lunedì 1 giugno 2009

A Gardaland corsie privilegiate a pagamento.

Il più grande parco di divertimenti in Italia è il paradiso del le famiglie. Ma da qualche tempo molte di loro sono sul piede di guerra. E tutto per colpa della Gardaland Express, una tessera che consente di saltare le estenuanti file che si formano davanti alle attrazioni più famose.
«Costa 10 euro oltre al prezzo del biglietto - spiegano all’entrata - e dà diritto ad accedere alle giostre attraverso percorsi riservati». La tessera gialla permette di superare le code alle attrazioni più «adrenaliniche», come le montagne russe del Blue Tornado, o lo Space Vertigo, dove si prova l’emozione di precipitare da una torre alta 40 metri. L’Express verde spalanca invece le porte delle giostre per famiglie, come quella ispirata ai corsari, alla corsa lungo le ripide di Jungle Rapids.
Entrare a Gardaland a prezzo intero costa 35 euro. Quindi, se si vuole saltare alcune delle lunghe file (nei giorni da bollino rosso si superano le due ore d’attesa) bisogna sborsare altri 10 euro, che diventano 20 per chi proprio non vuol saperne di aspettare e quindi acquista entrambe le card.
I gestori del parco divertimenti dicono che è solo questione di tempo e presto la Gardaland Express non verrà più vista come una discriminazione. «È un normale servizio a pagamento che offriamo ai clienti - spiega il direttore, Danilo Santi - peraltro soggetto a limitazioni: le tessere non possono superare il 6 per cento dei biglietti venduti».
Nonostante siano arrivate e-mail di protesta, il direttore assicura che la Express non è in discussione. E a chi gli ricorda la crisi che mette in difficoltà molte famiglie, Santi assicura di non sottovalutare il problema.
«Ci sono gli sconti comitiva - spiega - e abbiamo attivato delle promozioni, a cominciare da quella che permette di avere un biglietto omaggio ogni due acquistati. In pratica, dividendo le spese, quasi nessuno paga il prezzo intero».
Fonte : Corriere.it

Palermo : della nave "Florio" qualcosa è rimasto.

Nuovo sopralluogo oggi sulla nave traghetto 'Vincenzo Florio' andata a fuoco nella notte tra giovedi' e venerdi' a quaranta miglia da Palermo. Oggi saliranno abordo della nave 'Tirrenia', ormeggiata alla diga foranea del porto di Palermo, alcuni tecnici di una societa' olandese specializzata.
I periti dovrebbero raggiungere, per la prima volta, la stiva del traghetto, fino ad ora inavvicinabile a causa della temperatura che ha raggiunto i 300 gradi. Fino all'alba di oggi c'erano ancora deipiccoli focolai, mentre i locali sono tutti invasi dal fumo. L'indagine, coordinata dai pm Fernando Asaro e Carlo lenzi, tentera' di fare luce su quanto accaduto a bordo della nave.
Intanto, da un primo sopralluogo effettuato, e' stato possibile accertare che non tutti i mezzi a bordo sono andati distrutti. Salva anche una Ferrari. Dovrebbe essere possibile, infine, potere recuperare il feretro di Giuseppe Pesce, i cui familiari attendono da giorni di potere riavere la salma.

Formula 1 : Mosley hai capito il furbetto?

Arriva in Formula 1 la March. Fondata nel 1969 da Max Mosley, Alan Rees, Graham Coaker e Robin Herd, la March porta nel nome le iniziali dei quattro soggetti appena menzionati.
Il primo, è proprio lui. Lui che, dopo aver preso parte a 207 GP tra il 1970 ed il 1992, rispolvera il marchio per allungare la lista di coloro i quali vorrebbero prendere parte al mondiale di Formula 1 2010 e far credere ai team della FOTA che, anche senza di loro, ci sarebbe abbondanza di auto in pista. Ricordiamo che il massimo numero di team schierabili arriva a 13.
Pertanto, con la FOTA al gran completo, tra Lola, Prodrive, USF1, Campos Racing e March F1, qualcuno dovrà rinunciare ai suoi propositi.
Ecco spiegato perchè Mosley insiste nel mettere un tetto alle spese. favorire i nuovi Team e vedi caso... arriva la sua auto!!!

Palermo : per il Presidente Lombardo è anche colpa di assunzioni clienterali

L’emergenza rifiuti esplosa a Palermo si lega anche a “centinaia di assunzioni” fatte negli ultimi anni “alla vigilia di varie elezioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo intervenuto alla trasmissione ‘Faccia a faccia’ su Radio Tre.
Richiamando le parole di Berlusconi, che ieri a proposito della situazione di Napoli aveva parlato di “pacchetti di spazzatura elettorali”, Lombardo ha spiegato che il caso di Palermo e’ diverso: “Posso rassicurare il presidente del Consiglio - ha detto Lombardo - a Palermo c’e’ una situazione delle aziende, compresa quella che si occupa della raccolta dei rifiuti, che e’ totalmente insostenibile.
Non so quante centinaia di assunzioni ha fatto quell’amministrazione alla vigilia di varie elezioni. Credo che ci sia un eccesso di personale, ma posso sbagliarmi”, ha concluso Lombardo.

