E' un Roberto Benigni a tutto campo quello che si è esibito in serata a Genova sul palco della Festa nazionale del Pd. Dalle dimissioni del direttore di Avvenire Dino Boffo, alle vicende personali del premier, dalle querele ai quotidiani La Repubblica e L'Unità alle primarie del Pd, dalla libertà di stampa alla virilità del presidente del Consiglio: questi i principali temi toccati dal comico toscano durante la prima parte dello spettacolo 'Tutto Dante', che ha suscitato applausi e risate tra i 5mila spettatori presenti.
Molte le personalità politiche, locali e nazionali, che hanno seguito dalla platea lo show dell'attore toscano: dal governatore della Puglia Nichi Vendola al sindaco di Genova Marta Vincenzi, fino al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. Nelle prime file, seduti l'uno a fianco all'altro, i due pricipali sfidanti alle prossime primarie del Pd: l'attuale segretario Dario Franceschini e l'ex ministro per lo sviluppo economico Pierluigi Bersani. "Abbiamo fatto l'accordo unitario su Benigni - ha scherzato Franceschini con i cronisti - Noi ci ritiriamo e lui fa il segretario". "E' come dire vai avanti te che a noi ci scappa da ridere", ha replicato Bersani.