mercoledì 8 aprile 2009

Terremoto Abruzzo: ancora scosse

Una nuova scossa di magnitudo 3.2 è stata avvertita intorno alle 20 nella zona compresa tra L'Aquila, Pianola, Poggio di Roio e Scoppito. Lo comunica il dipartimento della Protezione Civile. Il bilancio delle vittime, nel frattempo, si aggrava: i morti sono 272 di cui almeno sedici bambini. I feriti sono 1.179, secondo le cifre fornite dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Incerto il numero dei dispersi: undici secondo Vito, 20-30 secondo il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella. Sei le salme non ancora identificate. In una conferenza stampa dalla caserma della Guardia di finanza di Coppito all'Aquila, Berlusconi ha definito i soccorsi «soddisfacenti». Sono al lavoro 8.500 persone, organizzate in cinque centri operativi. Berlusconi ha detto che si è fatto uno «sforzo straordinario» per le tendopoli: 2.962 tende hanno accolto 17.772 persone. Le attrezzature, ha aggiunto, sono sufficienti. Le tendopoli sono 31, le cucine da campo 24 e gli ambulatori operativi 14. «Il problema più grande sono i 28mila senza casa - ha aggiunto -. Dovremo farci carico dei costi delle attrezzature alberghiere per portare le famiglie con anziani e bambini». Per la ricostruzione della Casa dello studente sono pronti 16 milioni di euro. Il premier ha fornito il numero di conto corrente postale aperto dalla regione Abruzzo: numero 10400000, causale "pro terremotati". «C'è stata una straordinaria gara di generosità - ha detto Berlusconi -, si rischia anzi di essere congestionati dall'arrivo di merce. La richiesta è di trasformare le offerte in soldi, magari vendendo i beni che si intendeva inviare». Parlando dello sciacallaggio Berlusconi ha detto che è stato messo a punto in questo senso un nuovo reato da parte del ministro della Giustizia Alfano e che le pene saranno «molto severe». Per quanto riguarda i carcerati: «Abbiamo trasferito con 70 mezzi, di cui 40 blindati, 140 detenuti di cui 81 in regime di 41 bis. Li abbiamo trasferiti a Rebibbia, Spoleto e Pescara per non farli sentire come topi in gabbia». Infine Berlusconi ha confermato che i «funerali solenni» delle vittime del sisma si terranno venerdì alle 11. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà in Abruzzo giovedì mattina alle 9,30: probabilmente parteciperà ai funerali di Stato. Anche il Papa, nel corso dell'udienza a San Pietro, ha manifestato l'intenzione di recarsi in Abruzzo, probabilmente all'inizio della prossima settimana. C'è anche un altro aspetto del dopo-sisma, è quello dei monumenti e delle opere danneggiati. E i Musei Vaticani si dicono disponibili a effettuare interventi di restauro. «I nostri laboratori sono pronti, fin da subito, a restaurare una o più opere danneggiate dal terremoto in Abruzzo - ha detto il direttore dei musei, Antonio Paolucci -. Non appena ho appreso la notizia della gravità del sisma ho pensato che fosse dovere dei più importanti laboratori di restauro di dare il proprio contributo. Come è accaduto per tutta la giornata di martedì (una violenta scossa di magnitudo 5,3 è stata registrata alle 19,42), nuove scosse si sono registrate nella notte tra martedì e mercoledì. Attimi di paura per i 25 mila sfollati del capoluogo abruzzese, costretti sotto le tende all'ennesima notte di angoscia. E di freddo: la temperatura è calata fino a 4-5 gradi.  Dall'inizio del sisma sono oltre 350 le scosse, comprese quelle impercettibili, rilevate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: circa 60 hanno avuto una magnitudo superiore a 3. A sorpresa prima di Berlusconi nelle zone colpite dal sisma sono giunti separatamente anche Dario Franceschini e Antonio Di Pietro. La Lega Calcio ha deciso di rinviare la 35esima giornata del campionato di serie B prevista per venerdì, giorno del lutto nazionale e dei funerali solenni delle vittime del terremoto. Le partite si giocano martedì 21 aprile alle 20.45.
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