Un decreto legge "salva anno scolastico". Sta lavorando a questo il ministero Istruzione, Università e Ricerca per aiutare gli alunni abruzzesi rimasti senza scuole, e dunque senza lezioni, dopo il violento terremoto che ha colpito la Regione.
E sta pure pensando a tensostrutture per la didattica universitaria, a forte rischio di ripresa dopo il crollo di buona parte dell'ateneo aquilano. Il decreto legge (che dovrebbe essere portato in consiglio dei ministri in settimana) in sostanza consentirebbe di superare il vincolo dei 200 giorni di lezione per la validità dell'anno scolastico.
E' chiaro che si valuteranno le diverse situazioni e certamente aiuta il fatto che l'ultima campanella del 2009 non sia tanto lontana. Gli insegnanti - spiegano fonti ministeriali - valuteranno gli studenti per quanto hanno fatto finora e dunque non si tratterà di una promozione per tutti "ope legis": chi era destinato a essere bocciato difficilmente verrà promosso.
Ovviamente la disposizione non riguarderà tutti gli alunni abruzzesi. In alcuni comuni, non toccati dal sisma o dove i danni sono stati di lieve entità, le lezioni, dopo la pausa pasquale e comunque entro poche settimane (il tempo necessario per i sopralluoghi tecnici), potranno riprendere regolarmente.