Ci sono alcune notizie nei quotidiani che lasciano perplessi. A leggerle si è indecisi se piangere o ridere.
E' stato dato l'annuncio delle dimissioni di Cecilia Carreri dalla magistratura. Ma chi è la signora Carreri?
E' un giudice per le indagini preliminari in servizio a Vicenza, balzata alla cronaca perchè l'anno scorso, a causa di un forte mal di schiena, si prese un permesso di sei mesi dal lavoro.
Certamente non è diventata famosa per via del mal di schiena, Lo abbiamo un po tutti. Ma lei ha pensato di curarlo dedicandosi alla sua passione. La vela.
Io ammetto la mia ignoranza, non sapevo che per questo tipo di patologia la miglior cura era andare per mare.
Ed il lavoro? La gente che aspetta i processi? Che importa!!! Ci sono i colleghi. Loro il mal di schiena se lo curano con metodi tradizionali. Quindi possono andare in ufficio e oltre al loro lavoro fanno anche quello di chi veleggia.
Il Consiglio superiore della magistratura l'aveva sanzionata togliendole un anno di anzianità e trasferendola ad altro ufficio. Una sentenza che alcuni giorni fa è stata resa definitiva dalla Cassazione.
Mi sembra che questo è il minimo. Se fosse stato un lavoratore qualunque sarebbe già a casa con il licenziamento. Oltre a restituire stipendi non dovuti.
Riporto le parole del magistrato dette ad un giornale locale e riportate sul sito di Repubblica.it
"E' una vicenda dolorosa e angosciante che ha completamente spezzato la mia fiducia nelle istituzioni e nei colleghi con i quali ho lavorato intensamente per tanti anni. Non mi sarei mai aspettata una denuncia del genere a mia insaputa. Non hanno nemmeno atteso il mio rientro".
A quanto pare è stata denunciata dagli stessi colleghi. Ma ha un sito internet dove riporta la sua passione per la vela. Quindi chiunque poteva documentarsi.
Io non conosco la storia. Mi limito a riportare quanto si legge nei giornali. Ma se i fatti sono questi, sicuramente si perde fiducia nelle istituzioni.
Infatti siamo noi cittadini che restiamo senza parole, pensando che un magistrato che giudica i cittadini, alla fine è il primo che delle leggi se ne infischia.
Sapete che vi dico? O come è dolce navigar in questo mar....