mercoledì 28 gennaio 2009

A letto dopo Carosello....

Carosello è andato in onda sul primo canale RAI dal 3 febbraio 1957 al 1° gennaio 1977. Veniva trasmesso quotidianamente dalle 20:50 alle 21:00 I messaggi pubblicitari duravano in media 135 secondi. Carosello rimase per molti anni fra le trasmissioni televisive più amate, venendo a rappresentare un tipico appuntamento della famiglia italiana, tanto che ancora oggi la frase "a letto dopo Carosello" è rimasta parte del linguaggio parlato. Nel giorno di Capodanno del 1977 ne fu annunciata la chiusura, con un annuncio di commiato di Raffaella Carrà che reclamizzava un famoso brandy. I motivi per cui la trasmissione fu interrotta sono probabilmente vari. Il mercato italiano della pubblicità si stava trasformando, divenendo più moderno e dinamico, e i produttori stavano diventando insofferenti verso i limiti di tempo imposti da questo modo di reclamizzare i propri prodotti; anche il pubblico stava cambiando, e la televisione basata su presupposti pedagogici perdeva presa. Le ditte minori che non potevano permettersi i costi di Carosello avevano iniziato a far sentire la loro voce. Infine, i prodotti del mercato internazionale avevano bisogno di un'immagine standard nei diversi paesi e mal sopportavano di dover costruire spot legati particolarmente al contesto italiano.

Sta di fatto che Carosello è ricordato da tutti i bambini di allora che sono Adulti oggi. E molte frasi di questi spot sono rimasti come modi di dire. Capitano lo possiamo torturare? 

Prima sigla di Carosello del 3/2/1957

Sigla Carosello del 1974

Cera Grey - I Brutos

Carne montana -gringo- 1966

Miralanza- Calimero pulcino nero

Caffè Paulista

Sorriso Durban's - Agostino fotoreporter

Salomone, pirata pacioccone

Bertolli - Maria Rosa Capricciosa

Ultimo Carosello - 1 Gennaio 1977 

Scoperta l'immortalità ma....

L'anno scorso è stata scoperta una piccola medusa, la Turritopsis nutricula, che ha una particolarità. Una volta raggiunta la maturità sessuale e dopo essersi riprodotta, non muore, a differenza di tutti gli altri organismi similari. Questa speciale medusa, invece, scende sul fondo e si ritrasforma nello stadio giovanile da cui era stata generata, ossia quella di un polipo, e in seguito nuovamente quella di medusa. Un processo che in sostanza può definirsi «infinito». Tale sconvolgente scoperta, che rischia di diventare una delle più importanti e dense di conseguenza per l'umanità, è stata fatta da due scienziati italiani: il professor Ferdinando Boero , docente di zoologia e biologia marina presso l'Università degli Studi di Lecce, in collaborazione con Stefano Piraino dell'Istituto Talassografico CNR ''A.Cerruti'' di Taranto. Il ringiovanimento della medusa è reso possibile, a livello cellulare, a causa di un fenomeno altrettanto straordinario conosciuto come «transdifferenziamento». L'ovvia e inevitabile conseguenza è una proliferazione di questa creatura dei mari. L'invasione silenziosa. Questi predatori del mare, originariamente presenti nelle acque calde dei Carabi, si stanno diffondendo velocemente in tutti gli oceani, aiutati anche da «passaggi» inconsapevolmente offerti dalle navi. Non ci resta che sperare in un aumento delle tartarughe marine e dei pesci palla che sono i predatori delle meduse. A proposito dl pesce palla non lo mangiate. La carne contiene un veleno molto potente. (Vive nei mari tropicali).

