Il Vaticano ha detto NO. Non firma la convenzione Onu sui diritti delle persone disabili, che sono circa 650 milioni di persone nel mondo.
Il Vaticano ha partecipato attivamente ai lavori per la stesura del testo, durati cinque anni. Ma non lo firma perchè nel documento non è stato inserito un divieto esplicito nei confronti dell'aborto.
La Convenzione, con i suoi 50 articoli, elabora in dettaglio i diritti delle persone con disabilità. Si occupa, tra l'altro, di diritti civili e politici, accessibilità, partecipazione, diritto all'educazione, alla salute, al lavoro e alla protezione sociale. E soprattutto, la Convenzione riconosce che un cambiamento di atteggiamento nella società è indispensabile per consentire alle persone con disabilità di raggiungere la piena eguaglianza.
Ma proprio il cambiamento di atteggiamento nella società è venuto a mancare al Vaticano. Infatti ieri lo stesso Vaticano ha fatta sua un altra negazione. Il No assoluto contro il progetto di una depenalizzazione universale dell'omosessualità proposta dall'Onu.
Come fa il Vaticano a parlare di diritto alla vita se in decine di Paesi del mondo sono previste sanzioni, torture, pene e persino l'esecuzione capitale contro le persone omosessuali?
Meno male che è NATALE.... siate più buoni....