mercoledì 9 luglio 2008

La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita!

Oggi è il compleanno dell'attore americano Tom Hanks nato il 9 luglio del 1956. Ha recitano in tanti bei film. Ma quello che io considero il migliore, non solo per la sua recitazione ma anche per la storia è senz'altro "Forrest Gump".
Il film ha avuto molto successo ed ha vinto 6 premi oscar. Forrest Gump è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis, tratto dall'omonimo romanzo di Winston Groom del 1986. E' la storia di un uomo con il quoziente intellettivo di poco inferiore alla media. Filo conduttore del film sono trent'anni di storia americana: dalla fine degli anni '50, cioè quando lui stesso è bambino, mentre la sua storia finisce approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà Elvis Presley, John F. Kennedy, John Lennon, Henry A. Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti e Cina, diventerà una stella del football e parlerà del Vietnam ad un raduno hippy, senza però rendersi realmente conto di quanto questo sia straordinario. Le parole non servono. Il film va visto. Da youtube ho trovato una chicca su questo film. L'inizio e la fine che sono segnati da una piuma che all'inizio scende dal cielo e alla fine del film la vediamo salire sospinta dal vento. Il tutto accompagnato dalla bellissima colonna sonora di Alan Silvestri. L'inizio della vita del giovane Forrest e quando ormai adulto ha la responsabilità di crescere un figlio dopo la morte della moglie. Sempre alla fermata dell'autobus. Molte frasi di questo film sono rimaste famose come quella che ho messo nel titolo. E siccome il film ha anche come tema fondamentale l'amore, bella e semplice la frase del protagonista: « Non sono un uomo intelligente, ma so l'amore che significa » Noi siamo uomini intelligenti ma sappiamo cosa significa l'amore?
Da "Forrest Gump" del 1994 (per ascoltare la musica mettete in pausa il player del blog in alto sulla sinistra)

Frustami che mi viene da ridere.

A Londra, in questi giorni, si celebra un processo importante. Gli attori del processo sono Max Mosley, 68 anni, presidente della "Fia" (federazione internazionale automobilistica), e il tabloid "News of the world". Eppure, per quanto sia un processo serio per i risvolti che potrà avere, nell'aula 13 dell'Alta Corte, le risate non mancano. Mosley ha fatto causa al tabloid per diffamazione e violazione della privacy. Il giornale aveva pubblicato un articolo che denunciava un video di 5 ore, dove si vede Mosley partecipare ad una orgia insieme a 5 prostitute. Il vestiario è quello dei nazisti. E lui frusta e si fa frustare e da ordini in lingua tedesca. Non mancano i riferimenti al fatto che Mosley è figlio del capo dei fascisti britannici negli anni Trenta. In tribunale adesso Mosley è chiamato a giustificare questo video. E la sua linea di difesa è tutta un programma. Secondo Mosley, con l'esperienza di "appena" 45 anni di queste pratiche il dolore è minimo. La pelle con le frustate diventa sensibile, sanguina subito e si raggiunge la pace dei sensi. E nega i risvolti nazisti. Le "ragazze" completamente nude e con la frusta giocavano al dottore. E la conta delle frustate in lingua tedesca e le frasi sulle "bionde ariane" è solo perchè la lingua tedesca è dura e da il senso del comando. Chiaramente in aula tutti a ridere. Mosley sta facendo causa al tabloid inglese perchè secondo la sua tesi difensiva il sadomasochismo è innocuo Aver filmato e reso pubblico il video è stato illecito. La sua immagine ne risente ed anche un matrimonio che dura da 48 anni. A quanto pare è riuscito a nascondere alla moglie queste pratiche. La stampa è in attesa della sentenza con molta preoccupazione. Se Mosley dovesse vincere sarebbe la fine degli scoop sui giornali. Una sentenza che farebbe storia nel giornalismo inglese. Ricordo che Mosley, ha vinto contro quelli che lo volevano buttare fuori dalla Fia. E' stato riconfermato Presidente. Ma ormai tra lui e la formula 1 il divario è diventato un oceano. Vedremo come finirà questo processo.

Navigare invece di lavorare è meglio.....

Ci sono alcune notizie nei quotidiani che lasciano perplessi. A leggerle si è indecisi se piangere o ridere. E' stato dato l'annuncio delle dimissioni di Cecilia Carreri dalla magistratura. Ma chi è la signora Carreri? E' un giudice per le indagini preliminari in servizio a Vicenza, balzata alla cronaca perchè l'anno scorso, a causa di un forte mal di schiena, si prese un permesso di sei mesi dal lavoro. Certamente non è diventata famosa per via del mal di schiena, Lo abbiamo un po tutti. Ma lei ha pensato di curarlo dedicandosi alla sua passione. La vela. Io ammetto la mia ignoranza, non sapevo che per questo tipo di patologia la miglior cura era andare per mare. Ed il lavoro? La gente che aspetta i processi? Che importa!!! Ci sono i colleghi. Loro il mal di schiena se lo curano con metodi tradizionali. Quindi possono andare in ufficio e oltre al loro lavoro fanno anche quello di chi veleggia. Il Consiglio superiore della magistratura l'aveva sanzionata togliendole un anno di anzianità e trasferendola ad altro ufficio. Una sentenza che alcuni giorni fa è stata resa definitiva dalla Cassazione. Mi sembra che questo è il minimo. Se fosse stato un lavoratore qualunque sarebbe già a casa con il licenziamento. Oltre a restituire stipendi non dovuti. Riporto le parole del magistrato dette ad un giornale locale e riportate sul sito di Repubblica.it "E' una vicenda dolorosa e angosciante che ha completamente spezzato la mia fiducia nelle istituzioni e nei colleghi con i quali ho lavorato intensamente per tanti anni. Non mi sarei mai aspettata una denuncia del genere a mia insaputa. Non hanno nemmeno atteso il mio rientro". A quanto pare è stata denunciata dagli stessi colleghi. Ma ha un sito internet dove riporta la sua passione per la vela. Quindi chiunque poteva documentarsi. Io non conosco la storia. Mi limito a riportare quanto si legge nei giornali. Ma se i fatti sono questi, sicuramente si perde fiducia nelle istituzioni. Infatti siamo noi cittadini che restiamo senza parole, pensando che un magistrato che giudica i cittadini, alla fine è il primo che delle leggi se ne infischia. Sapete che vi dico? O come è dolce navigar in questo mar....
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