Da oggi fino alla mezzanotte dell'11 luglio, nell'area compresa tra la caserma della Gdf di Coppito, sede del summit, e alcuni chilometri attorno, sarà possibile circolare solo con uno speciale pass.
Stesso discorso anche per i residenti che saranno sottoposti a norme di controllo e sicurezza e potranno spostarsi solo se muniti di un permesso.
Per muoversi nella zona rossa sarà necessario utilizzare le navette che la Protezione civile ha messo a disposizione per la durata del summit. La Protezione civile ha fatto pubblicare sui quotidiani abruzzesi le cartine che indicano nel dettaglio percorsi e limitazioni.
Una scossa superiore ai 4-4.5 darà il via all'Aquila all'evacuazione degli edifici. A quel punto le delegazioni saranno ospitate in una tendopoli. Poi entreranno in funzione i tecnici dei Vigili del fuoco che accerteranno l'agibilità della struttura e daranno l'autorizzazione, o meno, a rientrare.
Gli esperti ritengono che la caserma che ospiterà i Grandi, costruita con criteri antisismici, è a prova di scosse, è forte e reggerà "sicuramente" anche a un terremoto molto forte. Nel caso puramente teorico che i tecnici dei Vigili del fuoco non dovessero dare l'ok, il G8 all'Aquila sarà finito e i lavori dovranno essere spostati altrove.
Stanotte, da mezzanotte alle 3,32 (ora della devastante scossa del 6 aprile scorso), si terrà la fiaccolata indetta dai comitati cittadini spontanei. Partecipano anche i gruppi no global di Vicenza (No dal Molin) e Napoli (Rete campana No G8) e i Cobas.
Fonte : La Repubblica