giovedì 8 gennaio 2009

Elvis Presley - Io sono la leggenda

Elvis Aaron Presley (Tupelo, 8 gennaio 1935 – Memphis, 16 agosto 1977) è stato un cantante, chitarrista e attore statunitense. È stato uno dei più celebri musicisti rock and roll di tutti i tempi e ispirazione per musicisti e rockabilly, tanto da essere soprannominato Il Re del Rock and Roll o anche solo The King. Fra il 1972 ed il 1977, anno della sua morte, furono venduti nel mondo oltre un miliardo di suoi dischi: il 60% nei soli Stati uniti, ed il restante quaranta per cento sul mercato discografico mondiale. L'ultima esibizione di Presley fu a Indianapolis al "Market Square Arena" il 26 giugno 1977. Il 16 agosto del 1977 Elvis fu trovato esanime nella stanza da bagno dalla compagna Ginger Alden nella sua dimora a Graceland, a Memphis. Trasportato al Baptist Memorial Hospital, ne fu dichiarata la morte alle 3.30 del pomeriggio per una forte aritmia cardiaca. Immediatamente dopo la scomparsa del cantante, si diffusero voci, degne della miglior leggenda metropolitana, che andavano sostenendo come Elvis fosse, in realtà, vivo, e che la sua morte fosse stata una sorta di messa in scena. In modo particolare, una delle associazioni ufficiali di fans, ha istituito un sito web, non a caso chiamato Elvis Lives.  Questo sito comprende, tra l'altro, la possibilità di segnalare un "avvistamento", cioè il luogo e la circostanza in cui testimoni oculari ritengono di aver visto Elvis vivo, in periodi successivi alla sua morte. L'aspetto più interessante è però costituito dalle cosiddette 10 prove, che dovrebbero indurre a pensare che la teoria della morte "simulata" abbia un qualche fondamento. Secondo i responsabili, esistono dieci distinte evidenze che darebbero corpo e sostanza all'ipotesi che il celebre cantante sia ancora in vita: 1. Elvis è in un programma di protezione testimoni Tutti sanno del famoso incontro tra Elvis e l’allora presidente Richard Nixon. Quello che nessuno sa è che Nixon diede ad Elvis il distintivo della DEA (Drug Enforcement Administration), la prova che Elvis stava collaborando con le indagini governative, entrando, successivamente, in un programma di protezione di testimoni. 2. L'errore del suo nome sulla tomba Suo padre Vernon, scrisse in modo errato il secondo nome di Elvis sulla tomba, Aaron invece di Aron, nome datogli da sua madre. Questo è il segno, forse, che Vernon sapeva che in quella tomba non c'era suo figlio? 3. Le foto del cadavere non assomigliano ad Elvis Nel 1977, il National Enquirer pagò un terzo cugino di Elvis affinché questi scattasse, di nascosto, alcune foto al corpo. L’Enquirer pubblicò quelle foto, che subito provocarono uno shock tra i fans di Elvis di tutto il mondo: le sopracciglia, il mento, le dita... tutto era differente dal vero Elvis. 4. La bara era troppo pesante  La bara pesava 900 pounds (poco più di 408 kg). Sappiamo che, negli anni in cui morì, Elvis era sovrappeso... ma non così tanto. Una spiegazione possibile è che all’interno di quella bara vi vosse un manichino di cera e un sistema di raffreddamento per evitare che si sciogliesse. 5. La strana dichiarazione del Colonnello Parker Il colonnello Tom Parker (storico manager di Elvis), durante una conferenza stampa tenuta subito dopo la morte del cantante, disse: «Elvis non è morto. È morto solo il suo corpo. Teniamo alto lo spirito. Manteniamo Elvis vivo. Ho parlato con lui questa mattina e mi ha detto: “Andiamo avanti!”». È possibile che vi fosse un doppio intendimento in queste parole: forse ha voluto dire ai giornalisti la verità senza che nessuno, allora, potesse sospettarlo? 6. Incongruenze nel resoconto della morte Ci sono molte incongruenze nel modo in cui sono state descritte le circostanze della sua morte. Alcuni testimoni hanno disconosciuto le descrizioni fatte in merito, ad esempio, al modo in cui il corpo fu ritrovato, su cosa Elvis indossasse in quel momento, quando fu ritrovato, se era già morto o ancora moribondo, l’ora in cui fu dichiarato il decesso e se fu tentata la respirazione artificiale. 