giovedì 12 marzo 2009

Pazzi di Jack Kerouac

Jack Kerouac (Lowell, 12 marzo 1922 – St. Petersburg, 21 ottobre 1969)


Perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno Oooohhh! (da On the road)

Sui clandestini "malati" anche il compagno Fini si dissocia

Intervista pubblicata sulla Repubblica di oggi:

Gianfranco Fini ribadisce le sue perplessità rispetto al pacchetto sicurezza attualmente all'esame di Montecitorio e già approvato dal Senato e prende posizione in particolare contro la norma che dà ai medici la possibilità di denunciare gli immigrati irregolari.

Il presidente della Camera spiega che se il medico sarà costretto a denunciare il clandestino "si creerà un circuito di medicina alternativo"

"Non dico che il clandestino andrà da uno sciamano, ma sicuramente si servirà di terapie parallele", osserva. "Questa norma - aggiunge Fini - potrebbe portare dei rischi per la società, con il diffondersi di patologie contagiose" se un clandestino che ne è affetto non può presentarsi a un pronto soccorso. "Ragioniamo prima di dar vita a provvedimenti che possono ledere il diritto della persona. Nei confronti del clandestino bisogna ricordare che è sempre una persona umana. Il rispetto della dignità viene prima di qualsiasi connotazione. Prima è un uomo", conclude Fini. "Se le norme ledono i diritti della persona sono immorali e ingiuste.

Il presidente della Camera osserva che "la sicurezza è un bene primario. Mi preoccupa - aggiunge - il fatto che possa diventare un problema etnico", "se si crea una sorta di pregiudizio nei confronti dell'altro questo è un momento molto brutto per l'Italia".

Ma dico..... Fini che ragiona come un uomo di sinistra? Sicuramente in Italia è indubbio che ci sia una notevole confusione politica.

Austoni: pagare e saltare la lista di attesa

Il Tribunale di Milano ha condannato l'ex primario di urologia dell'ospedale San Giuseppe, Edoardo Austoni, a sei anni e mezzo di reclusione. Lo ha ritenuto colpevole di concussione: chiedeva soldi ai pazienti per aggirare le liste di attesa. Austoni è stato interdetto dall'esercizio della professione per 5 anni. Condannata anche la segretaria. Maria Luisa Simonini, a due anni.

Secondo l'accusa, almeno una quindicina di suoi ex pazienti, prevalentemente nell'ultimo anno di esercizio della professione, avrebbero ammesso di aver ricevuto dal medico richieste tra i 500 e i 4.000 euro per anticipare la data degli interventi. 

Sul banco degli imputati, il medico era finito per l'inchiesta avviata tre anni fa dopo che un uomo, rimasto tuttora sconosciuto, gli aveva sparato contro tre colpi di pistola all'uscita da una clinica privata. L'aggressore non fu mai rintracciato ma le indagini fecero emergere il comportamento illegale dell'ex primario. 

In questa squallida vicenda c'è un qualcosa di comico. La dichiarazione fatta ai giornalisti da Austoni:

"Continuerò a lavorare", ha detto l'ex primario dell'ospedale San Giuseppe. "Non sono colpevole. Io andavo incontro ai pazienti e li favorivo nel loro interesse".

Pensate voi.... faceva l'interesse dei pazienti..... Peccato che questo è stato detto dopo la sentenza. Perchè il pm aveva chiesto 12 anni di reclusione.

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