lunedì 26 gennaio 2009

Una partita da ricordare

Paul Leonard Newman (Shaker Heights, 26 gennaio 1925 – Westport, 26 settembre 2008) 

Da "La Stangata" la partita di poker


Un sogno di Pace chiamato Samantha

Tempo fà qualcuno disse che le guerre sono stupide ed inutili. Io mi associo. Ma il mondo non lo sà e quindi si continua a sparare. Come si evita una guerra? Con la cosa più semplice che sia mai stata data ad un uomo. Il dialogo. Detto cosi fa ridere. Eppure nelle cose più semplici troviamo le maggiori verità.  Ne volete una prova? Allora vi racconto una favola.  C'era una volta un Paese molto potente. Sono passati troppi anni e non ne ricordo il nome. Chiamiamolo "Unione Sovietica". In questo paese comandava un uomo potentissimo. Il Segretario del Partito Comunista Sovietico un tal Jurij Andropov.  Ma il mondo è enorme ed esisteva anche un altro grande Paese. Chiamiamolo "Stati Uniti d'America". E qui comandava un certo "Ronald Reagan". Tra i due non c'era sicuramente simpatia. Il mondo era preoccupato. Non passava giorno che nei giornali non si facessero ipotesi di guerre nucleari. Erano ipotesi o sarebbero diventate realtà? Diamo anche una data a questa storia. Poniamola nel 1982. In questo gioco del potere tra grandi Paesi e grandi Uomini, non si sa come, spunta un piccolo personaggio. Forse sfuggito alla penna di qualche scrittore di fantasia. Si tratta di una bambina di appena 10 anni che si chiama Samantha Reed Smith. Questa bambina legge tutto quello che si pubblica in quel periodo sui contrasti Usa-Unione Societica e su tutte le ipotesi che si fanno sullo scoppio di un eventuale conflitto.  Un giorno chiede alla madre «Se la gente ha così tanta paura di lui, perché nessuno gli scrive una lettera per chiedergli se vuole o no una guerra?»  «Perché non tu?» fu la risposta di sua madre. Detto e fatto. Samantha era un tipo determinato. All'età di 5 anni aveva scritto ad una Regina, Elisabetta II d'Inghilterra. Adesso perchè non scrivere ad Andropov?. Ed ecco come per magia la lettera (novembre 1982): Caro Sig. Andropov, Mi chiamo Samantha Smith. E ho dieci anni. Congratulazioni per il vostro nuovo lavoro. Mi sono preoccupata a proposito di una possibile guerra nucleare tra Russia e Stati Uniti. State per votare per avere una guerra o no? Se non volete, ditemi per favore come farete per evitare che ci sia una guerra. A questa domanda potete non rispondere, ma mi piacerebbe sapere perché volete conquistare il mondo o almeno il nostro Paese. Dio ha creato il mondo per noi perché potessimo viverci insieme in pace, non per combatterci. Sinceramente, "Samantha Smith" Secondo voi a questa lettera Andropov rispose?. Nelle favole sicuramente. E nella vita vera, quella di tutti i giorni, sarebbe possibile questa storia?. A Samantha qualcuno risponderebbe? La risposta è SI. Perchè la fiaba non è fiaba. I personaggi sono veri ed i fatti si sono verificati. Andropov rispose il 25 aprile del 1983 e la lettera fu pubblicata sulla Pravda. Nel luglio del 1983 Samantha ed i suoi genitori furono ospiti a Mosca dal Presidente Andropov. Per due settimana visitarono diversi posti in Uinione Socvietica e la bambina fece molte amicizie. Samantha diventò famosa sia in Unione Sovietica che negli Usa.  Negli Stati Uniti la definirono con l'appellativo di più giovane ambasciatrice d'America e in Unione Sovietica come ambasciatrice di buona volontà. Nel 1984 andò in Giappone con sua madre, dove incontrò Yasuhiro Nakasone, il Primo Ministro del Giappone, ed assistette al Simposio Internazionale della Gioventù tenutosi a Kobe.  