Se ci si decide di scrivere un blog, sicuramente ci saranno dei motivi. Ognuno ha i suoi. Ed è normale che un blog abbia dei lettori.
E' anche normale che, se si frequentano reti sociali, oltre a comunicare con amici, si approfitti per fare pubblicità al proprio blog. Magari pubblicando i propri articoli.
Facebook è una rete sociale piuttosto facile da usare per comunicare in maniera veloce.
Ma in Facebook hanno messo dei limiti che rasentano l'assurdo. Tempo fa, mi hanno buttato fuori. Motivo? Secondo loro avevo fatto troppi inviti. Secondo me non erano tanti questi "inviti".
E' inutile dirvi che non sono stato più riammesso. Quindi ho dovuto rifare un nuovo profilo. Ma avendo 500 contatti non mi è stato facile contattare tutti. La cosa peggiore è che non risultavo più nella ricerca. Così, chi si era accorto della mia scomparsa, non trovandomi più con la ricerca, ha pensato che io avevo abbandonato in maniera definitiva Facebook.
Avevo anche creato un blog. Questo blog esiste ma senza avere più un amministratore. Cosi nessuno lo può più gestire. Anche se riporta il mio nome.
Stasera continuano gli assurdi. Avendo notato che nella lista amici adesso Facebook riporta quelli in attesa di approvazione, ho pensato di contattare queste persone. Se vogliono diventare miei amici accettino, viceversa cancellino la mia richiesta. E' inutile lasciarmi nel limbo.
Ebbene alla decima email spedita, è apparsa la finestra rossa di Facebook che mi avvisava che il mio comportamento era scorretto. Adesso sono tra i "sospetti". Ma 10 email sono spam?
Ma non finisce qui. Mi scrive un mio amico a cui ho spedito la email che vorrebbe inserirmi tra i suoi amici, anche perchè mi conosce, ma avendo 5000 in lista non può farlo. Limite di Facebook. Deve aspettare che si cancelli qualcuno. Ma lui ha una lista di attesa di 3000 iscritti. Quindi non può inserirmi. E non può neanche cancellare la mia richiesta. Forse lo posso fare io.
Con questi limiti che rasentano "l'idiozia" a cosa serve una rete "sociale"?
Se è per scambiare messaggi solo tra amici reali, parenti e colleghi... be ...questa è la vita quotidiana. Allora tanto vale non stare in una rete sociale e vedersi di persona.
Il futuro delle reti sociali?
Myspace non vuole aprirsi all'esterno. Non ci sono applicazioni che dall'esterno interagiscono con Myspace. Una rete chiusa in se stessa. Che perde soldi, lettori e ricambia licenziando il personale.
Facebook ha il grilletto facile a killare come se tutti fossero degli spammer. E le regole dell'assurdo sono rimaste.
Twitter vuole fare cassa. E sono previsti cambiamenti per somigliare sempre di più a Facebook.
Mi rendo conto che aprire un blog che non "vive" all'interno delle reti sociali è stata la scelta giusta.
Buona serata.