7. Quel libro non era stato ancora pubblicato Il libro sulla Sacra Sindone di Torino, che si dichiarò Elvis stesse leggendo al momento della morte, non fu pubblicato se non l’anno successivo. 8. Indizi che Elvis stesse pianificando qualcosa Ci sono evidenze che sembrano dimostrare come Elvis stesse pianificando la sua uscita di scena: Perché, ad esempio, ordinò un nuovo costume per un tour che sarebbe dovuto iniziare proprio il 16 agosto 1977? Perché salutò alcuni vecchi amici poco prima della sua morte? Nel corso dell’ultimo tour, cantò “Blue Christmas”, nonostante si fosse in estate: era un avvertimento ai suoi fans? Cinque mesi prima, i membri della sua famiglia furono frettolosamente cancellati dal suo testamento. Forse aveva previsto che avrebbe avuto bisogno di quel denaro per una nuova vita? 9. Una misteriosa figura lascia Memphis il giorno dopo Il 17 agosto, giorno dopo la sua morte, fu acquistato all’aeroporto di Memphis un biglietto aereo per Buenos Aires da un uomo che assomigliava ad Elvis e che si presentò col nome di John Burrows. Questo era un nome in codice che spesso Elvis usava, ad esempio, per prenotare camere d’hotel ai suoi collaboratori. 10. Escono nuove incisioni di Elvis che canta brani degli anni '90 Nel 2002, un'etichetta indipendente pubblica un doppio CD intitolato Kingtinued. La voce di Elvis canta canzoni la maggior parte delle quali non esisteva prima della sua morte. Tra queste, vi sono brani come: La Vida Loca, Tears in Heaven, England's Rose e Crazy Little Thing Called Love. Una speciale task-force di tecnici audio del canale televisivo KLAS-CBS News avrebbe effettuato l'analisi della voce di questo CD, arrivando alla conclusione che essa corrisponde in tutti i parametri a quella di Elvis Presley. In verità questa non può essere considerata come prova poiché è stato scoperto che il cd fu inciso da Doug Church, un suo sosia. Elvis vive? Oggi sarebbero 73 i suoi anni. Con i record che, ancora oggi, non sono stati superati da nessuno è entrato nella storia. Allora possiamo dire che Vive. I Record di Elvis: Ha ricevuto 149 dischi d'oro, platino e multiplatino. È l'unico artista ad essere inserito in quattro Hall of Fame: rock, gospel, country e rockabilly. La sua casa è stata dichiarata monumento nazionale e ed è la seconda casa più conosciuta d'America dopo la Casa Bianca. In Inghilterra ha piazzato 18 Hit superando i Beatles a 17. È stato eletto artista del secolo. Ha vinto tre Grammy. Detiene il record di presenze in classifica con 12 brani. Il vecchio record di 11 brani era sempre suo. Negli anni 70 riuscì a fare il tutto esaurito per più di 380 spettacoli consecutivi. Il suo concerto "Aloha from Hawaii" fu visto da più di un miliardo di persone (meno persone videro lo sbarco sulla luna). In un recente sondaggio gli inglesi hanno scelto lui come persona da far resuscitare scalzando altre persone più accreditate come Lady D. La prima volta che entrò in classifica fu nel 1956 con Heartbreak Hotel e l'ultima volta è stato nel 2003 con la versione remixata di Rubberneckin' diventando così l'artista che è entrato in classifica per l'arco di tempo maggiore. Secondo il sondaggio "National Year of Reading" la canzone che meglio descrive lo stato degli innamorati è "Can't help falling in love". Solo negli ultimi 5 anni di vita ha venduto 1 miliardo di dischi. Detiene il record di dischi d'oro: 68. "Love me tender" fu disco d'oro ancora prima di uscire grazie alle prenotazioni. L'ellepì di "G.I.Blues" rimase in classifica per 111 settimane consecutive. Maggior numero di settimane al primo posto in America: 79. dal 1956 al 2003 sono apparsi nella classifica Hot 100 di Billboard 151 suoi singoli. Elvis è il cantante con il maggior numero di incisioni certificate dalla Recording Industry Association of America(RIAA) con 262 titoli(148 d'oro,82 di platino,32 di multiplatino)tra album e singoli. Detiene il record dell'arco di tempo più lungo tra due n.1 in Inghilterra(1957:"All shook up"-2005:riedizione "It's now or never"
Elvis Presley- Can't Help Falling in Love

Un vero uomo fa tutto da solo.....