Susan Boyle ricoverata per "crisi di nervi"

È finita in una clinica privata di Londra la fiaba di Susan Boyle, la scozzese diventata improvvisamente una star a 48 anni. Lanciata dallo show televisivo Britain’s got talent, ha avuto un ‘crollo emotivo’ dopo essere stata battuta in finale ed è stata portata nella Priry Clinic della capitale britannica. Secondo quanto riportato dal tabloid The Sun, un portavoce della polizia ha confermato che alcuni agenti sono stati chiamati ad intervenire nell’albergo dove abitava la Boyle.

Palermo : primi arresti per chi da fuoco ai cassonetti

Due giovani, intenti ad appiccare le fiamme ad alcuni cassonetti della spazzatura, sono stati arrestati dai carabinieri, a Palermo. In manette sono finiti Andrea Castellana, di 19 anni, e Alfio Nuccio, di 24 anni. Dovranno rispondere di incendio aggravato in concorso.
I due, trovati in possesso di una bottiglia contenente liquido infiammabile, sono stati notati mentre davano fuoco ad un grosso cumulo di rifiuti accatastati all’interno e nelle adiacenze di alcuni cassonetti in via Caramina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnare le fiamme ed evitare lo sprigionamento di fumi tossici. La bottiglia e’ stata sottoposta a sequestro. Mentre i due sono stati accompagnati nel carcere Ucciardone.

La Stampa estera contro Berlusconi

Uno scandalo che non riguarda più solo gli italiani, ma anche i paesi partner dell'Italia, nell'Unione Europea, nella Nato, nel G8 che l'Italia si prepara ad ospitare.
E' questo il severo giudizio di un editoriale del Times di Londra sulla vicenda che ruota da settimane attorno a Silvio Berlusconi, al suo rapporto con la 18enne Noemi Letizia, alle feste in Sardegna e al divorzio con la moglie Veronica Lario.
E non è solo il Times a occuparsi ancora una volta di questa storia, che la stampa inglese sta seguendo con particolare attenzione: ci sono nuovi articoli anche sul Financial Times, sul Daily Telegraph, sull'Independent.
"Cala la maschera del clown", s'intitola l'editoriale del Times. "La qualità del governo Berlusconi non è una questione privata", afferma il sottotitolo. "L'aspetto più sgradevole del comportamento di Silvio Berlusconi non è che è un pagliaccio sciovinista, né che corre dietro a donne di 50 anni più giovani di lui, abusando della sua posizione per offrire loro posti di lavoro come modelle, assistenti o perfino, assurdamente, come candidate al parlamento europeo", comincia l'articolo.
"Ciò che è più scioccante è il completo disprezzo con cui egli tratta l'opinione pubblica italiana. Il senile dongiovanni può trovare divertente agire da playboy, vantarsi delle sue conquiste, umiliare la moglie e fare commenti che molte donne troverebbero grottescamente inappropriati. Ma quando vengono poste domande legittime su relazioni scandalose e i giornali lo sfidano a spiegare legami che come minimo suscitano dubbi, la maschera del clown cala.
Egli minaccia quei giornali, invoca la legge per difendere la propria 'privacy', pronuncia dichiarazioni evasive e contraddittorie, e poi melodrammaticamente promette di dimettersi se si scoprisse che mente".

Un aereo dell'Air France scomparso nel nulla

Un airbus di Air France con a bordo 216 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio in volo da Rio de Janeiro a Parigi è scomparso dagli schermi radar alle 8 italiane al largo delle coste brasiliane.
Dopo qualche ora di incertezza una fonte aeroportuale della capitale francese ha detto che non c'è "alcuna speranza" per l'aereo e le persone che si trovavano a bordo.
Il volo era atteso all'aeroporto parigino di Roissy alle 11.10 ora locale. Intanto l'aviazione militare brasiliana ha cominciato le ricerche al largo delle isole dell'arcipelago di Fernando de Noronha, a circa 350 chilometri dalla costa.

Palermo : La città diventa una discarica. Di chi è la colpa?

