Ormai ci dobbiamo preparare al peggio. Ed anche le cose più innocue, per alcuni amministratori, diventano simboli diabolici.
Tre mesi fa, i responsabili del Centro missionario diocesano, organizzazione religiosa, chiesero al Comune di Verona, la possibilità di poter utilizzare il 28 settembre piazza Bra e il primo ottobre l'auditorium del palazzo della Gran Guardia.
Sarebbe passata la carovana della Pace, iniziativa del mondo missionario a cui adesriscono venti città italiane, per poi fermarsi il 5 ottobre a Roma.
La manifestazione è dedicata alla pace, immigrazione, ambiente e diritti umani. Temi ed argomenti di interesse comune a tutti noi, a parte la propria fede o colore politico.
Alla domanda non si è avuta pronta risposta. Il 17 settembre, la giunta comunale di Verona comunica la negazione del permesso a poter usufruire degli spazi richiesti. Nessuna precisazione per tale negazione.
Due giorni dopo, viene recapitata una lettera del dottor Vittorio Di Dio, assessore all'edilizia e al Turismo, in cui si comunica il ripensamento della giunta alla decisione negativa.
Sembrava un problema risolto. Ma nella lettera si precisa che non dovranno essere usati simboli che abbiano riferimento politico. Viene precisato di non esporre la bandiera multicolore della pace perche in questi ultimi anni è diventata simbolo dell'estrema sinistra.(Quest'ultima precisazione è stata fatta telefonicamente).
Il reseconto di tutto questo è riportato su Nigrizia.it portale dell'Africa e del mondo nero. L'articolo è intitolato "Guerra alla bandiera della pace" di Gianni Ballarini in data odierna.
La Repubblica oggi riporta quanto dichiarato dall'assessore Di Dio:
L'amministrazione - dice in una nota - non ha concesso di esporre sulla facciata del Palazzo della Gran Guardia uno stendardo arcobaleno lungo 30 metri per le sue eccessive dimensioni, cosa peraltro non consentita nel passato a nessuna associazione o partito politico e nemmeno per la più grande Mostra d'arte organizzata finora dal Comune, quella di Andrea Mantegna". "Definire, per questo motivo, come fa il sito internet di Nigrizia, 'dispotica' l'Amministrazione comunale di Verona - aggiunge Di Dio - non mi sembra, francamente, in linea con uno spirito di pace ma funzionale, semmai, alla ricerca della polemica e della visibilità mediatica".
Don Pizzoli, direttore del centro ecclesiale, ha ricordato che la bandiera è simbolo di pace fin dagli anni 80. Se nel tempo è stata usata impropriamente da gruppi politici, non significa che loro non la possano più usare.
Ha anche ricordato che è stata usata come simbolo per la campagna "Pace da tutti i balconi". Ed ha concluso la lettera con la rinuncia alle richieste fatte. Preferiscono mantenere la loro libertà ed autonomia. E "dignità" aggiungo io.
Ricordo a chi non è di Palermo, che questa bandiera si è trovata esposta in moltissimi balconi dei palermitani, dopo la strage di Capaci in cui persero la vita Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta. E' stata il simbolo della "Primavera Palermitana" quella corrente di forza e volontà che ci fece uscire dalla morsa della mafia.
E i migliaia di palermitani che esposero quella bandiera non gli associarono colori politici.
La Pace non ha partiti di appartenenza.