Ore 7.40 a Wicocomico Church, località della Virginia a 200 km da Washington. Il piccolo X (non sappiamo il nome) di 6 anni si accorge che ha perso lo scuolabus delle 7.30. Che fare? Svegliare la madre che dormiva? Ma no!. Ha preso l'auto parcheggiata davanti casa e si è messo alla guida. Ha guidato l'auto per 15 km su strade molto affollate. Non poche le difficoltà per raggiungere i pedali. Ma la velocità era sostenuta, stando alle testimonianze di alcune persone che hanno visto passare l'auto. Ha perso il controllo dell'auto quando ormai alla Northumberland Elementary School di Heathsville mancavano meno di due chilometri: si è spaventato per il sopraggiungere di un camion e dopo aver perso il controllo della Ford Taunus della madre è andato a sbattere a velocità sostenuta contro un cartello stradale. Senza riportare alcun tipo di contusione, solo molta paura. Lo abbiamo trovato in auto che piangeva in modo isterico» ha riferito Roger Briney, uno degli agenti intervenuti sul posto. «Abbiamo verificato che non fosse rimasto ferito, lo abbiamo calmato, finchè lui sotto i nostri occhi è sceso dall'auto e si è incamminato a piedi». «Dove vai?». «A scuola, sono in ritardo» ha risposto. La polizia lo ha accompagnato prima in ospedale, per un ulteriore controllo, poi dalla maestra Secondo me, questo da grande, farà il Presidente degli Stati Uniti d'America. Non ci sono alternative.

Fonte Corriere.it

Decreto Gelmini sul riordino delle università

La Camera (281 sì e 196 voti contrari) ha approvato in via definitiva il decreto Gelmini sul riordino del sistema universitario.  Sul decreto, contro il quale in novembre si era mobilitata la protesta di studenti e docenti, il governo aveva chiesto la fiducia. Voto a favore della maggioranza, no di Pd e Italia dei Valori, con dure critiche basate sulla stima dei tagli che il decreto comporta mentre l'Udc si è astenuta «per offrire un'apertura di credito nei confronti del ministro Mariastella Gelmini» Le maggiori novità riguardano i concorsi per la carriera universitaria, gli atenei con spese troppo elevate, la valorizzazione degli atenei virtuosi, ricercatori e borse di studio. CONCORSI - Le commissioni che giudicheranno gli aspiranti professori universitari di prima e seconda fascia saranno composte, a differenza di quanto accadeva finora, da 4 professori sorteggiati da un elenco di commissari eletti a loro volta da una lista di ordinari del settore disciplinare oggetto del bando e da un solo professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando. Per quanto riguarda i ricercatori, in attesa di un riordino organico del sistema di reclutamento, le commissioni che giudicheranno i candidati al concorso saranno composte da 1 professore associato nominato dalla facoltà che richiede il bando e da 2 professori ordinari sorteggiati da una lista di commissari eletti tra i professori appartenenti al settore disciplinare oggetto del bando. La valutazione dei candidati avverrà secondo parametri riconosciuti in ambito internazionale. ATENEI «SPENDACCIONI» - Le università con una spesa per il personale troppo elevata (più del 90% dello stanziamento statale) non potranno fare nuove assunzioni.  «ATENEI VIRTUOSI» - Più finanziamenti saranno distribuiti alle Università migliori: quelle con offerta formativa, con qualità della ricerca scientifica, efficienza delle sedi didattiche migliori. RICERCATORI - Per favorire l'assunzione dei giovani ricercatori, il blocco del turn over (a quota 20% nelle altre amministrazioni) viene elevato al 50%. Delle possibili assunzioni presso le Università, almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori. BORSE DI STUDIO - Tutti gli aventi diritto avranno la borsa di studio. Un incremento di 135 milioni di euro sarà, infatti, destinato ai ragazzi capaci privi di mezzi economici. Oggi 180 mila ragazzi sono idonei a ricevere la borsa di studio e l'esonero dalle tasse universitarie, ma solo 140.000 li ottengono. 65 milioni di euro saranno destinati a progetti per residenze universitarie (1700 posti letto in più).
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...