sabato 1 gennaio 2011

Anno nuovo, usanze vecchie. I cretini non muoiono mai

Secondo voi qual'è la prima notizia che si legge il primo dell'anno? Facile risposta. Il bollettino dei morti e feriti per i botti di fine anno. E così tutte le promesse fatte a fine anno di cambiare vita, di essere migliori, di costruire una società vivibile si frantumano di fronte alla realtà che cambiando l'anno i cretini restano sempre. 
La prima notizia del quotidiano "Repubblica" di oggi, la prima letta in questo 2011, è quella che nel napoletano ci sono stamani un morto e settanta feriti. Per il terremoto? Per un alluvione? Per protesta contro Pomigliano? No, semplicemente per i botti di fine anno.


Gli Italiani perdono il lavoro, pagano sempre più tasse, non hanno più sicurezza per il futuro dei loro figli ma non hanno il coraggio di ribellarsi a questa situazione. Ma trovano i soldi per comprare i "botti". Spendono soldi che sarebbero utili per fare altre cose, incrementano la piccola criminalità che lavora "in nero" considerando che questi "petardi" sono prodotti che la legge non consente. E alla fine finiscono per intasare i "pronto soccorsi". 
Ma sparare petardi fa cambiare le sorti della vita? Per caso un anno è migliore del precedente perché si spara con la pistola in aria, perché si bruciano i cassonetti dell'immondizia, o perché si colpiscono "per sbaglio" persone che sono intorno a noi?
Fin quando esistono i cretini che alimentano le stupide tradizioni, il mondo non potrà mai crescere. L'italiano continuerà a subire la politica dei corrotti, l'aumento delle tasse, la disoccupazione e l'immondizia. Ma si rifarà a fine anno, quando farà esplodere il suo "petardo colorato" convinto che questo possa cambiare la sua "vita". E' come una sorta di "infernale lotteria" a qualcuno la vita viene cambiata. In peggio perché il primo dell'anno si ritroverà con una mano in meno. A meno che era un suo desiderio ottenere la "pensione di invalidità". 
Benvenuti nel nuovo Medioevo. Non siamo nel 2011 ma abbiamo fatto un salto indietro di mille anni. 
Ad ogni modo, Buon 2011 ma solo per chi ieri, al massimo, ha acceso......una sigaretta. 

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