine, nonostante la sua situazione psicofisica rimanga piuttosto precaria. Del panorama musicale italiano soltanto Fabrizio De André e Dori Ghezzi danno pieno sostegno al cantante, visitandolo in carcere. Il 12 maggio Rossi ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall'accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti. Il 1998 è un anno storico per la carriera di Vasco Rossi: il disco non porta, infatti, com'era abitudine, una nuova tournée, ma viene deciso di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere la guest star della prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival a Imola. Alla serata partecipano 150.000 persone, segnando un evento nell'intera storia della musica italiana: il successo di Vasco diviene di massa, e il rocker di Zocca viene universalmente riconosciuto come la star della musica italiana contemporanea. Il 6 ottobre 2009 ha iniziato una tournèe indoor in giro per l'Italia e l'Europa, a 13 anni di distanza dall'ultimo tour al chiuso datato 1996, ilNessun Pericolo Per Te Tour.  Durante questi concerti ha presentato un nuovo brano inedito intitolato Ad ogni costo, cover della hit deiRadiohead, Creep. Il 27 novembre 2009 esce l'album Tracks 2 - Inediti & rarità, che contiene 3 inediti (tra cui proprio Ad ogni costo, Ho fatto un sogno e Sto pensando a te), Sally cantata interamente da Vasco ad una tappa del Europe Tour 2009, sei tracce live tratte dal "Nessun pericolo per te tour" del 1996 e tre cover suonate negli anni dal vivo una sola volta, ovvero Il tempo di morire, Un ragazzo di strada e Amico fragile). In poco più di una settimana l'album ottiene quattro dischi di platino. Nello stesso mese la Sony ha prodotto SingStar Vasco Rossi, gioco per PlayStation 2 e PlayStation 3. Successivamente viene pubblicato il secondo singolo appartenente al nuovo album, Sto pensando a te, trasmesso nelle radio a partire dal 18 dicembre del 2009.


sabato 6 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Sabato 6 Febbraio 2010


« Io non ho pregiudizi contro me stesso. Mio padre era bianco e mia madre era nera. Mi chiamano mezza-casta, o qualcosa del genere. Ma io non parteggio per nessuno, né per l'uomo bianco né per l'uomo nero. Io sto dalla parte di Dio, colui che mi ha creato e che ha fatto in modo che io venissi generato sia dal nero che dal bianco. »


Robert Nesta Marley detto Bob (Nine Mile, 6 febbraio 1945 – Miami, 11 maggio 1981) è stato un cantautore, cantante, chitarrista reggae giamaicano.

È considerato il più importante musicista reggae di sempre, ed ha avuto il merito di rendere popolare il genere fuori dalla Giamaica. Grazie alla sua opera, un mese dopo la morte fu insignito del prestigioso Jamaican Order of Merit. Molte delle sue canzoni parlano delle lotte dei poveri e degli emarginati dal potere. Nella sua breve esistenza ha avuto il merito di portare alla ribalta planetaria il Reggae, genere musicale nato dal mischiarsi dello ska, originario dell'isola caraibica, con la musica e la cultura africane patrimonio degli schiavi arrivati durante la colonizzazione inglese. Nel 1967 Marley si convertì dal Cristianesimo al Rastafarianesimo. Con i suoi Wailers, band composta tra gli altri da Peter Tosh, suonò ovunque in giro per il mondo. Nella sua musica si sente la lotta contro l'oppressione politica e razziale e la voglia di unificare tutti i popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà. L'aspetto politico della sua vita è stato, se possibile, molto più importante di quello artistico. Marley divenne un leader politico, spirituale e religioso. Nel 1978 gli fu conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia di pace dalle Nazioni Unite. Nello stesso anno riunì, durante un suo concerto, tutte le diverse fazioni che si combattevano nei sobborghi di Kingston. La gratificazione maggiore la ottenne nel 1980 quando venne invitato a partecipare alla celebrazione dell'indipendenza dello Zimbabwe. Morì a soli 36 anni a Miami stroncato dal cancro.


giovedì 4 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Giovedì 04 Gennaio 2010



Jacques Prévert (Neuilly-sur-Seine, 4 febbraio 1900 – Omonville-la-Petite, 11 aprile 1977) è stato un poeta e sceneggiatore francese.

