Questi sono i provvedimenti che riguarderanno la ricostruzione e sopratutto i fondi a disposizione che saranno contenuti nel decreto che dovrebbe essere approvato domani dal Consiglio dei ministri:
Azzerate Irpef e Ici sulle seconde case
Tutti i fabbricati dichiarati inagibili, anche parzialmente “non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef e Ici fino alla definitiva ricostruzione e agibilità". L'esonero riguarda le seconde case dato che le prime sono già esenti dalle due imposte.
Trasparenza nella ricostruzione
Trasparenza Assoluta in ogni fase dell'emergenza e della ricostruzione. Per realizzarla il governo a previsto la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, a conclusione dell'emergenza, di un elenco dei fornitori che sono intervenuti, comprensivo dell'oggetto della fornitura e dell'importo. Più rigide le procedure per la ricostruzione, con un monitoraggio da parte delle forze dell'ordine delle imprese impegnate.
Poteri straordinari per Bertolaso
Il commissario straordinario Guido Bertolaso potrà occupare e, in caso d’urgenza arrivare a espropriare, aree pubbliche e private necessarie per la realizzazione di opere e interventi per risolvere l'emergenza; avrà la possibilità di modificare i piani regolatori e i lavori dovrebbero essere resi più veloci dal dimezzamento dei tempi necessari per ottenere la valutazione di impatto ambientale. Bertolaso potrà inoltre avvalersi di società di progettazione o uffici tecnici di imprese del settore sulla base di criteri di scelta di carattere fiduciario, per la progettazione e la realizzazione dei "moduli abitativi".
Prorogata l’indennità di disoccupazione
Per i lavoratori residenti nei comuni terremotati che attualmente percepiscono l'indennità di disoccupazione (fino al 30 novembre 2009) il sussidio verrà prorogato di un mese.
Commissione internazionale
Bertolaso dovrà inoltre nominare una “commissione internazionale composta da esperti di comprovata ed elevata professionalità” finanziata direttamente con i fondi della Protezione civile, incaricata di dare una "compiuta valutazione delle conoscenze attuali sulla previsione dei terremoti" e per una "elaborazione di linee guida per il futuro nell'ambito delle attività di previsione e prevenzione”.