Nel suo discorso a questo simposio suggerì che i leader sovietici e americani si scambiassero le figlie maggiori per due settimane all'anno, argomentando che un presidente "non desidererebbe inviare una bomba ad un Paese in cui è in visita la propria figlia." In seguito, Smith scrisse un libro intitolato Journey to the Soviet Union (Viaggio in Unione Sovietica) e intraprese un ruolo da attrice, recitando con Robert Wagner nella serie televisiva Lime Street. Ma, ahimè, siamo usciti dalla Fiaba. E la realtà non da mai i lieti fini come nelle fiabe. E' la maledizione dell'uomo e del suo destino. Il 25 Agosto 1985, Samantha e suo padre erano su un aereo di ritorno dalle riprese di una delle tante puntate di Lime Street. L'aereo mancò la pista di atterraggio di circa 200 metri. Pochi ma necessari per spegnere la piccola ambasciatrice. E Samantha a soli 13 anni lasciò questo mondo.  La morte della ragazza fece scoppiare molte polemiche e supposizioni riguardo la causa dell'incidente — alcune voci sospettarono un coinvolgimento della CIA, mentre altre accusarono il KGB, sostenendo che la crescente popolarità di Smith avrebbe potuto avere effetto su alcune importanti decisioni politiche o militari in entrambi i Paesi. Negli Usa venne intrapresa un'inchiesta e il rapporto ufficiale, che non supportava quelle speculazioni, venne reso pubblico. Il rapporto sosteneva che le avverse condizioni meteorologiche, l'oscurità, unite all'inesperienza dei piloti e ad un guasto accidentale al radar dell'aeroporto, fossero le principali cause della tragedia. Il lutto per la morte di Samantha Smith radunò una folla di circa 1.000 persone al suo funerale ad Augusta, tra i quali Vladimir Kulagin dell'ambasciata sovietica a Washington, che lesse un messaggio personale di condoglianze da parte di Mikhail Gorbačëv. Tuttavia, nessun rappresentante del governo americano era presente. Lei e suo padre furono sepolti vicino a Houlton, la città in cui era nata Samantha. Di Samantha sono rimasti alcuni ricordi. Nel 1985 l'Unione Sovietica pubblicò un francobollo commemorativo con le sue sembianze. Un diamante, una varietà di tulipani e di dalie, un vascello e una montagna furono battezzate in onore di Samantha Smith, e a Mosca le venne costruito un monumento. L'asteroide 3147 fu battezzato "3147 Samantha" in suo onore. Lo stato del Maine (dove era nata) dedicò il primo lunedì di giugno di ogni anno alla memoria di Samantha Smith e fece costruire in suo onore una statua con le sue fattezze tuttora visibile nei pressi del Maine State Museum di Augusta, che ritrae la Smith mentre libera una colomba, con un cucciolo d'orso fermo ai suoi piedi. Il cucciolo d'orso rappresenta sia il Maine che la Russia. Inoltre una scuola elementare dello stato di Washington e un dormitorio dell'Università del Maine ricevettero il suo nome. Nel 2003 il monumento costruito in suo onore a Mosca venne rubato da ladri di metallo. Tuttavia, alcune interviste con sua madre Jane Smith furono pubblicate sui giornali russi nei primi anni 2000 e molte persone in Russia continuano a ricordarla con affetto. Nel 2003 Valentin Vaulin, un pensionato di Voronež, costruì in suo onore un monumento senza alcun supporto governativo. Nel 1985 il compositore danese Per Nørgård scrisse il concerto per viola Remembering Child in memoria della Smith. Siamo giunti al termine. Samantha vive. Vive in tutti quegli uomini che credono che le guerre sia stupide ed inutili.  Mi piace aver scritto questo post perchè contribuisce alla memoria cosi come su Youtube, la nostra memoria online, mi restituisce questo bel video in memoria di Samantha.  Si intitola "Samantha Smith Keeping the Dream Alive" E sicuramente il sogno di pace vivrà.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...