Un gruppo di turisti fotografa l’albero Falcone, con i biglietti lasciati una settimana fa dagli studenti arrivati da tutta Italia, e sullo sfondo un cumulo di rifiuti. “La notte del 23 maggio arrivarono non so quante squadre di netturbini”. Allarga le braccia un condomino di via Notarbartolo, dove abitava il giudice Giovanni Falcone.
“Si aspettavano tre ministri del governo Berlusconi e il presidente della Repubblica. Dal giorno dopo, non si è visto più nessuno”. La strada simbolo di Palermo, del dolore e della voglia di riscatto, è da dieci giorni una discarica a cielo aperto. Pochi metri oltre l’albero di Falcone, è ormai sommersa dai rifiuti la lapide che ricorda Calogero Zucchetto, il giovane investigatore della squadra mobile freddato dai killer della mafia un pomeriggio di 27 anni fa.
È un’altra cartolina da Palermo. Il messaggio lo mette Salvatore Borsellino, il fratello del giudice Paolo: “Quei rifiuti sono il simbolo del degrado in cui sta sprofondando Palermo. Questa città non è più la capitale morale del paese. Perché l’immondizia è dentro le istituzioni, che hanno distrutto la memoria, la coscienza collettiva, e soprattutto il buon governo, la vera frontiera della lotta alla mafia”.
Nei bilanci in rosso dell’azienda igiene ambientale di Palermo sono finite pure le spese folli per 22 missioni del management negli Emirati Arabi, alla ricerca di chissà quale gara d’appalto da aggiudicarsi: 550 euro a notte negli alberghi più esclusivi di Dubai, 500 euro per un pranzo ai tavoli di raffinati ristoranti. Dalle ricevute rimborsate risulta che cinque funzionari avrebbero soggiornato contemporaneamente in due alberghi di due città diverse.
Eccola, l’ultima emergenza a Palermo. Da via Notarbartolo a via Libertà, da via Regione Siciliana al Foro Italico, dal centro alle periferie, da dieci giorni la città è accerchiata da 4.000 tonnellate di immondizia. E ogni notte, brucia. Sono ormai quasi duecento i cassonetti andati a fuoco. E tre sere fa, è stata sfiorata la strage, perché le fiamme si sono propagate ad alcune auto parcheggiate davanti a una palazzina.
In questi giorni di grande presenza dei turisti in città i ristoratori del centro si arrangiano come possono per nascondere i cumuli di immondizia. Qualcuno ha sistemato delle tende, persino delle improvvisate scenografie del teatrino dei pupi davanti ai cassonetti.
I rifiuti sono anche davanti al palazzo di città, dove per giorni il consiglio comunale è rimasto asserragliato per la discussione sull’aumento della Tarsu proposta dal centrodestra. Quei sacchetti li hanno portati i dipendenti che protestano contro il buco di bilancio dell’Amia, pesante incognita per i loro stipendi futuri.
Il palazzo è assediato, dai netturbini e dalla polizia. Alle quattro del pomeriggio, la maggioranza del sindaco Diego Cammarata prende atto di non essere più tale. Non ci sono i consiglieri del movimento per l’autonomia del presidente della Regione Lombardo, in questi giorni in rotta di collisione con il Pdl. Non c’è un consigliere del Pdl vicino a Gianfranco Micciché. Ci sono soprattutto 1.200 emendamenti presentati dall’opposizione.
La maggioranza rinuncia all’aumento della Tarsu. E i consiglieri escono sotto scorta, tra i fischi e gli insulti dei netturbini. Che annunciano subito un nuovo fronte di proteste. “Sciopero bianco”, lo chiamano. Ovvero, niente raccolta di rifiuti senza l’equipaggiamento previsto dalle norme: tute, guanti, scarpe e mezzi meccanici adeguati.
“Noi eravamo contrari all’aumento della Tarsu - dicono i sindacalisti di Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Confisal in un’improvvisata conferenza stampa davanti al palazzo di città - vogliamo certezze. Sono pronte istanze di pignoramento per 10 milioni di euro nei confronti dell’azienda, ciò significa che i 7,5 milioni, compresi gli stipendi dei lavoratori, che il Comune girerà all’Amia a giugno saranno bloccati”.
Davanti al palazzo di città adesso deserto, qualcuno ipotizza pure la costituzione di parte civile contro gli ex amministratori Amia che la Procura sta mandando a giudizio per un falso in bilancio di 61 milioni di euro.
Foto : Petyx

