« Vede... io sono come un cavallo al quale non bisogna metter briglia. »
(Anna Magnani)
Anna Magnani (Roma, 7 marzo 1908 – Roma, 26 settembre 1973) è stata un'attrice teatrale e attrice cinematografica italiana. È considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema.
È figlia di Marina Magnani, una sarta originaria di Fano e di padre ignoto. In realtà, effettuando delle ricerche, Anna scoprirà le sue radici calabresi e quello che sarebbe dovuto essere il suo cognome, Del Duce; dirà poi, con la sua consueta ironia, di essersi fermata nelle ricerche perché non voleva passare come "la figlia del Duce". Dopo la nascita della bambina, Marina si trasferisce ad Alessandria d'Egitto e sposa un uomo austriaco molto facoltoso. A lungo si credette che Anna Magnani fosse nata in Egitto, ma solo recentemente la verità è venuta a galla, prima per ammissione della stessa attrice, poi tramite le conferme del figlio. Nel gennaio del 1927 inizia a frequentare con Paolo Stoppa la scuola di recitazione Eleonora Duse diretta da Silvio D'Amico. Nel 1934 passò alla rivista, accanto ai fratelli De Rege, lavorando poi, a partire dal 1941, in una fortunatissima serie di spettacoli con Totò. In campo cinematografico il suo debutto è segnato dal film del 1934 La cieca di Sorrento, nonostante nel 1928 fosse già apparsa, in un ruolo marginale, nella pellicola Scampolo di Augusto Genina. Dopo numerosi film in cui interpreta parti di cameriera o cantante, riesce ad imporsi per le sue eccezionali doti di interprete spiccatamente drammatica. Ed è Vittorio De Sica nel 1941 ad offrirle per la prima volta la possibilità di costruire un personaggio non secondario, quello di Loretta Prima, artista di varietà, nel film Teresa Venerdì. Raggiunge la fama mondiale nel 1945 e vince il suo primo Nastro d'Argento grazie all'interpretazione nel film manifesto del Neorealismo, Roma città aperta di Roberto Rossellini, con Aldo Fabrizi e Marcello Pagliero. Nel film Anna Magnani è protagonista di una delle sequenze più celebri della storia del cinema: la corsa dietro un camion tedesco, nel quale è rinchiuso il marito, al termine della quale il suo personaggio (la 'Sora Pina', ispirato alla figura di Teresa Gullace) viene ucciso dai mitra nazisti. Il 21 marzo 1956 è la prima interprete italiana nella storia degli Academy Awards a vincere il Premio Oscar come migliore attrice protagonista, conferitole per l'interpretazione di Serafina Delle Rose nel filmLa rosa tatuata, del 1955, con Burt Lancaster, per la regia di Daniel Mann. Per lo stesso ruolo, vincerà anche un BAFTA quale attrice internazionale dell'anno e il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico. L'Oscar le venne consegnato da uno dei più grandi attori comici di quegli anni, Jerry Lewis. Nel 1962 è la protagonista di Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini, regista con il quale aveva instaurato un rapporto conflittuale. Pasolini, dopo l'esordio del 1961 con "Accattone", cercò in ogni modo di lavorare con la grande attrice, ormai sempre più selettiva nello scegliere i ruoli (la sua ultima interpretazione era "Risate di gioia" al fianco di Totò nel '60); la Magnani accettò, ma entrambi rimasero insoddisfatti dal risultato ottenuto: mentre lei disse :"Pasolini mi ha usata", lui sosteneva che lei era stata "troppo borghese". Comunque, nonostante le loro incomprensioni, che comunque non andarono ad intaccare la stima reciproca, il film ottiene un grande successo di pubblico e di critica, soprattutto in Francia. Nel 1972 la sua ultima apparizione cinematografica, nel cameo fortemente voluto da Federico Fellini per il suo film Roma. Di notte una dolente Anna Magnani, attraversa i vicoli di Roma. Risponde a Fellini e, ridendo, chiude il portone davanti alla macchina da presa. Si spegne a Roma il 26 settembre 1973, all'età di 65 anni, presso la clinica Mater Dei ai Parioli, stroncata da un tumore al pancreas, assistita fino all'ultimo dal figlio Luca e da Rossellini. Sophia Loren, Anna Magnani, Renata Tebaldi (celebre soprano italiano) e Arturo Toscanini, direttore d'orchestra italiano, risultano essere le uniche personalità italiane ad avere una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame, la famosa strada di Hollywood dove sono incastonate oltre 2000 stelle a cinque punte che recano i nomi di celebrità onorate per il loro contributo - diretto o indiretto - allo star system e all'industria dello spettacolo.