Via libera dell'Aula del Senato all'emendamento della Commissione al decreto terremoto che prevede che lo Stato pagherà, a fondo perduto e al 100%, la ricostruzione e la riparazione della prima casa. Nel testo si prevede in alternativa anche la possibilità, su base volontaria, dell'utilizzo del credito di imposta o del finanziamento agevolato. Il contributo si otterrà solo al netto dei rimborsi assicurativi.
Intanto all’Aquila, il numero di persone che ha chiesto l’indennizzo dei danni subiti dal terremoto del 6 aprile scorso supera di un terzo quello degli iscritti all’anagrafe. Se i residenti del capoluogo abruzzese sono 70mila, le richieste sono invece circa 100mila. Lo ha denunciato il direttore generale del Comune dell’Aquila, Massimiliano Cordeschi, ai microfoni del giornale radio Rai, spiegando che per questo motivo i pagamenti sono ancora fermi.
«Provvederemo al più presto ai pagamenti - assicura - ma almeno il controllo anagrafico sarà sicuramente attivato. Immaginiamo - annuncia - di cominciare a liquidare per la fine di maggio». Se tutte le richieste attuali dovessero essere accolte, le somme erogate ammonterebbero a 4 milioni e 800mila euro al mese. Al contrario la cifra, secondo le stime dell’amministrazione, non dovrebbe superare i 2 milioni e mezzo.
Fonte : Corriere.it