Il 9 dicembre è il 343° giorno del Calendario Gregoriano. Mancano 22 giorni alla fine dell'anno.
~Accadde oggi~
1793 - Noah Webster fonda il primo quotidiano di New York, l'American Minerva
1846 - William Green Morton utilizzando l'etere permette a John Collins Warren di praticare il primo intervento in narcosi
1888 - Herman Hollerith installa la sua apparecchiatura di calcolo nel Dipartimento della guerra degli Stati Uniti
1928 - Italia: il Gran Consiglio del Fascismo presieduto da Mussolini, diventa istituzione a livello costituzionale
1931 - La Spagna diventa una repubblica
1980 - A Palermo nasce il primo circolo Arcigay
~Nati oggi~
1916 - Kirk Douglas, attore e produttore cinematografico statunitense
1920 - Carlo Azeglio Ciampi, economista e politico italiano
1929 - John Cassavetes, regista e sceneggiatore statunitense († 1989)
1930 - Edoardo Sanguineti, poeta e scrittore italiano
1940 - Gianni Cavina, attore e sceneggiatore italiano
1940 - Tony Santagata, cantautore italiano
1950 - Alan Sorrenti, cantautore italiano
1953 - John Malkovich, attore e regista statunitense
1959 - Bianca Berlinguer, giornalista italiana
~Il Personaggio del giorno~
Kirk Douglas (Amsterdam, 9 dicembre 1916) è un attore e produttore cinematografico statunitense.
Douglas ha ricevuto tre nomination al Premio Oscar, senza mai vincerlo. Solo nel 1996 è stato premiato con l'Oscar alla carriera. Il 16 gennaio 1981 ha ricevuto la prestigiosa onorificenza civile statunitense, la Medaglia presidenziale della libertà, dal Presidente Jimmy Carter. Kirk Douglas si è sposato due volte. Dal primo matrimonio con Diana Dill (1943-1951) ha avuto due figli, il futuro celebre attore Michael Douglas (nato nel 1944) e Joel (nato nel 1947), divenuto in seguito produttore. Douglas ha interpretato il suo penultimo film, Vizio di famiglia (2003) accanto a Michael, proprio nei ruoli di padre e figlio. Ormai lontano dalle scene per via dell'età e delle limitazioni fisiche, si è impegnato, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, fra i quali un suo blog, in una campagna atta ad indurre gli Stati Uniti d'America a chiedere perdono per la schiavitù delle persone deportate dall'Africa fra i secoli XVI e XIX ed anche per le ingiustizie che gli afroamericani continuarono a patire anche dopo l'abolizione formale del regime schiavista.