In migliaia arriveranno dal mare e, accolti dai compagni siciliani, invaderanno Palermo, le sue strade ed in particolare quattro quartieri (Kalsa, Borgo Nuovo, Brancaccio, Zen) con le speranze che nessuno meglio di loro, giovani studenti, sa coltivare. Per ricordare nel modo più costruttivo la strage di Capaci, continuando a dare linfa e valore, dopo diciassette anni, al sacrificio di Giovanni Falcone.
Sabato Palermo diventerà dunque la capitale della legalità e per l’occasione saranno presenti anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus.
Il programma della festa (“perché questo deve essere”) è fitto. La Nave della Legalità partirà dal porto di Napoli nel pomeriggio di venerdì con a bordo migliaia di studenti, il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, ed il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. Alle 8 l’approdo a Palermo, dove i ragazzi saranno accolti dai loro compagni siciliani, dalla stessa Maria Falcone, dal sindaco Diego Cammarata e da un rappresentante della Cei.
Mille studenti andranno poi all’Aula bunker dell’Ucciardone, dove saranno premiati i loro elaborati e dove prenderanno parte ad un dibattito sul tema “Legalità, impresa e sviluppo”. Previsti gli interventi di Napolitano, Yunus, Gelmini, del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, Grasso, del procuratore di Palermo, Francesco Messineo, del presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello.
Contemporaneamente in quattro piazze simboliche (Maggione, Palaoreto, Palauditore e campo da baseball) saranno organizzati i “villaggi della legalità”, con stand delle associazioni e delle scuole, dove gli studenti si alterneranno in varie performance per coinvolgere la città. Prevista anche la partecipazione di Gianni Nanfa e di Ficarra e Picone.
Inoltre, in ogni piazza sarà presente un magistrato che illustrerà ai ragazzi il “metodo Falcone” e la storia del primo pool antimafia. Alle 16 partirà il corteo della memoria, da via D’Amelio ed alle 16.30 quello “per non dimenticare” dall’Aula bunker: confluiranno entrambi verso l’Albero Falcone di via Notarbartolo, dove alle 17.58 risuonerà il Silenzio per ricordare la strage. Infine, alle 18.30 sarà celebrata una messa al Centro educativo ignaziano.
Fonte : Livesicilia