La Fobia di avere delle fobie

Cosa è una fobia? Da Wikipedia: La fobia è una manifestazione psicopatologica riguardante a stati dell'io non pienamente inserito con l'ambiente che lo circonda. Il sintomo principale di questo disturbo è l'irrefrenabile desiderio di evitare l'oggetto che incute timore. Pur essendo spesso legata, apparentemente, a un oggetto o una situazione concreta, il contenuto psicologico che è alla base della fobia non coincide con quell'oggetto, che svolge semplicemente il ruolo di motivazione occasionale della crisi fobica. Il fobico tende a fuggire da quelle rappresentazioni che creano in lui un senso di angoscia; questo significa che sposta inconsciamente su oggetti esterni e su situazioni fobizzate, caricati simbolicamente di valenze negative, le sue preoccupanti relazioni con elementi interni che, in questo modo, vengono rifiutati. L'individuo fobico non può sottrarsi volontariamente alla sua paura, sebbene il suo insight sia sufficientemente buono da rendersi conto dell'irrazionalità e della sproporzionalità di questo vissuto, che permane per un determinato periodo di tempo e determina un disadattamento del soggetto al suo ambiente. Ci siete? Bene. Allora guardate questa piccola lista di fobie che esistono e sono state riconosciute. Credo che non esista al mondo un individuo che non ne abbia almeno una. Alcune potrebbero anche far sorridere. Ma le fobie sono fastiose ed in alcuni casi pericolose. Nel blog qualche mese fa ho parlato della fobia del clown. Un articolo abbastanza interessante che troverete a questo link.
Per adesso eccovi a voi la lista delle paure dell'uomo: Acarofobia: timore di avere prurito; degli insetti che causano prurito. Acatartofobia: avversione per lo sporco e per la polvere. Acluofobia: paura dell’oscurità. Acrofobia: paura dell’altezza e dei luoghi alti. Acusticofobia: paura dei rumori. Aeroacrofobia: paura di posti alti e aperti. Aerofobia: insofferenza del contatto della pelle con l’aria. Aeronausifobia: timore di vomitare a causa del mal d’aria. Afefobia: paura del contatto, di esser toccati. Algofobia: paura del dolore fisico. Agorafobia: paura degli spazi aperti o dei luoghi affollati (da agorà, piazza). Agrizoofobia: paura degli animali selvatici. Agyrofobia: paura delle strade o di attraversare le strade. Aicmofobia: paura degli oggetti acuminati e taglienti. Ailurofobia: paura dei gatti. Alectorofobia: paura dei polli. Alliumfobia: avversione per l’aglio. Amartofobia: paura di sbagliare o peccare. Amatofobia: paura della polvere. Amaxofobia: paura di guidare un’automobile. Ambulofobia: paura di camminare. Amnesifobia: paura di soffrire di amnesia. Amycofobia: paura dei graffi o di essere graffiato. Anablefobia: paura di guardare in alto. Anchilofobia: paura dell’immobilità di un’articolazione. Androfobia: paura, avversione, antipatia per gli uomini (maschi). Anemofobia o ancraofobia: paura del vento, delle correnti d’aria. Anginofobia: paura di soffocare. Antlofobia: paura delle inondazioni. Antropofobia: paura della gente e dei contatti sociali (dal greco “anthropos”, uomo). Apifobia: paura delle api. Aracnofobia o aracnefobia: paura dei ragni. Arsonfobia: vedi pirofobia. Asimmetrofobia: idiosincrasia per le cose non simmetriche. Astrafobia: paura dei tuoni e dei fulmini. Ataxofobia: paura dell’atassia (scoordinamento dei muscoli). Athazagorafobia: paura di essere dimenticati o ignorati, o di dimenticare. Atefobia: paura delle rovine. Atelofobia: avversione per l’imperfezione. Atomosofobia: paura delle