Palermo : Allarme rifiuti arriva Bertolaso

Il sottosegretario e capo della Protezione civile Guido Bertolaso giungerà a Palermo, dove presiederà nel primo pomeriggio in prefettura un vertice con tutte le istituzioni locali «per un esame congiunto della situazione determinata dalla mancata raccolta dei rifiuti e l'individuazione degli interventi necessari a fronteggiare l'emergenza». Lo comunica la Prefettura di Palermo.
Proprio per affrontare l'emergenza rifiuti a Palermo, da giorni invasa da cumuli di spazzatura che non viene ritirata per un'agitazione dei netturbini, comune, prefettura e regione avevano chiesto l'intervento dell'Esercito e della Protezione civile. È quanto era stato deciso nella tarda serata di domenica, al termine di un incontro avvenuto in Prefettura, con i vertici delle istituzioni. Già per oggi sono attesi i «primi provvedimenti urgenti per fare fronte, in accordo con il sindaco e con il Prefetto, a questa emergenza spazzatura».
Intanto nella notte ancora cassonetti in fiamme in molte vie di Palermo. Ne sono stati incendiati, secondo quanto reso noto dalla sala operativa dei vigili del fuoco, una settantina. Si allunga dunque la serie di roghi dolosi che nel capoluogo siciliano hanno distrutto numerosi contenitori dei rifiuti e campane per la raccolta differenziata. Danneggiate anche una decina di auto, che erano posteggiate accanto ai contenitori. Monta, dunque, la protesta. La città del resto è ormai vicina ad essere sommersa dai rifiuti. A ridosso dei contenitori stracolmi, si sono formati dei cumuli che assomigliano sempre più a vere e proprie discariche a cielo aperto, senza distinzione tra zone residenziali e periferia.

Palermo : Salute a rischio per i rifuti bruciati

Al momento non si registrano infezioni legate alla presenza delle tonnellate di rifiuti abbandonate per le strade della città. Certo è che “per scongiurare un’emergenza sanitaria, questa situazione non deve protrarsi nel tempo” spiega il primario del reparto di Malattie infettive del Policlinico di Palermo, Lucina Titone, che sottolinea anche come, al momento, “il vero rischio per la salute dipende dai fumi tossici emanati dall’immondizia che viene data alle fiamme”.
Sono centinaia, infatti, gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in tutta la città da stanotte.
Dottoressa, quali sono i rischi per la nostra salute?
“La presenza massiccia di rifiuti, anche il relazione alle alte temperature di questi giorni – che per fortuna sono diminuite in queste ore – potrebbe provocare infezioni intestinali, alle vie respiratorie o anche cutanee. Dunque vomito, diarrea e irritazioni alla pelle. Per il momento, però, si tratta soltanto di ipotesi: non registriamo casi specifici”.
Come possiamo proteggerci?
“Siamo noi stessi a trasportare questi germi. Dunque è opportuno lavarsi sempre le mani col sapone e rispettare le normali norme igieniche. Consiglierei anche di non acquistare frutta e verdura esposte vicino ai cumuli di rifiuti. Un’attenzione particolare serve poi nelle zone di mare: se i rifiuti entrano in contatto con la sabbia, che assorbe i germi, è facile che si verifichino infezioni cutanee. Comunque, la vera emergenza sanitaria potrebbe scatenarsi se venissero inquinare le falde acquifere. Il rischio diventa concreto se i rifiuti si trovano su terreni, ad esempio. Al momento, però, sembra che il problema riguardi le strade cittadine, zone asfaltate”.
I fumi sprigionati dai rifiuti incendiati sono tossici…
“Sì e sono molto pericolosi. Possono determinare gravi irritazioni ed infezioni alle vie respiratorie. Inoltre alcuni rifiuti, come la plastica, andando in fumo liberano diossina nell’aria. Questo è un rischio molto concreto in questo momento, forse maggiore rispetto alla diffusione di infezioni”.
Cosa si può fare?
“Intanto, non incendiare i rifiuti…E poi proteggersi la bocca ed il naso con un fazzoletto, che non bisognerà chiaramente in alcun modo conservare, quando ci si trova costretti a passare accanto a questi fumi”.
Fonte : LiveSicilia

Almanacco VoloBlu : Lunedì 1 Giugno 2009

Il primo giugno è il 152º giorno del calendario gregoriano. Mancano 213 giorni alla fine dell'anno.
Accadde oggi:
1495 - il frate John Cor registra il primo lotto conosciuto di scotch whisky.
1869 - Thomas Edison riceve il brevetto per la sua macchina elettiva elettrica.
1890 - l'Ufficio del Censo degli Stati Uniti inizia l'utilizzo della macchina tabulatrice di Herman Hollerith per conteggiare i risultati del censimento
1938 - Viene pubblicato il primo fumetto di Superman
1980 - la Cable News Network (CNN) inizia le trasmissioni
Nati oggi:
1926 - Marilyn Monroe, attrice statunitense († 1962)
1934 - Pat Boone, cantante e attore statunitense
1937 - Morgan Freeman, attore statunitense
1944 - Robert Powell, attore inglese
1945 - Orietta Berti, cantante italiana
1947 - Ron Dennis, imprenditore e dirigente sportivo britannico
1951 - Dodi Battaglia, chitarrista e cantante italiano
La Frase del giorno:
I critici sono di solito persone che avrebbero voluto essere poeti, storici, biografi, etc., hanno messo alla prova il loro talento, e non hanno avuto successo. ~Samuel Taylor Coleridge~
Omaggio a Marilyn Monroe
Uno speciale su Marilyn Monroe
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