Tazio Giorgio Nuvolari
Il 16 novembre è il 320° giorno del Calendario Gregoriano. Mancano 45 giorni alla fine dell'anno.
~Accadde Oggi~
1532 - Francisco Pizarro e i suoi uomini catturano l'imperatore Inca Atahualpa e i suoi nobili
1848 - Il popolo di Roma assalta il palazzo del Quirinale. Pio IX fugge a Gaeta
1849 - Una corte russa condanna a morte Fëdor Mikhailovič Dostoevskij per attività anti-governative collegate ad un gruppo intellettuale radicale. La sua esecuzione viene cancellata all'ultimo minuto
1914 - La Federal Reserve degli Stati Uniti inizia l'attività
1996 - Madre Teresa di Calcutta riceve la cittadinanza onoraria degli USA
2000 - Bill Clinton diventa il primo presidente in carica degli Stati Uniti a visitare il Vietnam
2001 - Esce nelle sale il primo film di Harry Potter, Harry Potter e la Pietra Filosofale, diverrà il secondo film nella classifica d'incassi di tutti i tempi
~Nati Oggi~
1892 - Tazio Nuvolari, motociclista e pilota automobilistico italiano († 1953)
1905 - Tino Scotti, attore italiano († 1984)
1920 - Lia Zoppelli, attrice italiana († 1988)
1922 - Salvatore Giuliano, indipendentista siciliano († 1950)
1964 - Diana Krall, cantante e pianista canadese
~Il Personaggio del giorno~
Tazio Giorgio Nuvolari
Correrai Ancor Più Veloce per le Vie del Cielo.
(Castel d'Ario, 16 novembre 1892 – Mantova, 11 agosto 1953) è stato un motociclista e pilota automobilistico italiano. Dalla stampa e dagli appassionati era soprannominato Nivola e, per le sue origini, anche definito il Mantovano Volante. Nuvolari è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi piloti della storia dell'automobilismo mondiale, forse il più grande di tutti; ed è ancora oggi ricordato ed ammirato per le sue molte e speciali qualità, nonché per le sue doti umane.
A Nuvolari è attribuita l'invenzione della tecnica della sbandata controllata: egli affrontava le curve con un secco colpo di sterzo, facendo slittare le ruote posteriori verso l'esterno, quindi controsterzava e schiacciava l'acceleratore a tavoletta. In questo modo usciva di curva con la macchina già rivolta verso il rettilineo e in piena accelerazione, a velocità maggiore di chiunque altro. Enzo Ferrari raccontò che, quando per la prima volta salì come copilota su un'auto guidata da Nuvolari, alla prima curva avvertì che le ruote slittavano e credette che il mantovano avesse perso il controllo e che la vettura stesse uscendo di pista, ma con sua grande sorpresa questo non accadde; alla seconda curva avvenne lo stesso, e così alle successive, finché Ferrari comprese che Nuvolari faceva sbandare l'auto di proposito. Nel 1925, mentre si allenava in auto sulla pista di Monza, Nuvolari uscì di strada e fu sbalzato dalla vettura, ferendosi in modo molto serio. Una sola settimana dopo si disputava sulla stessa pista un Gran Premio di motociclismo: Nuvolari lasciò l'ospedale contro il parere dei medici, coperto di bende e fasciature, si fece aiutare dai meccanici a montare sulla moto, poiché a stento si reggeva in piedi, e vinse; nel 1930 vinse la Mille Miglia davanti ad Achille Varzi, superandolo durante la notte, poco prima dell'alba: si racconta che, per non farlo accorgere del suo arrivo e superarlo a sorpresa, Nuvolari spense i fari e proseguì al buio, seguendo le luci di coda di Varzi;nel 1935, nel Gran Premio di Germania sulla pista di 22 km del Nürburgring, Nuvolari si impose guidando un'Alfa Romeo nettamente inferiore alle potenti vetture tedesche in gara. Nuvolari vinse con una clamorosa rimonta dopo essere rimasto attardato nella sosta per il rifornimento di benzina: ancora all'inizio dell'ultimo giro aveva un ritardo di 30" dal primo. Questo successo fece "alterare" non poco i gerarchi nazisti presenti al circuito, che invece si aspettavano di vedere una grande affermazione tedesca in loro presenza; non la pensava così Nuvolari che, così sicuro di una sua vittoria, aveva appositamente portato dall'Italia un Tricolore nuovo fiammante (aveva saputo che quello in dotazione agli organizzatori era logoro), che fece issare sul pennone più alto durante la cerimonia di premiazione. Si dice che gli organizzatori, non trovando il disco con la Marcia Reale (l'Inno Italiano dell'epoca) lo sostituirono con quello di "'O Sole mio"; il 10 aprile 1950 Nuvolari partecipava alla gara "Salita al Monte Pellegrino" in Sicilia su Cisitalia-Abarth 204 della Squadra Carlo Abarth. Risultava la vittoria della classe fino 1100 cc Sport e il quinto posto assoluto. È stata la sua ultima gara e l'ultima vittoria di Nuvolari.