venerdì 13 agosto 2010

Se neanche di Vasco ti puoi fidare.....


L'Italia dei Corrotti. O forse dei corretti? A giudicare dal numero di persone che ogni giorno risultano, in un modo o nell'altro, facenti parte dei soliti furbetti, sembra ormai che di persone oneste c'è ne sono rimaste ben poche. Comincio ad avere il sospetto che i "corrotti" siano dalla parte della ragione. Come dire che, chi non ruba è un imbecille. Non si salva nessuno. Basta avere un qualsiasi piccolo posto di potere, anche semplice assessore al quartiere del proprio Comune, oppure essere dietro una qualsiasi scrivania di un posto pubblico, oppure basta pubblicare un libro, vendere un disco ed ecco come per magia, nasce il trucco e l'inganno. Perché pagare le tasse? Meglio far finta di essere cittadino turco-ostrogoto. Che poi parlo italiano, ho un nome italiano, mangio italiano e sopratutto faccio soldi dagli italiani, chissenefrega io sono "straniero". Basta una semplice e piccola gara ed ecco che parte la mazzetta. Fammi vincere e ti do il 25 per cento o ti mando a casa una bella automobile, o una villa o una bella "bionda". Fatta la legge trovato l'inganno. Ormai questo è il credo dell'italiano medio. Mai comportarsi da onesto. Stiamo scherzando? Le tasse le pagano i fessi. E chi non chiede la mazzetta vuol dire che è un incapace. Un fallito della vita. La cosa carina è che lo Stato combatte il "pizzo". E la corruzione non è per caso "pizzo"?. Io non sono libero di partecipare ad una gara o un appalto se non pago la tangente ai soliti "noti". E cosi sull'elenco dei furbetti ci trovate tutti ma proprio tutti. Forse anche il vostro vicino di casa che ultimamente cambiava auto un pò troppo spesso. E ci trovate anche il grande Vasco. Quello del "meglio una vita spericolata" che "non pagare le tasse per intero". Buon ferragosto a tutti. 
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