Gli attori e le maestranze della fiction televisiva “Agrodolce” si mobilitano per scongiurare la chiusura della produzione.
Oggi, a Palermo, un gruppo di componenti del cast, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ai “Candelai”, ha lanciato un grido di allarme per sollecitare la Regione Siciliana a sbloccare i finanziamenti necessari per andare avanti con le riprese.
Si tratta di soldi, sostengono gli attori, fondamentali per salvaguardare 600 posti di lavoro, piu’ tutto l’indotto (in totale circa 3 mila persone).
“Per allestire i set - dice Vincenzo Ferrera, attore che nella fiction interpreta il ruolo dell’ispettore Martorana - ci vogliono sei settimane.
E’ bene che la politica lo sappia: questi sono i tempi televisivi. Se non ripartiamo entro due settimane, il pericolo e’ di finire fuori palinsesto. Non possiamo piu’ perdere tempo, la messa in onda e’ coperta sino a fine luglio.
Inoltre - aggiunge Ferrera - la produzione si e’ fermata a marzo e da gennaio non riceviamo lo stipendio”.
Il rischio, dunque, e’ che la Rai dirotti la sua parte di finanziamenti destinati ad “Agrodolce”, circa 12 milioni di euro, verso altre produzioni.
“La situazione - riprende Ferrera - va risolta a stretto giro di posta, basta che la Regione Siciliana firmi un preaccordo con il network. Non possiamo aspettare che il ddl per il rifinanziamento della fiction, fermo in commissione Bilancio, diventi legge”.
Forti del successo di “Agrodolce”, 8% di share e una media di 2 milioni di spettatori a serata, gli attori presenti oggi ai “Candelai” hanno annunciato che andranno fino in fondo con la protesta.
“Agrodolce e’ una risorsa per il territorio - ha concluso Ernesto Maria Ponte, tra gli interpreti della fiction - e da’ lavoro a un numero elevato di professionalita’. Ne vale dell’immagine stessa della Sicilia”.
Agrodolce è la prima soap opera girata interamente in Sicilia, con attori e tecnici dell’isola, per raccontare amori e intrighi, passioni e rivalità, ma anche e sopratutto la realtà di oggi, la scuola, le nuove industrie, il rilancio del settore agricolo e vinicolo e il turismo della nostra terra.
E una produzione Rai Fiction in collaborazione con Rai Educational e con la Regione Siciliana.
Il suo ideatore è Wayne Doyle e il responsabile editoriale è Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational.
La location principale è un’immaginaria cittadina della costa siciliana, Lumera. Le riprese sono iniziate nel novembre del 2007: quelle esterne vengono effettuate a Porticello (una frazione di Santa Flavia) e in svariate altre location, mentre gli interni in una ex-scuola che si trova nei pressi di Termini Imerese.
Da ricordare che la produzione di Agrodolce ha donato, recentemente, una ludoteca per i piccoli pazienti dell'Ospedale "Cimino" di Termini Imerese.
Fonte: LiveSicilia