esplosioni atomiche. Atychifobia: paura di fallire. Aurofobia: avversione per l’oro. Aurorafobia: paura dell’aurora. Autofobia: paura di essere soli o paura di se stessi. Autodismorfofobia: paura di essere sgradevoli, brutti, deformi. Automatonofobia: avversione per ciò che è fatto ad imitazione di un essere umano (burattini, bambole, statue di cera, spaventapasseri) Automisofobia: timore di essere sporchi. Aviofobia o aviatofobia: paura di volare (paura degli aerei) Bacillofobia: paura dei microbi. Bacteriofobia: paura dei batteri. Barofobia: paura della gravità (del peso). Basifobia o Basofobia: paura di cadere (se si sta in piedi o si cammina). Batofobia: paura della profondità e delle altezze. Batracofobia: idiosincrasia per le rane e degli anfibi. Belonefobia: vedi aicmofobia. Biofobia: paura della convivenza con esseri umani o animali. Blennofobia: paura o disgusto per le cose viscide. Bromidrofobia’ o bromidrosifobia: avversione per gli odori corporei. Brontofobia: paura dei tuoni. Bufonofobia: avversione, disgusto per i rospi. Cacofobia: paura della bruttezza. Cainofobia o cainotofobia o cenofobia o cenotofobia: paura di cose o idee nuove. Calliginefobia: paura, antipatia, difficoltà a rapportarsi con donne belle. Cancerofobia o carcinofobia o carcinomafobia: paura di ammalarsi di cancro Cardiofobia: paura del cuore o delle malattie del cuore. Catagelofobia: paura, timore di essere ridicolizzati e presi in giro. Catapedafobia: paura di saltare. Catisofobia: paura di sedersi. Ceraunofobia: paura dei tuoni. Chaetofobia: paura dei capelli. Cheimafobia o Cheimatofobia: paura del freddo. Chemofobia: paura delle sostanze chimiche. Chiraptofobia: paura di essere toccati. Chorofobia: avversione per il ballo. Cibofobia: paura del cibo. Ciclofobia: paura, avversione per le biciclette. Cimofobia: paura, avversione per le onde del mare. Cinetofobia: paura del movimento. Cinofobia: timore verso i cani (di essere morsi). Claustrofobia: paura, fobia degli spazi chiusi. Cleisiofobia o cleithrofobia: paura di essere rinchiusi in un luogo. Cleptofobia: paura di rubare Climacofobia: timore delle scale a chiocciola o di cadere dalle scale. Clinofobia: paura di andare a letto. Cnidofobia: paura degli spaghi. Coimetrofobia: avversione, paura dei cimiteri. Coitofobia: paura dell’atto sessuale. Colerofobia: paura della rabbia (di provare rabbia). Cometofobia: paura delle comete. Contreltofobia: paura di essere stuprati. Coprastasofobia: paura della costipazione. Coprofobia: paura delle feci. Coproasfissiofobia: paura di essere soffocati dalle feci. Coulrofobia: paura, dei clown malvagi. Counterfobia: il piacere di un fobico nel ricercare situazioni che lo spaventano. Crematofobia o chrometofobia:: idioincrasia per il denaro Cremnofobia: paura dei precipizi. Criofobia: paura del freddo, del gelo, del ghiaccio. Cristallofobia: avversione, paura del vetro, dei cristalli. Cromatofobia o cromofobia: paura dei colori. Cronofobia: paura del tempo (da cronos = “tempo”). Cronometrofobia: idiosincrasia per gli orologi. Cyberfobia: paura, avversione dei computer o di lavorare al computer. Cymofobia: paura delle onde o di movimenti ondeggianti. Cyprifobia (o cyprianofobia, cypridofobia, cyprinofobia): paura delle prostitute o delle malattie veneree.  