“È colpa sempre di chi muore”. L’amaro commento dei macchinisti fuori dall’aula del processo per il disastro di Crevalcore, 17 morti il 7 gennaio 2005, rischia di diventare un ritornello sentito già troppe volte.
Sono rari infatti i casi in cui dirigenti e amministratori delle aziende coinvolte in incidenti mortali vengono condannati a pagare un prezzo per le proprie responsabilità. Sia che si tratti di tragedie sul lavoro, aeree oppure ferroviarie.
Oggi è stata la volta di Crevalcore. Mauro Moretti, all’epoca dei fatti amministratore delegato di Rfi, attualmente amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, e tutti gli altri nove dirigenti delle Fs che erano imputati per il disastro di Bolognina di Crevalcore, che il 7 gennaio 2005 provocò 17 morti e decine di feriti sulla linea Bologna-Verona nello scontro fra un treno interregionale e un merci, sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Lo ha deciso il gup di Bologna Andrea Scarpa a conclusione del giudizio abbreviato.
Fonte : Panorama.it