Secondo quanto rende noto il ministero dell’Interno, lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo iniziera’ a partire dalle 22 di domenica 7 giugno, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti; lo scrutinio dei voti per le consultazioni amministrative avra’ inizio alle 14 di lunedi’ 8 giugno, dando la precedenza allo spoglio delle schede per le elezioni provinciali, comunali e, eventualmente, circoscrizionali.
In caso di ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia e dei sindaci - che si svolgera’ contemporaneamente alla consultazione referendaria - si votera’ domenica 21 giugno, dalle 8 alle 22, e lunedi’ 22 giugno, dalle 7 alle 15.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedi’, al termine delle votazioni e dell’accertamento del numero dei votanti, procedendosi prima alle operazioni di scrutinio delle schede referendarie e successivamente, senza interruzione, a quelle per l’elezione dei presidenti delle province e/o dei sindaci.
Per le Europee, l’elettore, all’atto della votazione, ricevera’ un’unica scheda, di colore diverso a seconda ella circoscrizione elettorale nelle cui liste e’ iscritto: grigio per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. I voti di preferenza - massimo tre, tranne che per le liste di minoranza linguistica collegate ad altra lista per le quali puo’ esprimersi una sola preferenza - si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; in caso di identita’ di cognome tra candidati, deve scriversi sempre il nome e cognome e, ove occorra, data e luogo di nascita. Non e’ ammessa l’espressione del voto di preferenza con indicazioni numeriche.
Fonte : Live Sicilia