Daemonofobia o demonofobia: paura dei demoni Decidofobia: paura di prendere decisioni. Defecaloesiofobia: paura di una defecazione dolorosa. Deipnofobia: paura di cenare o di conversare a cena. Dementofobia: paura della follia. Demofobia: paura della folla Dendrofobia: paura degli alberi. Dentofobia: paura dei dentisti. Dermatofobia o dermatopatofobia o dermatosiofobia: paura delle lesioni o delle malattie alla pelle. Dextrofobia: paura degli oggetti alla destra del corpo. Didascaleinofobia: paura di andare a scuola. Dichefobia: paura della giustizia, dei giudici o dei processi. Dinofobia: paura delle vertigini o dei vortici. Diplofobia: paura di vedere doppio o delle cose doppie. Dipsofobia: paura di bere. Disabiliofobia: paura di spogliarsi di fronte a qualcuno. Dismorfofobia o quasimodofobia o bellopedefobia: paura di essere o apparire deformi. Domatofobia: paura delle case, di trovarsi in casa o nei dintorni di casa. Dorafobia: paura del pelo o della pelle degli animali. Dromofobia: paura dei mezzi di locomozione (treni). Dystychifobia: paura degli incidenti.  Ecclesiofobia: paura delle chiese. Ecofobia: paura di restare soli in casa. Edonofobia: paura di provare piacere fisico. Efebofobia: paura dei imberbi. Eisoptrofobia: paura degli specchi. Elasmofobia: paura degli squali. Electrofobia: paura dell’elettricità. Eleuterofobia: paura della libertà. Eliofobia: paura del Sole. Elurofobia: vedi ailurofobia. Ematofobia: vedi emofobia. Emetofobia: paura di vomitare. Emofobia: paura del sangue. Elmintofobia: paura dei vermi o di esserne infestati. Enetofobia: paura degli spilli. Enissofobia o enosiofobia: paura di aver commesso un peccato imperdonabile o di ricevere critiche. Enofobia: paura del vino. Enochlofobia: paura della folla. Entomofobia: avversione, ripulsa, paura degli insetti. Eosofobia: paura dell’alba. Epistaxiofobia: paura delle emorragie dal naso. Epistemofobia: paura della conoscenza. Equinofobia: paura dei cavalli. Eremofobia: paura di essere sé stessi o della solitudine. Ereutofobia o eritrofobia: paura del colore rosso, delle luci rosse o di arrossire. Ergasiofobia, : paura di lavorare, di operare (da parte di chirurghi)o timore di agire e provocare esiti disastrosi. Ergofobia: paura del lavoro. Eritrofobia: paura di arrossire Erotofobia: paura dell’amore sessuale o delle questioni sessuali. Erpetofobia: paura dei rettili o degli animali che strisciano. Eterofobia: paura del sesso opposto. Eufobia: paura di sentire buone notizie. Eurotofobia: paura dei genitali femminili.  Fagofobia: paura di mangiare (o di essere mangiati). Falacrofobia: paura delle calvizie. Fallofobia: paura del pene (in erezione). Farmacofobia: paura dei medicinali. Felinofobia: vedi ailurofobia. Filofobia: paura di innamorarsi. Fobofobia: paura di aver paura. Fonofobia: paura dei suoni. Fotofobia: paura della luce Frigofobia: vedi criofobia Iatrofobia: paura dei medici. Idrofobia: paura dell’acqua. Idrofobofobia: paura della rabbia. Igrofobia: paura dell’umidità. Insectofobia: vedi entomofobia. Ipnofobia: paura di dormire. Ippofobia: vedi equinofobia. Italofobia: Paura di tutto ciò che riguarda l’Italia. Ittiofobia: paura dei pesci. Keraunofobia: paura dei tuoni. Laliofobia: paura di parlare. Leprofobia: paura della lebbra Leucofobia: paura del colore bianco. Lilapsofobia: paura delle tempeste. Limnofobia: paura dei laghi. Lisifobia: Timore di lasciare delle questioni in sospeso. Logofobia: paura delle parole (di determinate parole). Maniafobia: paura della malattia mentale Mastigofobia: paura di essere puniti. Megalofobia: paura delle cose grandi. Melanofobia: paura del colore nero. Melissofobia: vedi apifobia. Melofobia: paura della musica. Meningitofobia: paura delle malattie al cervello. Menofobia: paura delle