Prévert si dimostra fin dalla sua più giovane età amante della lettura e dello spettacolo. I suoi primi testi risalgono al 1930 quando il poeta pubblica sulla rivista Bifur Souvenirs de famille on l'ange gardechiourme (Ricordi di famiglia ossia l'Angelo aguzzino). L'anno seguente sulla rivista Commerce, dove lavora Giuseppe Ungaretti come redattore, esce il Tentative de description d'un diner de têtes à Paris-France (Tentativo di descrizione di un banchetto a Parigi, Francia) e recita in un film di Marc Allégret, Pomme de terre. Tra il (1932) e il (1936) Prévert svolge un'intensa attività teatrale, lavorando con la compagnia "Gruppo d'Ottobre", della Federazione Teatro Operaio, che intende promuovere un "teatro sociale". Per il gruppo 'Ottobre', Prévert fornisce un inno diventato popolare anche in Italia: 'Marche ou crève' (Marcia o crepa). Scrive 'La Bataille de Fontenoy' (La battaglia di Fontenoy) che viene rappresentata a Mosca nel 1933 durante una Olimpiade internazionale del Teatro Operaio alla quale partecipa anche come attore. Nello stesso periodo inizia le sue collaborazioni cinematografiche producendo gli scenari di alcuni dei vertici poetici del cinema francese. Nel 1936 pubblica sulla rivista Soutes, La crosse en l'air e su Les Cahiers G.L.M. Evénement Scrive i testi delle sue prime canzoni che, musicate da Joseph Kosma, verranno interpretate da famosi cantanti come Juliette Greco, Yves Montand, Mouloudji, Agnès Capri, Marianne Oswald e Les Frères Jacques. Nel 1948, cade da una finestra degli uffici della Radio e precipita sul marciapiede dei Champs-Elysées rimanendo in coma per diverse settimane. Ripresosi si trasferisce con la moglie e la figlia a Saint-Paul de Vence, dove rimane fino al 1951. Nel 1955 ritorna definitivamente a Parigi, pubblica una nuova raccolta di poesie, La pluie et le beau temps e si dedica ad una nuova attività artistica, quella del collage. Negli anni successivi si stabilisce nella sua dimora di Omonville-la-Petite, nel dipartimento della Manche, ma colpito da grave malattia conduce vita ritirata ricevendo solamente alcuni dei suoi più cari amici, come Yves Montand, Juliette Greco, Raymond Queneau, il regista Joseph Losey, l'attore Serge Reggiani e pochi altri. L'11 aprile 1977 Prévert muore a Omonville-la-Petite, di cancro al polmone.



martedì 2 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Martedì 2 Febbraio 2010



Farrah Fawcett, all'anagrafe Ferrah Leni (Corpus Christi, 2 febbraio 1947 – Santa Monica, 25 giugno 2009), è stata un'attrice statunitense.

È stata una nota icona della cultura pop e un sex-symbol degli anni settanta. Candidata più volte ai Golden Globe ed agli Emmy Award, la Fawcett divenne una star internazionale nel 1976 per il suo ruolo di Jill Munroe nella serie tv Charlie's Angels. Ha proseguito una brillante carriera da attrice sia in teatro sia in diversi film televisivi. La Fawcett debuttò come attrice televisiva nel telefilm Strega per amore e successivamente in Owen Marshall: Counselor at Law. Nel 1976, la Pro Arts Inc. propose all'attrice la realizzazione di un poster e venne subito organizzato un photo shoot. Il poster, in cui la Fawcett indossava un costume da bagno rosso a un pezzo, divenne un vero best-seller: si stima che ne siano state vendute circa dodici milioni di copie in tutto il mondo. Il 22 settembre 1976 andò in onda il primo episodio della serie Charlie's Angels, con la Fawcett nel ruolo di Jill Munroe, una bella ragazza reclutata dal proprietario di un'agenzia investigativa insieme ad altre due avvenenti colleghe (interpretate da Jaclyn Smith e Kate Jackson). La sua apparizione nel telefilm aumentò le vendite del suo poster, tanto che le entrate per le royalties della sua immagine superarono il salario percepito per il telefilm. Il suo taglio di capelli diventò un trend internazionale. Mentre il telefilm Charlie's Angels diventava un successo planetario, la Fawcett vinse un People's Choice Award per il suo ruolo nella serie. Nel 1977, intervistata dal giornale TV Guide, dichiarò: " Quando Charlie's Angels incominciò ad avere un primo successo pensai che fosse grazie alla nostra bravura ma, quando ebbe un tale successo internazionale, capii che ciò era dovuto al fatto che nessuna di noi portava il reggiseno"
La Fawcett, che rifiutò svariate offerte per posare nuda negli anni settanta ed ottanta, nel 1995 decise infine di spogliarsi per la rivista Playboy (esperienza che ripeterà due anni dopo per festeggiare i suoi cinquant'anni): questo numero della rivista divenne quello più venduto degli anni novanta, con più di quattro milioni di copie nel mondo. Nel 2006 alla Fawcett fu diagnosticato un cancro al colon e, nell'aprile 2009, fu ricoverata in Germania per un ultimo, disperato tentativo di salvarla. Nei suoi ultimi mesi di vita, l'attrice documentò con una videocamera la sua malattia, le dolorose terapie, le sue visite mediche, materiale utilizzato per il documentario sulla sua battaglia contro il cancro: Farrah's Story, filmato dalla Fawcett e dall'amica e produttrice Alana Stewart, andò in onda per la NBC il 15 maggio 2009. Il 22 giugno 2009 il Los Angeles Times riporta la notizia delle imminenti nozze fra O'Neal e la Fawcett, ormai prossima alla morte, ma i due non faranno in tempo a sposarsi per l'aggravarsi delle condizioni dell'attrice, che si spegnerà tre giorni dopo, il 25 giugno, al Saint John's Health Center di Santa Monica.


