domenica 16 novembre 2008

Continuità di Walt Whitman

Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, Nessuna nascita, forma, identità - nessun oggetto del mondo. Nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; L'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio - cenere e brace dei fuochi d'un tempo, La luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; Il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi; Alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile della primavera, Con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.
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