mestruazioni. Metallofobia: paura dei metalli. Micofobia: paura dei funghi. Microbiofobia: vedi bacillofobia. Microfobia: paura delle cose piccole. Mirmecofobia: paura delle formiche. Misofobia: paura di rimanere “contaminati” dal contatto con corpi estranei, più spesso dal contatto umano; ne conseguono numerose precauzioni igieniche da parte del soggetto misofobo. Mnemofobia: paura dei ricordi. Monofobia: paura della solitudine. Monopatofobia: paura di ammalarsi relativa a una singola, determinata malattia. Mottefobia: paura delle falene. Musofobia o murofobia: paura dei topi. Mutandofobia: paura delle mutande. Necrofobia: paura della morte o di corpi morti. Nefofobia: paura delle nuvole. Neofobia: paura delle novità. Nictofobia o noctifobia: paure del buio (della notte). Nosocomefobia: paura degli ospedali. Nosofobia: paura di ammalarsi. Nudofobia: vedi gimnofobia. Obesobofobia: paura di ingrassare. Obofobia: paura dei barboni Odinofobia: vedi algofobia. Odontofobia: vedi dentofobia Ofidiofobia: paura dei serpenti Oicofobia o oikofobia: vedi domatofobia. Ombrofobia: paura della pioggia. Ommetafobia: paura degli occhi. Omofobia: paura, avversione, razzismo verso persone omosessuali, di essere considerato o di diventare omosessuale. Oneirofobia: Paura dei sogni. Ornitofobia: paura degli uccelli. Pagofobia: paura del ghiaccio. Panofobia: paura di tutto. Pantofobia: paura di tutto. Papirofobia: paura della carta. Parassitofobia: paura dei parassiti. Partenofobia: paura delle vergini o delle ragazze giovani. Patofobia: paura delle malattie. Pediculofobia: paura dei pidocchi. Pedofobia: paura dei bambini. Pendofobia: paura degli orologi a pendolo. Peniafobia: paura della povertà. Pharmacofobia: Paura di prendere medicinali. Pirofobia: paura del fuoco. Placofobia: paura delle tombe (lapidi). Plutofobia: paura della ricchezza. Pluviofobia: paura della pioggia. Pnigofobia o Pnigerofobia: Paura di soffocare o essere soffocato. Pocrescofobia: vedi obesofobia. Pogonofobia: paura delle barbe. Polifobia: paura per molte cose (insieme di fobie). Potamofobia: paura dei fiumi (dell’acqua corrente). Radiofobia: paura delle radiazioni, dei raggi X. Rupofobia: paura dello sporco e di ciò che non è igienico, dalla quale spesso deriva l’ossessione a pulire Tacofobia: paura della velocità. Tafofobia: paura di venire sepolti vivi. Talassofobia: paura del mare (di annegare). Tanatofobia: paura ossessiva della morte Taurofobia: paura dei tori. Tecnofobia: paura della tecnologia. Teofobia: paura della religione, di Dio, degli dèi. Termofobia: paura del calore. Tomofobia: paura dei tagli, delle operazioni chirurgiche. Topofobia: paura di determinati luoghi. Toxofobia: paura di essere avvelenati. Traumatofobia: paura di ferirsi. Tricofobia: paura dei capelli. Triscaidecafobia: paura del numero 13. Tropofobia: paura di muoversi (di cambiare luogo). Uranofobia: paura del cielo (del paradiso). Urofobia: paura dell’urina (di urinare,attraverso l’uretra). Vaccinofobia: paura delle vaccinazioni. Venustrafobia: paura delle belle donne. Verbofobia: paura delle parole. Verminofobia: paura dei germi. Xantofobia: paura del colore giallo. Xenoglossofobia: Paura delle lingue straniere Xenofobia: paura, avversione, razzismo verso gli stranieri (degli sconosciuti). Xerofobia: Paura della siccità. Xylofobia: Paura degli oggetti di legno o paura dei boschi.  Zemmifobia: Paura di un grosso topo. Zeusofobia: Paura degli dei. Zoofobia: paura degli animali.
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