lunedì 1 febbraio 2010

Good Morning...World!!! Lunedì 1 Febbraio 2010





William Clark Gable (Cadiz, 1º febbraio 1901 – Los Angeles, 16 novembre 1960) è stato un attore statunitense. Dotato di grande fascino, carisma e di una forte presenza scenica, dagli anni trenta fino alla sua morte, nel 1960, fu una delle maggiori star della cinematografia mondiale.





Il suo nome è indissolubilmente legato all'interpretazione di Rhett Butler nello storico film Via col vento (1939), vincitore di otto Premi Oscar. Di umili origini, dopo aver lavorato come operaio in una fabbrica di pneumatici, il giovane Gable decise di diventare attore dopo aver assistito ad uno spettacolo teatrale. Nel 1921 si unì a una compagnia di girovaghi e, per mantenersi, non esitò a esercitare i mestieri più umili, come il taglialegna e il venditore di cravatte.Durante una tournée in Texas, Gable conobbe Ria Langham, una plurimilionaria di diciassette anni più anziana di lui; dopo il divorzio dalla Dillon, i due si sposano il 30 marzo 1930. Poco dopo Gable venne scritturato dalla casa produttrice MGM che decise di modificargli l'aspetto fisico con un intervento riduttivo delle orecchie (considerate troppo voluminose e a sventola) e con la sostituzione dei denti, non perfetti per la scena, con una dentiera che gli donò un sorriso perfetto. Nel 1939 Gable ebbe la grande occasione della sua carriera, grazie all'interpretazione di Rhett Butler, l'affascinante e sfacciato avventuriero protagonista di Via col vento (1939), per cui venne nuovamente nominato all'Oscar. Grazie al compenso percepito per la sua interpretazione, l'attore riuscì a permettersi ildivorzio dalla Langham. Il 29 marzo 1939 sposò così la splendida attrice Carole Lombard, considerata dai suoi biografi il vero amore della sua vita. La Lombard, interprete di commedie raffinate e donna dal temperamento audace sul set e nella vita privata, perderà la vita tragicamente nel 1942 in un incidente aereo, all'età di soli 33 anni. Scosso dalla perdita della moglie, nell'agosto successivo, dopo aver terminato le riprese del film Incontro a Bataan, Gable decise di abbandonare le scene e di arruolarsi nell'aviazione come volontario. Dopo aver realizzato un film d'addestramento, partecipò al secondo conflitto mondiale con 5 missioni di guerra sui B-17, in qualità di osservatore/mitragliere e ricevette due decorazioni, un'Air Medal ed una Distinguished Flying Cross. Ma al ritorno a casa al termine del conflitto, Gable non fu più la stessa persona. Anche se riprese a recitare, i suoi personaggi non erano più spensierati e spavaldi: la vitalità di un tempo era andata perduta. La sua ultima apparizione cinematografica avvenne nel film Gli spostati, per la regia di John Huston, con Marilyn Monroe e Montgomery Clift. Gable - che aveva sempre rifiutato qualsiasi controfigura - fece appena in tempo a terminare le faticose riprese prima di essere colto da un infarto nel novembre del 1960. Morì prima di vedere la nascita del suo unico figlio, che venne battezzato John Clark.



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